«Nessuna giravolta politica, solo una scelta politica». L’assessore Cristiana Cecchetti giustifica la sua adesione al sostegno del candidato alle primarie Luca Ceriscioli e interviene nel vivace dibattito (leggi l’articolo) in attesa della data del 1 marzo, giorno delle elezioni che decideranno il nome del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione.
La Cecchetti è stata una delle primissime renziane di Civitanova, fondatrice del comitato “Adesso” in città, ma oggi dà il suo appoggio a Ceriscioli, esattamente come ha fatto un altro collega amministratore il sindaco Francesco Fiordomo. In tutto ciò però secondo la Cecchetti che si allinea così alla posizione del presidente del consiglio Ivo Costamagna, non c’è dell’ “opportunismo”, ma una diversa scelta politica: «Diventa ostico per formazioni di centro sinistra appoggiare un candidato come Marcolini, un’ottima persona, che però con il governatore uscente ha condiviso decenni di politica e di scelte – afferma la Cecchetti – Credo che le vecchie logiche, le persone sempre allo stesso posto per tanti anni, non siano la soluzione migliore per la Regione, e questo al di là delle specifiche competenze per cui nutro rispetto. Ceriscioli non ha apparato, non ha funzionari, non ha fatto parte dello scenario passato ed ha perciò le mani libere. Le considerazioni che hanno portato Costamagna, le liste civiche civitanovesi e me a orientarci verso Ceriscioli è che il cambiamento è salutare e oramai imprescindibile».
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E’ veramente sconvolgente quello che la Sigra Cecchetti afferma. Non fa più parte del PD perché si è’ fatta nominare dalla lista uniti x cambiare, non è’ più dirigente provinciale e regionale de partito perché surrogata, non fa più parte di nessun comitato di area renziana in città. Farebbe bene a tacere, ma non lo fa perché essere al centro del l’attenzione e’ per lei una vera fobia. Lei signora prima ha usato il comitato del no al cavalcavia, poi il comitato renziani per i suoi tornaconti personali. Lei è’ espressione di ciò che Renzi detesta. Si metta l animo in pace perché la conoscono tutti e faccia l’ assessore inutile fiduciaria del sindaco. Quanto è’ troppo e’ troppo.
Da passata dark lady , ad attuale woman in red per il futuro te’ rimasto de fa’ la crocerossina (se Rotondi te se piglia)
Gentilissima assessora cecchetti le spiacerebbe rileggere quanto ha detto a proposito di opportunismo, di vecchie logiche, di mani libere ed altre belle parole? poi ripassi i nomi di chi, insieme a lei. a Civitanova appoggiano Ceriscioli. Fatto? adesso ci facciamo due risate insieme giusto?!
Mica e’ obbligatorio rilasciare dichiarazioni?
Grazie Costamagna per questi esempi di alto statismo che ci hai donato.
Parlare di ‘uomini nuovi’ non è un po’ imbarazzante?
@Giordano: per “passato”, ti riferisci alla bella epoque …anni’70?
CECCHET[email protected] LASCIA PERDERE, SEI INADEGUATA IN QUALSIASI RUOLO!!!
Ah, ma allora lo volete morto? Ma che va fatto so Ceriscioli? Sonetegle un Requiem e non se ne parla più!!!
Ma quante capriole politiche fa questa?
Ma tutta sta gente, Costamagna, Cecchetti, oggi pure Angelini, sono stati pagati da Marcolini? Un personaggio squalificato al giorno toglie Ceriscioli di torno!
Per la Cecchetti è proprio il caso di dire “chi di tappetino ferisce, di tappetino perisce”. Ricordate, è la stessa che auspicava che dei ragazzi dei Leoni Neri si facessero degli “scendiletti”. Ora è lei ad essere diventata tappetino, politico s’intende, del presidente del consiglio comunale. Per lui ha anche svolto la mansione di autista, con l’auto dell’ente locale, in occasione di un match di volley. La scelta pro Ceriscioli della Cecchetti, serve almeno a chiarire chi l’ha fatta diventare assessore comunale, per cui ora ne deve appoggiare le scelte. Si voleva accreditare un’opzione tecnica del sindaco, invece rappresenta in giunta una lista civica. Lei che era prima coordinatrice dei renziani civitanovesi e poi componente degli organi dirigenti del Pd a livello comunale e regionale. Non c’è da meravigliarsi, i ben informati sostengono che pur militando nel Pd partecipasse già da tempo alle riunioni della suddetta lista civica. Sorvoliamo sugli aneliti di “cambiamento” espressi dalla Cecchetti a motivazione del sostegno a Ceriscioli. E’ sufficiente dare un’occhiata ai suoi compagni di viaggio: Costamagna, Silenzi, Giannini, Agostini ecc. per sbellicarsi dalle risate. Per Marcolini è come liberarsi in corsa da un’imbarazzante zavorra. Il ricompattarsi della maggioranza civitanovese nel sostegno a Ceriscioli serve almeno a fare chiarezza, in base al risultato delle primarie si vedrà il grado consenso che vanta in città. Il fatto che gli esponenti politici di cui sopra siano costretti ad appoggiarsi su un candidato di Pesaro (che con le macro regioni dovrebbe finire con l’Emilia Romagna) per rifarsi una verginità politica, la dice lunga sul loro peso e consenso elettorale.
Se qualcuno non è colto in flagrante è difficile che abbia le manette…
Cecchetti, ti fai nominare vice sindaco, Corvatta da le dimissioni, perché non vuole continuare a ridicolizzarsi e cosi diventi sindaco, lasci a Silenzi solo l’ Ornato Pubblico, che offeso da le dimissioni e va all’Isola dei Famosi con Schettino, dai tutti gli assessorati del sindaco e di Silenzi a Costamagna che tempo una settimana saluta tutti e va a Roma dove l’hanno fatto non mi ricordo cosa nel suo partito. Micucci, Balboni, Peroni non contano, Rosati fa l’opposizione perché quella ce la vuole, come presidente del consiglio ci metti qualcuno che non fa parlare Mobili e compagnia, e così diventi la Zarina di Civitanova. Pensaci, è il tuo momento. Carpe Diem.
Renzi dovrà dire ” Cecchettara dalla primissima ora “.
Pardon, ” Cecchettaro dal primo vagito “.
Francia o Spagna,importante che se magna.Il resto?mancia.
ma di che stiamo parlando? quanti consensi ha preso questa persona in campagna elettorale nonostante il comitato del cavalcavia? a parte l’assessorato al bliancio per tutti gli altri dovrebbe valere la regola che chi viene eletto, quindi apprezzato da un numero consistente di civitanovesi, può fare amministrare altrimenti che meriti ha se non accordi politici?