di Claudio Ricci
(foto di Lucrezia Benfatto)
Una battaglia per l’ospedale di Macerata. Anna Menghi candidata sindaco della coalizione con il comitato che porta il suo nome e la lista della Lega Nord, fa della crociata per la difesa della sanità cittadina il suo cavallo di battaglia. L’ex sindaco lancia l’allarme proprio dal nosocomio maceratese in un incontro al bar Stop con medici, operatori, alcuni esponenti della sua civica e i responsabili regionale e provinciale della Lega, Milco Mariani e Luigi Zura Puntaroni . «Siamo in pericolo – avverte Menghi, impiegata all’ospedale di Macerata dal 1990 – Il mio appello va a tutti gli utenti, gli operatori e i cittadini a cui sta a cuore questo ospedale». Secondo l’ex sindaco la minaccia per la sopravvivenza del presidio è concreta e reale. «Oggi ci arrivano voci che l’ospedale non è a norma e alcuni vorrebbero usare questa presunta inadeguatezza, comune peraltro a molte opere pubbliche (controllate se Expo è a norma!), come un pretesto che mette a repentaglio la sopravvivenza stessa della struttura». Le battaglie portate in consiglio comunale dall’ex primo cittadino che nel 1997 interruppe il suo servizio all’ospedale per assolvere al suo incarico istituzionale partono da lontano.
«Nel 2001 portai in consiglio una mozione contro l’istituzione dell’Asur che fu votata dal centro sinistra mentre il centro destra fuoriuscì dall’aula. A quel punto ho capito che il problema era più politico di quanto pensassi. Oggi penso che chi fa politica ci deve mettere la faccia e questo in sanità significa gestire le risorse in maniera seria e razionale. Mi è dispiaciuto ad esempio quando il direttore Asur Piero Ciccarelli promise il primario per il pronto soccorso. Per fortuna lui non è un politico perché quella promessa non l’ha mantenuta».
Il paventato trasferimento di alcuni reparti è un altro degli argomenti che preoccupano la candidata. «Quando si prospettò il possibile trasferimento di Otorinolaringoiatria, feci una mozione in consiglio comunale chiedendo che non si toccasse nessun reparto. Pena, la perdita di identità dell’ospedale stesso e l’inizio del declino. Una settimana dopo venne fuori la questione di oculistica portata alla luce da un giornale on line (il riferimento è al servizio di Cm sul degrado del sesto piano ndr, leggi l’articolo). In fretta e furia si sistemò il reparto in maniera molto raffazzonata con dubbi benefici per il reparto stesso».
Tra i motivi della candidatura ci sono proprio i pericoli per la salute dell’ospedale e i futuri scenari istituzionali per cui il sindaco del capoluogo si troverà a svolgere, in qualità di presidente dell’assemblea dei sindaci, il ruolo di garante del servizio sanitario provinciale. «Se molti medici, operatori, amici, semplici cittadini e un partito che ha veramente voglia di cambiare le cose come la Lega non mi avessero dato la spinta ad intraprendere anche questa battaglia non mi sarei mai candidata. Qualcuno da questa battaglia come già persa. Sarà prioritario per la città avere un sindaco che sia credibile in quanto presidente dell’assemblea dei sindaci e che abbia capacità di dialogo per un ospedale comprensoriale che guardi a valle e non verso l’entroterra. Occorre scongiurare l’apertura del nuovo ospedale di Fermo che ammazzerebbe quello di Macerata. Bisogna inoltre istituire una commissione permanente che si occupi dei lavori di messa a norma, di aprire seriamente il sesto piano, per dare voce in consiglio agli operatori e interrogare la dirigenza sanitaria mantenendo alta l’attenzione sul pericolo dei trasferimenti».
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E chi sarebbe il Sindaco che difende l’ospedale???
🙂
Solo l’unione delle forze ……..
Una grande guerriera la nostra stimatissima Anna Menghi…. Tifiamo tutti per te…. Incrociamo le dita…
…C’e’ chi pensa alle piscine ,chi pensa allo stadio,l’ospedale ,per primo, dovrebbe interessare tutti……In bocca al lupo
Io non la capisco, quanto dice e’ anche condivisibile, ma che c’entra con la lega?
Se mi é concesso: dico solo una cosa
9 CANDIDATI SINDACI CHE IN QUESTI GIORNI SBLATERANO A DESTRA E A SINISTRA DELLA NOSTRA CITTA’ PER FARCI CREDERE CHE CAMBIERANNO LE COSE A MACERATA SE VINCERANNO E TI METTANO IL PROPRIO SANTINO CON TUTTA LA LORO SQUADRA NELLE TASCHE O DENTRO LA CASSETTA DELLA POSTA E TI DICONO ricordati il 31 maggio POI QUANDO SONO STATI ELETTI E TU VAI PER RICEVERE UN AIUTO NEANCHE TI RICEVONO, ANZI PEGGIO FANNO FINTA DI NEANCHE CONOSCERTI ED INOLTRE LA CITTA’ RIMANE QUELLA CHE ERA PRIMA DELLE VOTAZIONI E I PROGRAMMI TANTO OSANNATI E CANTATI SE NE VANNO A FRIGGERE. Grazie a tutti e buona campagna elettorale.
Il destino ospedaliero marchigiano è oramai segnato, almeno da quel che si dice in giro.
A corti discorsi cercheranno di fare grosso polo in Provincia di Pesaro, 2 in Provincia di Ancona e (se si troveranno i soldi) uno in Provincia di Fermo.
Questo perchè negli ultimi 15 anni (in tutti i settori) poco/nulla si è avvertita la presenza dei nostri Consiglieri Regionali ( per “nostri” intendo tutti quelli eletti della Provincia di Macerata, di tutti i partiti e partitini vari), presumibilmente più interessati a sparlare di [email protected] (e assicurarsi si staccare l’assegno) piuttosto che occuparsi della nostra terra.
Mentre i Consiglieri Regonali, delle altre Provincie, si sono dati da fare i nostri (forse dopo aver morso la mela rossa) si sono dolcemente assopiti.
E mi sembra che il morso sia stato dato anche dal nostro Citizen Zero…
Sicuramente il cavallo di battaglia dell’ospedale è nuovo….Poi cmq nn se ne può più di questi comizi pre elettorali….il bla bla dei vari candidati sono un copia ed incolla stile Microsoft office…
Ospedale, ospedale, ospedale, un mantra. Ma qualcuno si è informato, sulle scelte in merito sottoscritte dalla giunta Spacca, quando era Pd?
I sindaci paladini dell’ospedale, hanno facoltà decisionali in merito?
Qualcuno di questi ha letto anche solo di sfuggita, l’accordo stato-regione, sulla scelta dell’ospedale unico e molto altro?…
Prima leggete, poi spiegate ai cittadini cosa accadrà, poi dichiare a favore di quale diverso piano sanitario vi spenderete, quali effetti produrrà.
Viceversa solo SIRENE ELETTORALI