di Alessandra Pierini
Equilibri e schieramenti tutt’altro che scontati in vista delle elezioni regionali del prossimo anno. Ad animare il dibattito politico è stato, nei giorni scorsi il governatore Gian Mario Spacca che ha chiesto al Pd di accelerare i tempi e convocare quanto prima le primarie di coalizione (leggi l’articolo). Immediata risposta del segretario del Partito Democratico Francesco Comi che aveva già escluso una terza candidatura per il governatore in carica e che ha invitato Spacca a non temere l’unione del partito (leggi l’articolo). Oggi ad intervenire è Vittoriano Solazzi, il presidente del Consiglio regionale, nonchè presidente dell’associazione Marche 2020, chiamata in causa dallo stesso Comi che ha chiesto di chiarire la natura della stessa associazione. Il renziano Solazzi annuncia che una lista Marche 2020 per le regionali del 2015 “ormai non è tanto una scelta, ma una necessità alla luce del dibattito che ha ha preso vita”.
Sussulta il segretario del Pd Comi: “Finalmente si è fatta chiarezza sulla vera natura dell’associazione Marche 2020. Benvenuta chiarezza. Fa un po’ riflettere che molti suoi protagonisti, dopo aver fatto fortuna grazie alla forza elettorale del Pd, oggi decidano di mettersi in proprio. Marche 2020 parla di coalizione con il Pd. Ne deduco che è una forza di centrosinistra. Bene. Ma io non so ancora se sarà nostro alleato. Non è scontato. Vedremo. Il Pd è impegnato a costruire un programma attento ai temi del lavoro, della sicurezza sociale, ad un reale cambiamento della politica. L’alleanza ha questi presupposti”.
La risposta di Comi arriva a stretto giro di posta dopo le dichiarazioni di Solazzi che sostiene lo “Spacca ter” e l’urgenza delle primarie di coalizione.
«È una proposta di alto civismo – ha detto Solazzi – che non ripudia la politica e che risponde ad una forte domanda che viene dal basso. La risposta a questa domanda che viene dalla società marchigiana – insiste – va anteposta a tutto il resto, è la richiesta di un governo che agisca con mano ferma in un momento difficile e senza ideologismi. L’associazione, forte di una serie di incontri svolti sul territorio, ha già anche una sua proposta politico-programmatica: un piano Marshall per l’occupazione – elenca Solazzi -, l’utilizzo delle risorse Ue per risollevare l’economia (con interventi per infrastrutture e sviluppo) e non per le solite marchette, sgravi fiscali per le imprese e le famiglie e interventi strutturali su alcune temi di sanità come le liste di attesa e le code ai pronto soccorso”.
Solazzi ritiene che ci sia ancora “un ciclo da concludere con Gian Mario Spacca alla guida della Regione per altri 5 anni per portare a termine i tanti temi ancora sul tappeto come la Macroregione, il supporto al nostro sistema produttivo, le opportunità offerte dalla nuova programmazione delle risorse Ue. Temi sui quali ha maturato un’autorevolezza dentro e fuori le Marche e anche a livello internazionale”.
Primarie di coalizione tanto più necessarie – ribadisce – un dibattito fatto di “molti nomi, molta demagogia e populismo, ma poche proposte vere”. Quindi primarie, anche secondo lui, per fare chiarezza su nomi e programma ma anche sul quadro politico. “Le critiche al modello Marche mi preoccupano – spiega – perché è un modello che ha garantito coesione tra le forze riformiste e il sistema delle piccole e medie imprese e ha funzionato. Se si vuole cambiare, si dica con cosa” sottolinea, ripetendo un ragionamento già fatto dal governatore. E aggiunge “personalmente sono contrario a ideologismi e ad alzare le barricate”.
Intanto oggi si sono riunite nella sede del Pd tutte le forze consiliari e politiche che sostengono il governo regionale per valutare gli impegni di fine legislatura. Tutte le forze politiche hanno convenuto nel mettere al centro dell’azione del governo regionale dei prossimi sei mesi la nuova legge urbanistica, la gestione oculata dei fondi comunitari, il sostegno alle politiche attive del lavoro e gli investimenti a favore delle case della salute e dell’abbattimento delle liste d’attesa.
Sirene per Marche 2020 anche da alcune parti del centro destra. Carlo Ciccioli, leader dei Fratelli d’Italia, ha manifestato la sua apertura nei confronti dell’associazione e del governatore.
