Gian Mario e Tonino, ex amici

La politica fa capolino dietro l'inaugurazione del tratto Bavareto-Colfiorito della nuova superstrada. Il Governatore Spacca, da solo, e il presidente della Provincia che lo evita in dribbling. Rotto il Patto del Ponte

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Contrasti oggi tra Antonio Pettinari e Gian Mario Spacca a Serravalle (clicca sull’immagine per guardare il video)

 

di Maurizio Verdenelli

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I primi ad accoglierlo (un fiuto politico leggendario a precedere tutti gli altri perfino Francesco Massi, collega di partito del ministro) nella galleria a quella adiacente dove si sarebbe svolta la cerimonia d’inaugurazione del tratto Bavareto – Colfiorito della superstrada Civitanova – Foligno (leggi l’articolo), sono stati i due presidenti di regione in cerca di riconferma a maggio. E Maurizio Lupi, con il sorriso di chi la sa chiaramente lunga, indossando il cappotto per combattere il clima un po’ rigido della montagna rispetto al ‘venticello’ romano, lo dice. “Voi due siete in campagna elettorale, vero?”. Gian Mario Spacca, rivelando la sua attuale situazione politica (“Marche 2020”) un po’ facendo ricorso ad una frase di Bossi d’annata: “Sono presidente di lotta e di governo”. Ed indicando Catiuscia Marini: “Non come lei che ha invece la strada spianata”. Che la ‘cosa’ non sia esattamente così, considerati i rumors e pure com’è andata per l’elezione al comune di Perugia andato per la prima volta dal dopoguerra al candidato sindaco di centro destra, l’ha fatto capire l’occhiata un po’ di traverso della stessa Marini, che forse avrà toccato mentalmente ferro come si conviene in questi casi.

Inaugurazione ponte Villa Potenza (3)

Tutti insieme a Villa Potenza per l’inaugurazione del ponte

Ad accentuare l’isolamento politico nella giunta regionale marchigiana -che nessuna…superstrada in questo momento può colmare- non c’era ad accompagnare Gian Mario Spacca, perchè influenzata, l’assessore Paola Giorgi -presente in ottobre all’inaugurazione del ponte sul Potenza, a Villa Potenza. La vicinanza, fisica al Governatore delle Marche, mezzo passo indietro, è stata comunque assicurata dal sindaco ospitante, Gabriele Santamarianova mentre a fianco della presidente Marini, il consigliere Silvano Rometti che nei giorni scorsi aveva partecipato a Foligno all’audizione richiesta dal sindaco Mismetti al presidente Perosino riguardo allo svincolo di Scopoli.

Per Spacca, politicamente, una mattinata difficile. Mentre il segretario nazionale del Psi presente come viceministro a Bavareto, annunciava la presenza dei socialisti alle primarie regionali e lo stesso Massi dichiarava tre ‘sfide’ stimolanti e costruttive rivolte a Marche 2020, Pd e Forza Italia da parte del Ncd, il governatore doveva incassare la freddezza dichiarata del segretario Udc, il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari .

La passeggiata riservata sul ponte di Gian Mario Spacca e Pierferdinando Casini

La passeggiata riservata sul ponte di Gian Mario Spacca e Pierferdinando Casini

Come sono lontani i tempi della campagna elettorale di ‘Tonino’, correva l’anno 2011, con l’amico Gian Mario Spacca sempre al suo fianco e presente agli appuntamenti ‘importanti’ dell’agenda politica. E quanto lontano è sembrato anche il pur vicino mese scorso di ottobre (l’inaugurazione della ‘farfalla’ sul fiume, dedicata a san Giovanni Paolo II) quando all’improvviso il lider maximo dell’Udc, Pierferdy Casini e lo stesso Spacca s’incamminarono solo soletti sul lungofiume. E ‘Tonino’ a far quasi da palo per garantire la privacy di quell’incontro estemporaneo subito battezzato da Angelo Sciapichetti come “il Patto del Ponte”.

Ad una ‘provocazione’ di chi scrive, i due ex amici hanno operato all’istante una giravolta sui ‘tacchi’ allontanandosi elegantemente l’uno dall’altro alla domanda dell’amicizia perduta. Recriminando Gian Mario (pur facendo tappo con la mano al microfono di Cronache Maceratesi) all’identità centrista ‘perduta’ dall’Udc marchigiano più attratto alle politiche del Pd. Quello stesso che nega ora al Governatore di partecipare alle primarie. E l’assenza di Pettinari (pure con fascia azzurra) dal palco dell’inaugurazione è stato forse dovuto a scelte personali o ad un protocollo che evidentemente non prevede più per l’ente Provincia una collocazione stabile tra le autorità, così intese?
Mah, il dubbio resta seppure alcun dubbio può esserci che da oggi a partire dalla striscia d’asfalto perfetta della nuova superstrada, a Bavareto, ‘Marche 2020” dovrà fare una corsa elettorale solitaria fino a maggio. E che altre inaugurazioni ad altissimo livello alla presenza di uomini di governo (Lupi era accompagnato dal maceratese Nicola Bonaduce) sia per Spacca sia per Catiuscia Marini non ce ne saranno almeno altre occasioni top sull’altopiano. Considerato che un nuovo nastro tricolore, l’ultimo per la superstrada, sarà tagliato, a Foligno in giugno, da chi uscirà eletto dalle elezioni regionali di maggio, sia in Umbria sia nelle Marche. Buona corsa a tutti.



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