Sedici candidati a 5 Stelle
al vaglio del voto on line

REGIONALI - Tra i nomi anche il maceratese Roberto Cherubini e il civitanovese Fabio Bottiglieri. Intanto nel Pd sono iniziate le consultazioni, Comi: "Utili a formulare proposte più consapevoli”. Chiede le primarie il gruppo maceratese che ha sostenuto Luca Fioretti

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i candidati della provincia di Macerata

I candidati della provincia di Macerata

di Gabriele Censi

E’ partita la macchina elettorale del Movimento 5 Stelle, le “regionarie” si sono aperte con la presentazione pubblica degli aspiranti candidati in due giorni di dibattito in streaming nelle 5 province. A Macerata l’incontro si è svolto nello scorso week end all’Hotel Claudiani. Al termine il Movimento ha stilato una lista di 16 nomi della provincia di Macerata che si sottoporranno al voto on line. Le date previste non sono state ancora comunicate dallo staff nazionale, il Tgr  Marche ha dato la notizia non smentita che le prevede domani 7 gennaio con le preferenze su base provinciale (voto riservato agli iscritti fino al 30 giugno 2014) e poi il 12 gennaio per la scelta del candidato presidente tra i 5 più votati delle province. Ma visti i tempi stretti, in mancanza di una ufficializzazione nelle prossime ore, le due date potrebbero slittare al 12 e 15 gennaio. I candidati maceratesi sono Giuseppe Abruzzese di San Severino, Maria Agordati di Morrovalle, Enrico Berdini di Monte San Giusto, Sante Bevilacqua di Urbisalvia, Sandro  Bisonni di Tolentino, Fabio Bottiglieri di Civitanova, Francesco Brambatti , Francesco Campanari di Recanati, Michela Carota di Macerata, Roberto Cherubini di Macerata, Diego D’Artagnan di Montelupone, Sabrina De Padova di Macerata, Paolo Gaspari di Pioraco, Stefano Gurini di Recanati, Chiara Traferri di Porto Recanati e Roberto Verdenelli di Recanati.

Rappresentano più generazioni e con una prevalenza della sensibilità ambientalista, seppure con varie competenze. Questo è  il profilo dei candidati che hanno preso il microfono, alcuni con l’emozione della prima volta altri con già provata esperienza. Moderatore dell’incontro il consigliere comunale di Tolentino Gian Mario Mercorelli che ha letto il documento con le condizioni che i candidati debbono accettare, tra queste: il rispetto delle linee guida collettive, il rendiconto delle spese, assenza di conflitti di interessi, compenso di 2500 euro netti, astenersi da altre attività lavorative che ostacolano l’impegno di consigliere, partecipare a tutti i lavori del Consiglio e avere incontri fissi con il territorio di provenienza, le dimissioni obbligatorie se condannato o in caso di abbandono del Movimento. Gli aspiranti candidati hanno discusso di sanità, di Banca Marche, di rifiuti, di banda larga, ma anche di comunicazione e di organizzazione. I nomi più conosciuti sono il civitanovese Fabio Bottiglieri già candidato 5Stelle al Comune e alle Europee e il maceratese Roberto Cherubini che guidò una lista civica alle ultime comunali del capoluogo. Nelle Marche sono 72 in tutto gli autocandidati: oltre ai 16 maceratesi,  21 in provincia di Pesaro, 20 ad Ancona, 16 ad Ascoli e 9 a Fermo.

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Francesco Comi

Francesco Comi

Sul fronte Pd è iniziata ieri pomeriggio, nella sede del partito ad Ancona, la consultazione dei componenti della Direzione regionale del Partito. Consultazione proseguita oggi e che si concluderà domani pomeriggio. “È un’occasione utile, preziosa, apprezzata dai singoli dirigenti per esprimere un parere, un contributo, una critica costruttiva – ha detto il segretario regionale, Francesco Comi –. La consultazione non toglie nulla all’autonomia degli organi preposti a decidere né esclude forme alternative di selezione. Aiuta piuttosto a formulare proposte più consapevoli”.

Il 7 e l’8 gennaio sarà, invece, la volta della consultazione dei componenti dell’Assemblea regionale del Partito Democratico. Consultazione che avverrà in quattro tappe distinte, per dare modo ai componenti di tutte le province di fornire il proprio contributo. A Pedaso, quindi, verranno incontrati i componenti delle province di Ascoli e Fermo (7 gennaio, ore 18); a Macerata saranno consultati i componenti eletti nel maceratese (7 gennaio, ore 21); ad Ancona si terrà il confronto con i componenti della provincia anconetana (8 gennaio, ore 17); ad Urbino saranno ascoltati quelli della provincia di Pesaro-Urbino (8 gennaio, ore 21).

Luca Fioretti

Luca Fioretti

Intanto il gruppo maceratese che ha sostenuto Luca Fioretti all’ultimo congresso per la segreteria regionale lancia un appello ai vertici Pd regionali. “Da troppi mesi il Pd si interroga sulla possibile candidatura alla presidenza della Regione senza addivenire a nulla se non ad una serie di disorganiche uscite sulla stampa di singole personalità col rischio di vanificare il lavoro programmatico e di coinvolgimento dei cittadini svolto durante l’estate. Nonostante il paziente e continuo lavoro dei rappresentanti nei vari organismi regionali della mozione Fioretti, che ripetutamente hanno chiesto le primarie ( vedi anche ultimo comunicato di ieri del vice segretario Fioretti) le quali secondo statuto sono l’unico strumento chiaro e trasparente per la scelta dei candidati, ad oggi si naviga a vista. Solo pochi giorni fa si è arrivati alla definizione dei criteri di competenza, esperienza e rinnovamento per l’individuazione del candidato presidente, criteri che dovrebbero rappresentare un punto di partenza e non certo una generica sintesi finale. Ad oggi pur risultando ancora piuttosto incerto il perimetro politico della coalizione, nel quale non è possibile comprendere né Marche 2020 né tantomeno soggetti politici più o meno nuovi che si ispirano ai valori del centro-destra, si vorrebbe procedere con consultazioni interne per la definizione non solo più della figura del candidato presidente ma addirittura di un ticket presidente-vicepresidente. Il nostro gruppo sente forte l’esigenza di allargare quanto più possibile la partecipazione effettiva dei cittadini alle decisioni della politica e solo tramite le primarie sarebbe possibile parlare di temi e problematiche concrete della nostra comunità regionale e per passare al confronto sulle possibili concrete soluzioni delle più urgenti criticità ambientali, economiche e sociali. Le primarie, come sottolineato dal vice segretario regionale Luca Fioretti, “diventano, ora più che mai, strumento indispensabile: non come un regolamento di conti tra gruppi di potere ma come legittimazione di un percorso trasparente e partecipato con la comunità marchigiana”. Auspichiamo che il Pd regionale sappia cogliere l’appello ed ascoltare i territori, i circoli, gli iscritti e farli partecipi del cambiamento, tornando ad essere autentico servizio per il bene della comunità e non espressione di logiche sempre più lontane dalla vita e dalle esigenze reali dei cittadini.

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