Angelo Sciapichetti, Franceco Comi, Maurizio Martina, Luca Ceriscioli, Romano Carancini, Pietro Marcolini e Irene Manzi all’Hotel Grassetti di Corridonia
Il ministro Martina durante il convegno all’istituto agrario
di Claudio Ricci
(foto di Lucrezia Benfatto)
«Vi chiedo di impegnarvi in favore del candidato alle comunali, Romano Carancini e del candidato al consiglio regionale Angelo Sciapichetti. Mai come oggi la loro missione di amministratori locali è così delicata e difficile e per questo hanno bisogno di una mano». Il ministro alle Politiche Agricole. Maurizio Martina spezza una lancia in favore degli esponenti locali del Pd. L’occasione è il convegno “
Sala piena all’istituto agrario per Maurizio Martina. in prima fila l’ex assessore Pietro Marcolini
Il ministro si concentra sulla ricetta per il futuro dell’agricoltura: «Lo sviluppo è’ insito nel modello marchigiano. Qui più che altrove si intrecciano quelle direttive di cui si ha oggi bisogno per tracciare un piano di sviluppo: aziende diventate multifunzionali negli anni; lavoro sulla valorizzazione di dop e igp con la distizione del nostro modello rispetto a quello di altri paesi; imprese a carattere familiare in cui sempre più giovani, come dimostrano i crescenti iscritti agli istituti professionali, si interessano all’agricoltura; dinamicità delle imprese soprattutto vitivinicole che hanno prodotto innovazione a partire dalla tradizione».
Modelli che hanno bisogno di supporti da parte del Ministero. «Il nostro primo impegno deve essere il sostegno al reddito per chi vive di agricolutura – dice Martina – va poi snellito il processo burocratico, in questo senso molto è stato già fatto con digitalizzazione dei registri, la creazione del registro unico dei controlli e la semplificazione delle politich europee. Tutto ciò si inserisce in un ottica che è sempre più agroalimentare e non solo agricola. Nelle Marche più che in altre zone sapete che ormai non si può parlare di agricoltura senza parlare di politiche ambientali. Competitività e sostenibilità devono viaggiare di pari passo ecco perché a maggior ragione servono amministratori competenti a tutti i livelli». Quindi il vanto del modello Marche ad Expò: «Giusto qualche giorno fa ad Expò ho incontrato una delegazione cinese giunta in Italia per studiare il modello Marche in merito ai flussi migratori dalla campagna alla città del boom economico degli anni ’60. Un problema che loro stanno affrontando ora in maniera decisamente più importante ma che cercano di risolvere venendo qui e studiando il modello città-campagna delle città marchigiane». Il tour del ministro è proseguito in serata a Pedaso quindi ad Offida per incontrare aziende e produttori del territorio.
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Un candidato valido, dovrebbe essere eletto senza l’aiuto o la la mano di nessuno. Se gli occorre l’aiuto, sicuramente non è valido. Quindi, potrà essere un pubblico amministratore capace di fare solo danni.
Siccome l’aiuto e’ arrivato per tutti allora sono pari di nuovo e siamo tutti più tranquilli !!