Marche 2020 si presenterà con un propria lista elettorale alle consultazioni regionali della prossima primavera. Ad annunciarlo è il presidente dell’associazione politico-culturale (fondata insieme al governatore Gian Mario Spacca) e presidente del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi, eletto con il Pd. “E’ la naturale evoluzione del progetto – dichiara – richiesta a gran voce da ormai migliaia di aderenti e simpatizzanti. Marche 2020 si propone come movimento della comunità regionale, ‘Partito delle Marche’ per chi ama la nostra regione, crede nel suo futuro e ritiene che sia necessario dare continuità e valorizzare l’esperienza di buon governo. Dunque, Marche 2020 si presenterà alle elezioni regionali con una propria lista elettorale centrata sul progetto del futuro, costruito a contatto con i territori e la gente delle Marche”. “Il progetto avviato solo un anno fa – aggiunge -, si è già radicato nel cuore dei cittadini e punta a sostenere con fiducia la ‘crescita intelligente’ attraverso la fortissima spinta all’innovazione, valorizzando il merito e i talenti innati dei marchigiani”. Il cammino della nuova sigla segue “due stelle polari: da una parte la creatività, la laboriosità e l’imprenditorialità, che alimentano la crescita dell’economia marchigiana. Dall’altro la solidarietà, l’equilibrio e la coesione che danno speranza al benessere della nostra comunità”. Secondo Solazzi “è l’originale interpretazione del cambiamento per fronteggiare una crisi soprattutto nazionale, che rischia di proseguire senza inversioni sostanziali anche nel 2015. Tutto questo sarà approfondito nella convention di Marche 2020 del 29 novembre prossimo, che in quella occasione coinvolgerà direttamente i territori”.
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Un’altra pataccata!
Tratto dalla sceneggiatura del film di Enrico Vanzina ” dio li fa e poi li accoppia”.
Il problema è tutto nell’esperienza del “buon governo” di Spacca richiamata da Solazzi, alla quale bisognerebbe dare continuità. Questo buon governo sinora non l’ha visto nessuno.
Spacca da Fabriano
Laureato in Scienze Politiche nel 1976 (relatore è Aldo Moro) Spacca da Fabriano è un politico che ha iniziato la sua attività lavorativa nel 1979 all’interno della Merloni Finanziaria (nello stesso periodo entra nel Consiglio Direttivo della Fondazione Aristide Merloni)
Politico di lughissimissimo corso.
Entra per la prima volta a far parte del Consiglio Regionale Marche nel 1990 (poi viene nominato anche Assessore).
Nel 1995 rientra in Consiglio Regionale (e riconfermato Assessore)
Nel 2000 rientra (per la terza volta) in Consiglio Regionale e viene anche nominato Vicepresidente.
Nel 2005 finalmente il gran salto: eletto Presidente della Regione Marche.
Salto che continua, anche nel 2010, dove viene riconfermato Presidente…..
Inoltre (fonte wikipedia) ricopre in questi anni di lunghissimissima carriera altri incarichi, nazionali ed internazionali:
Il 23 aprile 2009 viene nominato membro dell’ARLEM Assemblea Euromediterranea.
Il 4 dicembre 2010 viene nominato commissario delegato per la Protezione Civile per il Congresso Eucaristico 2011
Il 3 febbraio 2011 viene nominato dal Comitato delle Regioni d’Europa relatore della richiesta di parere Cooperazione territoriale nel Mediterraneo attraverso la macroregione Adriatico-Ionica
Il 31 gennaio 2013 viene eletto all’unanimità alla guida dell’Intergruppo Adriatico-Ionico del Comitato delle Regioni d’Europa, un organismo composto dai gruppi politici presenti nel Parlamento europeo.
Il 30 maggio 2013 viene eletto Capo della Delegazione italiana a Bruxelles, l’organismo che riunisce e rappresenta, nell’ambito del Comitato delle Regioni d’Europa, tutti i rappresentanti italiani di tutti i gruppi politici tra i quali il Ppe, il Pse e l’Alde.
Si tratta di un nuovo riconoscimento all’impegno profuso nell’ambito della rappresentanza delle regioni presso le istituzioni Europee.
Il 3 luglio 2013 a Bruxelles ha ricevuto il riconoscimento European Entrepreneurial Regions 2014 (Premio Regione Imprenditoriale Europea) con cui il Comitato delle regioni premia le regioni che si sono contraddistinte in Europa per la loro visione e spirito imprenditoriale
Una lunghissima carriera politica (ricordiamo anche le MOLTE visite in Cina, in un SOLO anno, grazie alla ricorrenza di Matteo Ricci, fonte Espresso) costellata da incarichi prestigiosi, premi e riconoscimenti italioti ed internazionali (non ci e dato sapere se, in ambito fuori Italia, oltre il merlonese -pardon il fabrianese- e l’italiano parli anche altra lingua)…..
25 anni di presenza regionale (e prebende e stipendi e rimborsai vari), credo, che bastino ed avanzano: perchè non appende le scarpette politiche al chiodo??
E’ possibile non dare pubblicità a queste cose? Per favore……..
Se ha migliaia di iscritti e simpatizzanti, neanche occorre.
Un buon esempio di “riciclo” . Senza discariche di appoggio; mi pare molto efficace.
Solazzi mi ricorda tanto “LU CIAMMELLOTTU” che faceva la mia nonna. Non per l’aspetto fisico……..