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Bravo Segretario. Ha fatto uscire la vecchia volpe dalla tana. Un nuovo PD ha preso il 41% dei voti perchè punta sul rinnovamento. Sono oltre 25 anni che Spacca siede a palazzo Raffaello, e pensa che non sia ancora ora di passare il testimone perchè è il migliore, il vincente. Governatore, negli ultimi anni ha fallito e deluso i marchigiani, gente mite e laboriosa, che però non ne può più delle sue scelte scellerate sulle politiche energetiche, sulle politiche del lavoro, sulla sanità, sulla situazione infrastrutturale ecc. Pur di non uscire di scena, si candida ad avere un piccolo posticino in consiglio ! Comi, le riconosco coerenza ed affidabilità. Vada avanti e non si guardi indietro, perchè indietro c’è solo povera gente
Spacca, scusi ma perchè questo piano Marshall non l’ha realizzato in questi 10 anni di presidenza, in altri 5 di vice-presidenza ed ancora altri 10 come assessore ????? Perchè ha fatto sprofondare una regione virtuosa come erano le Marche in una crisi ancora più devastante rispetto alle altre regioni del centro ? Dopo 25 anni di governo regionale si accorge che bisogna usare meglio i fondi europei, che nella sanità ci sono liste di attesa che vanno alle calende greche, che la nostra regione riguardo le infrastrutture è da terzo mondo ? Per fortuna che Solazzi non ha citato il valore (!!!!) del biogas e del fotovoltaico !!! Che ne dice del disastro di Banca Marche, una banca fallita e che prima di essa ha fatto fallire centinaia di imprenditori ? Dove era ? Spesso andava in Cina, ma nemmeno lì è riuscito a vendere la sua Merloni ! Certo, cari marchigiani che ci vuole una bella faccia tosta a raccontarle così grosse. Comi, restituisca dignità al PD e lo lasci a Ciccioli. Vedrà che non se ne pentirà !!!!
COMI TUTTA LA VITA! E basta con gli Spaccasauri del Marcheassico inferiore che ricevono la benedizione addirittura dei Cicciolidonte. Ma questo Sollcazzi parla di governo forte in un momento critico, che lo stesso governo forte non ha saputo neanche prevedere ed affrontare nei tempi opportuni (ricordo che l’Italia esce come nazione più bastonata dalla crisi in Europa e le Marche escono come la Regione più bastonata in Italia).
Sollcazzi, si ritiri con quella faccia da democristiano fuori tempo massimo, se ne vada a fare danni, fino al 2020, da un’altra parte! NON VI VOGLIAMO PIU!!!!
BENE A CASA SPACCA! Ma dove li mandiamo i Mezzolani, i Marcolini, le Giannini, i Badiali…ecc, eccetera??? Non e’ tempo anche per costoro???? Mi sa che Comi avra’ un bel da fare e tutto finira’ con un bell’accordo con Spacca e compagnia sistemato in quache presidenza di prestio e gli altri tutti rinnovati!
25 anni di politica e ancora qualcuno pensa di riproporre il democristiano di Fabriano? Ma un poco di vergogna non vi passa mai vicino? Ciccioli ? Stendiamo un velo pietoso
Non si diventa Renziani, solo dicendo di esserlo, ma nei fatti. All’interno del PD regionale e Nazionale con l’avvento di Renzi, vige la regola dei due mandati. Quindi Spacca non è più candidabile. Punto. Il PD è una grande forza politica nelle Marche, le europee lo testimoniano. Bene Comi, vada avanti con il rinnovamento e presenti candidati nuovi, che abbino fatto al max un solo mandato e che portino avanti un programma all’altezza delle aspettative dei marchigiani. Solazzi di renziano non ha proprio niente, questa gente non merita nemmeno le primarie di coalizione. ADDIO MARCHE 2020….
2 mandati e stop!
Deve valere per tutti, figuriamoci per Spacca che ne ha alle spalle più del doppio.
Ma davvero…perchè tutto quel che non ha fatto in passato pensa di realizzarlo nei prossimi 5 anni? E con Ciccioli alleato per giunta!!!!
Basta. E se con lui devono far basta anche Marcolini, la Giannini e compagnia bella….pazienza!
Fate fare ad altri, magari a qualcuno con competenze specifiche.
Nessuno vi ha chiesto di sacrificarvi per il bene comune a vita….tra l’altro tutto questo bene comune non si è materializzato neanche!!!!
La crisi delle attività produttive, la disoccupazione, la pressione fiscale, la necessità di servizi più efficienti e di maggior sicurezza, sono temi che toccano purtroppo tutti i cittadini e le cittadine italiane, in tutte le regioni d’Italia. Ma non tutte le regioni hanno affrontato e affrontano detti temi allo stesso modo. Il Presidente Spacca e i suoi collaboratori hanno portato le Marche ad essere un’eccellenza in Italia. Uno dei migliori luoghi al mondo in cui vivere. Dunque Marche 2020 non tutela Spacca, tutela i cittadini marchigiani affinché non si cambi tanto per cambiare. E siccome uno dei limiti evidenti del “renzismo applicato” è proprio il voler cambiare tanto per cambiare, nelle Marche dobbiamo stare svegli! Cambiare tanto per cambiare, può funzionare dove non funziona niente. Nelle Marche no. Non funzionerebbe. Perciò, chi vuole cambiare ci deve convincere. Non con le chiacchiere, ma con le idee. Il segretario Comi invece di far appello al “diritto di successione” dovrebbe rappresentarci quali sono le idee nuove che vengono dal PD. Se il segretario Comi pensa che l’onda di Renzi sia cavalcabile anche in assenza di idee nuove, dappertutto e all’infinito, secondo me si sbaglia.