di Gabriele Censi
Ore concitate all’interno del Partito Democratico per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. Al termine della prima fase di consultazioni arriva il colpo di scena: il segretario Francesco Comi ottiene i maggiori consensi e decide di rinunciare alla candidatura. Lo comunica lo stesso Comi con una lettera aperta agli iscritti: “Ho preso atto dell’esito della consultazione. Pur esprimendo il ringraziamento e la riconoscenza per la fiducia ricevuta, ho tuttavia maturato la scelta di tener fede all’impegno preso in occasione del congresso Regionale che mi ha eletto segretario: di svolgere, cioè, tale incarico in via prioritaria e fino in fondo, tanto più in un momento politicamente così delicato come quello di una campagna elettorale. Ho informato i dirigenti del partito nazionale di preferire svolgere la funzione di segretario regionale a tempo pieno e, pertanto, di non essere disponibile alla candidatura a presidente della Regione Marche.
A favore della procedura seguita dal segretario si era schierato ieri il senatore Mario Morgoni con un appello all’unità inviato a Luca Ceriscioli (leggi l’articolo). Le consultazioni avviate dal Partito Democratico hanno interessato la classe dirigente, in rappresentanza dell’intero partito regionale. In questi tre giorni sono stati ascoltati, nella sede di Ancona in piazza Stamira, alla presenza del segretario e di due membri della segreteria, i componenti della direzione, i segretari provinciali, i parlamentari, i consiglieri regionali, i presidenti delle Province, la rappresentanza dell’Anci e quella dei Giovani Democratici.
“Tre giorni densi di valutazioni politiche – si legge nella nota della segreteria – che hanno permesso a ciascuno di esprimere le proprie opinioni per delineare il profilo ideale di chi dovrà governare la Regione.Tutti hanno apprezzato lo strumento della consultazione e nessuno ha optato per il voto segreto. Sin dall’inizio delle consultazioni si è profilata una pressoché unanime condivisione del modello ticket presidente-vicepresidente per garantire unità, qualità, esperienza e cambiamento insieme. Quasi tutti hanno formulato una proposta di ticket presidente-vicepresidente, pochi il nome del solo presidente. Molti hanno formulato due proposte di ticket come entrambe valide (es. Fabbri-Comi e Comi-Ceriscioli). In tutte le proposte di ticket avanzate è comparso il nome del segretario Francesco Comi, che, come candidato presidente, ha avuto un gradimento leggermente superiore a quello della Senatrice Camilla Fabbri, che pure ha ottenuto un ampio consenso. marginali le altre proposte”.
“Se il percorso delle consultazione per la ricerca della candidatura unitaria – ha ribadito Comi – non sarà soddisfacente abbiamo pronta l’organizzazione delle primarie che sono ancora praticabili visto che le elezioni regionali si terranno a maggio. A mio giudizio però ci sono ancora le condizioni per arrivare ad una scelta condivisa, autorevole e innovativa”. Per domani pomeriggio è stata convocata la segreteria regionale con la partecipazione del vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini, e in quella sede verranno ufficializzati i risultati della consultazione.
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Comi, ci ripensi. Non so se in questa tornata elettorale riuscirete a vincere, ma se succedesse, lei (anche con il fatto che ha signorilmente e coscienziosamente rinunciato alla sua candidatura), sarebbe la persona più adatta a Palazzo.
Veniamo, purtroppo, da un ventennio di governo Spacca che è stato largamente influenzato da scelte che hanno premiato alcuni industriali (Merloni lo sta già appoggiando per la prossima eventuale ricandidatura!) e le associazioni di categoria a danno delle imprese che volevano crescere e degli artigiani che hanno visto assottigliare (fino a scomparire) i contributi che venivano loro erogati in maniera diretta e che sono stati dirottati per mantenere le varie associazioni e le “emanazioni” delle associazioni (centri i potere inutili e bacino di voti e di vuoti).
Ora, se la candidata dovesse essere la Fabbri (che proviene dal mondo CNA), l’auspicata inversione di tendenza e la possibilità che le piccole imprese ed i cittadini in genere possano avere “un meritato posto in prima fila” potrebbe svanire, pertanto, pur non essendo suo elettore e pur non contando un beatissimo ….., la invito a ripensare alla sua scelta. Grazie.
Comi ripensaci, se non lo hai gia fatto..