Si aggiorna l’agenda del Pd verso le elezioni regionali, ieri l’ultima segreteria del 2014 ha fissato punti fermi che lasciano intendere un facile via libera alla proposta dei 4 parlamentari marchigiani (leggi l’articolo) che hanno lanciato il ticket Fabbri-Comi per Palazzo Raffaello. “Sul fronte della candidatura a Governatore della regione, – si legge nella nota della segreteria- abbiamo condiviso la necessità di costruire una nuova squadra intorno ad un ticket presidente-vice presidente. Soggetti che devono esprimere competenza, esperienza e cambiamento. Per arrivare a tale proposta, che verrà portata in Direzione il 9 gennaio, il segretario ed i vice segretari del partito consulteranno i membri della Direzione regionale, così come il presidente ed i vice presidenti sentiranno i componenti dell’Assemblea regionale, per ascoltare il loro parere prima della decisione finale”.Variano dunque leggermente le date del percorso politico: “Il 7 gennaio si riunirà la Segreteria, il 9 gennaio la Direzione, alla presenza di Lorenzo Guerini, vice segretario nazionale del Pd, mentre l’11 sarà la volta dell’Assemblea regionale”.
Nella riunione si sono ribaditi gli “obiettivi imprescindibili”, che sono l’unità del partito e l’unità della coalizione. Si è parlato anche delle candidature a consigliere Il segretario Francesco Comi ha posto i seguenti criteri: competenza, esperienza politico-amministrativa, rappresentanza territoriale, pluralismo delle idee. Le liste dovranno accogliere la presenza di personalità esterne di valore e garantire per il 40% la rappresentanza di genere. Solo in via del tutto eccezionale vanno candidati i sindaci. Per la selezione delle candidature, la segreteria ha proposto la consultazione degli iscritti 2014 (rinnovo fino al 15 gennaio 2015), con la convocazione delle assemblee di circolo nella prima settimana di febbraio. Le candidature che emergeranno saranno raccolte dalle assemblee provinciali e poi trasmesse agli organismi regionali. Lo statuto prevede che le candidature sono approvate su proposta del segretario regionale dall’Assemblea regionale con votazione a scrutinio palese a maggioranza dei presenti.
Intanto dopo la conferenza di fine anno di Gian Mario Spacca che è rimasto evasivo sulla sua terza candidatura: ”Come mi vedo nel 2015? impegnato ad applicare la saggezza dei nostri anziani: ‘dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io”’, Marche 2020 il Partito delle Marche conferma ufficialmente che sarà presente alle elezioni. Lo hanno annunciato Stefano Cencetti (renziano della prima ora espulso dalla segreteria Pd) e i rappresentanti del territorio. ”Non ci prestiamo a giochi perversi e mere bagarre personali incentrate sui nomi – hanno detto – ma vogliamo costruire un programma innovativo e sostenibile, che ha come fulcro la cittadinanza.Marche 2020, ‘è per un serio ed autorevole progetto di centrosinistra e per le primarie”.
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Fabbri- Comi ?
…… Che TRANVATA SU LI DENTI che pija il PD ………
Visto che Spacca per il 2015 ha deciso di ballare da solo quindi, DI FATTO, andandosene dal gruppo che haveva contribuito fondamentalemente alla sua elezione (cioè il PD) e quindi DI FATTO scegliendo di essere un “concorrente” (con il serio rischio che i voti da lui “sottratti” possano danneggiare il PD e magari fargli perdere le elezioni)
qualcuno potrebbe gentilmente spiegarmi come mai politicamente il PD in Regione continua (pur criticandolo, ma a salve) ad appoggiare un suo “contendente”, invece che sfiduciarlo?????
Se poi qualcuno pensa che sia più importante restare imbullonati alle sedie (ben remunerate) piuttosto che essere coerenti sbaglia???