Gianluca Fioretti
Il gruppo regionale “Fioretti per un #PDiverso”, che si riconosce nella mozione che ha sostenuto Gianluca Fioretti all’ultimo congresso del Pd Marche, dopo avere deciso di portare la candidatura di Fioretti alle Primarie del 1 marzo per il candidato presidente del centro sinistra alle prossime elezioni regionali, ha verificato l’impossibilità di tale candidatura. “Una interpretazione quanto meno rigida – dice Fioretti – dello Statuto regionale, da parte della Commissione per il regolamento delle Primarie, che ha innalzato a 80 il quorum delle firme necessarie, il 35% dei componenti l’assemblea regionale (passata dai 160 effettivi ai circa 240 con quelli per funzione e gli aventi diritto) per la presentazione della candidatura alle primarie, ha vanificato di fatto la volontà del gruppo. I tempi brevi, con la scadenza per la presentazione delle candidature per sabato 7, e l’effettiva impossibilità dell’altra opzione, cioè la raccolta di 2.015 firme degli iscritti (pari al 20% del totale di iscritti regionali), ha portato a tale decisione”. “Siamo realmente rammaricati – continua il vicesegretario del Pd – avevamo già raccolto molte adesioni e incoraggiamenti in tutta la regione, eravamo pronti e credevamo, anzi crediamo, di offrire un contributo reale, concreto, fatto di contenuti e proposte fattive, al dibattito politico nell’ambito delle primarie, e più in generale verso la scadenza elettorale regionale del prossimo maggio. Non ci ritireremo sull’Aventino, siamo nel partito, presenti in tutti gli organismi, protagonisti di un percorso politico trasparente e coerente, che non deve assolutamente essere disperso.”
Pronte invece le 2.000 firme che permetteranno a Luca Ceriscioli, vice segretario del Pd, di partecipare alle primarie del centrosinistra per la scelta del governatore della Regione Marche. Lo rende noto il comitato regionale ‘Per Luca Ceriscioli presidente’. L’altro candidato, l’assessore Pietro Marcolini – annuncia il suo staff – ha superato il quorum delle sottoscrizioni nell’Assemblea regionale Pd (35%) necessarie per presentare la candidatura, e sta per raggiungere le 2 mila firme di iscritti.
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la mia gastrite non mi permette di mandar giu’ che Silenzi e Giannini, due maceratesi di paese, che grazie ai maceratesi si sono potuti permettere di vivere (bene) di politica, adesso appoggiano un pesarese contro un maceratese, ovviamente per interessi sicuramente non nostri.
E’ intollerabileeeeeeeeeeeeee