«Marche 2020 prosegua con trasparenza la sua strada verso destra, rispettando la coalizione delle forze di centrosinistra». Lo afferma il segretario regionale del Pd Francesco Comi mentre fervono i preparativi per le primarie del partito che vedranno tra i contendenti l’assessore al Bilancio Pietro Marcolini, l’ex sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli e Ninel Donini dell’Idv. «La pregiudiziale – prosegue Comi – non è mai stata sulle persone, ma sempre sul progetto politico. Ho il massimo rispetto per le persone di Gian Mario Spacca e Vittoriano Solazzi e per quanto hanno fatto per la comunità marchigiana. Contesto loro però di non aver lavorato con il Pd al naturale avvicendamento della leadership: piuttosto che mettersi al servizio hanno scelto di eludere i principi democratici della nostra convivenza, lasciare il partito e intraprendere una strada di contrapposizione. Se Spacca e Solazzi – prosegue Comi – avessero deciso di ripensarci e rientrare nel Pd avrebbero trovato la porte aperte, anzi spalancate. Ma avendo scelto, da eletti del Pd, di perseverare con la loro lista nel disegno cinico di costruzione di una forza alternativa al Pd al solo scopo di ricandidarsi, non possono pretendere da noi nessuna comprensione. Basta vittimismi. Lavorino con chiarezza e trasparenza in alternativa allo schieramento di centrosinistra. Schieramento che è compatto, ampio e niente affatto schiacciato a sinistra».
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Comi ha perfettamente ragione su Spacca e Solazzi!
Lascia però perplessi il fatto che, dopo aver intimato per mesi a Spacca di togliere il disturbo per poter dare vita ad un vero rinnovamento, gli amici di Comi possano aver pensato a Marcolini per questo rinnovamento!
Persona stimabilissima, ma non esattamente il nuovo che avanza, tenendo conto che dagli anni ’80, a vario titolo, gira per i palazzi regionali e che fu proprio Spacca a portarlo con se negli ultimi 10 anni da assessore al bilancio regionale!!
Il nuovo che avanza è sicuramente GAVINO, da quarantanni mai perplesso alla sua continua presenza.
Anche qui da dimostrazione della sua doppiezza, da una parte elogiando Marcolini, dall’altra dicendo che s’ha finito i pavimenti della regione a forza di calpestarli. Del resto questa è una delle più ingenue tattiche che il nostro grande statista conserva nella sua scatola cranica. Sono in suo uso ben altre tecniche di demolizione. C’è però da dire che gli anni sono passati anche per lui e che nonostante il suo ” impegno ” politico sia ancora molto forte ed ” interessato ” sta diventando più oggetto di battute, lazzi, sfottò, prese in giro di tutti i colori compreso il rosso Pd ,che non una guida spirituale per chi ancora lo segue per raggranellare qualcosa per la vecchiaia e non certo per la sua statura eticosinistroidpoliticamentefraudolenta.
Comi ha ragione…. Pienamente ragione….
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Ma perchè il PD, in Regione, allora non manda SUBITO a casa Spacca?
La poltrona di consiglieri e assessori rende bene, vero??