Il Pd consulta individualmente gli oltre 220 membri degli organismi dirigenti regionali prima di comporre la proposta di candidato a presidente da portare in direzione e in assemblea. Lo comunica Stefano Stracci, presidente dell’assemblea regionale del Pd Marche, attraverso una nota stampa:
“Come stabilito nell’ultima riunione della segreteria regionale del Partito Democratico, tenutasi lo scorso 30 dicembre, sono state convocate direzione ed assemblea, rispettivamente il 9 e l’11 gennaio.
Prima della riunione di tali organismi, per arrivare all’individuazione della proposta di candidato a presidente, il partito ha deciso di sentire individualmente, uno ad uno, i componenti di direzione e assemblea, per consentire a tutti di esprimere il proprio parere e di avanzare il proprio contributo e giungere alla individuazione della proposta più condivisa possibile.
Nelle sedute di ascolto dei componenti della direzione saranno presenti il segretario regionale Francesco Comi e i due vice segretari, Luca Ceriscioli e Gianluca Fioretti. Per le consultazioni relative ai componenti dell’assemblea saranno, invece, presenti il presidente Stefano Stracci ed i due vice presidenti, Patrizia Rosini e Michele Pompili.
Le consultazioni dei componenti della direzione regionale si svolgeranno nei giorni 5, 6 e 7 gennaio, quando sarà allestito un apposito seggio nella sede del Pd Marche (Ancona, piazza Stamira, 5). Gli orari di apertura sono i seguenti: lunedì 5, dalle 18 alle 20; martedì 6, dalle 10 alle 13; mercoledì 7, dalle 18 alle 20.
Allo stesso modo, al fine di individuare una candidatura unitaria che sia largamente condivisa, nei giorni immediatamente successivi all’Epifania, il 7 e l’8 gennaio, si terranno le consultazioni dei componenti dell’assemblea regionale. In particolare, mercoledì 7, alle ore 18, a Pedaso saranno consultati i componenti dell’assemblea regionale delle province di Ascoli e Fermo, mentre alle ore 21, a Macerata, verranno incontrati i componenti dell’assemblea eletti nel maceratese. Giovedì 8, invece, alle ore 17, nel capoluogo dorico, sarà la volta dei componenti della provincia di Ancona e alle 21.00, ad Urbino, verranno consultati quelli della provincia di Pesaro-Urbino.
I risultati delle consultazioni saranno, quindi, valutati dalla aegreteria regionale, che tornerà a riunirsi l’8 gennaio, prima della direzione del 9 e dell’assemblea dell’11”.
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Ma utilizzare quella strana cosa, chiamata “Primarie” e utilizzata dal PD quasi ovunque per la scelta del candidato, nn ci si pensa proprio…? Magari, entrerebbero in gioco quelle strane cose tipo programmi, contenuti, obiettivi da raggiungere….
In effetti, pensandoci meglio, è meglio che si mettano d’accordo in 220: probabilmente, alle prox elezioni, visti questi chiari di luna, nn andranno a votare in molti di più…
Se ben ricordo, le regioni sono state istituite con inganno nel 1970. Vista da subito la totale inutilità, se fossero organismi privati, sarebbero state chiuse nel 1971. Ma quando finiremo di essere tartassati per mantenere questi carrozzoni parassitari?
Sia a Macerata che in Ancona stiamo assistendo da tempo al paradosso di un partito, il PD, nato con l’impegno statutario di fare le primarie sempre e ovunque, in quanto garanzia di partecipazione democratica degli iscritti e dei simpatizzanti, che sta facendo l’impossibile per evitare proprio le primarie per il nuovo governatore regionale e per il Sindaco di Macerata, e per riservare così le scelte che contano ad una ristretta cerchia di dirigenti, cioè alla “casta” interna.
La competizione (primarie) per la presidenza regionale non verrà svolta a causa della fitta nebbia che non intende diradarsi.
Lo stesso dicasi per le candidature-in casa PD- a consigliere regionale,con la conseguenza che ad esempio il maceratese Sciapichetti che,pur con qualche ambiguità, forse non ha demeritato,ma neanche brillato si ritrova candidato con il solo voto dell’aristocrazia.
Per il comune di macerata il gerontocrate di via corridoni non ama le novità,pur non apprezzando le recenti esperienze.
Vedremo cosa tiene in serbo nella sua inseparabile cartelletta.