Spacca: “Non mi metto in pantofole”
Comi: “Assessori senza indennità”

MARCHE 2015 - ''Credo che fino all'ultimo giorno io debba esercitare la funzione a cui sono stato chiamato". Il Governatore, sostenuto dal coordinatore di Forza Italia Ceroni, punta sulla riduzione degli assessori, Comi propone la rinuncia ai compensi da parte di tutti i componenti della giunta
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Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche

Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche

Dopo il vertice tra i partiti della maggioranza e il presidente della Regione il confronto prosegue a distanza con al centro la proposta di Spacca di ridurre gli assessori e la sua eventuale ricandidatura. Il Governatore insiste sulla prima e resta nel vago sulla seconda: “Non mi metto in pantofole – dice- credo che fino all’ultimo giorno io debba esercitare la funzione a cui sono stato chiamato da presidente, e così farò, indipendentemente da quando sarà quest’ultimo giorno”.

Non voglio creare delle rotture all’interno dei partiti, e della coalizione soprattutto. Quello che sto cercando di fare è creare degli stimoli perché il profilo di azione, il profilo culturale e di governo della coalizione possa sempre migliorare. Anche in un periodo in cui in genere ci si mette a pancia all’aria con le pantofole”. Così il presidente della Regione Gian Mario Spacca, che considera un punto ”qualificante” la riduzione degli assessori. Il presidente della Regione ha risposto alle domande dei giornalisti sul contrasto con i partiti della maggioranza, che si oppongono alla sua proposta di ridurre il numero degli assessori da otto a sei.”

”Prima viene il benessere della comunità marchigiana, il benessere dei cittadini delle Marche, e poi vengono le altre esigenze: le esigenze dei partiti e delle persone, anche le mie. Prima viene l’interesse della comunità marchigiana” ha aggiunto il governatore. Secondo Spacca ”la riduzione degli assessori è un punto qualificante, anche dal punto di vista della sensibilità dei cittadini: l’ho chiesta due anni fa e non me l’hanno fatta fare, non è stato possibile farla, però due anni fa le condizioni erano diverse da quelle di oggi. Oggi abbiamo ulteriori tagli da parte del Governo ma soprattutto un’esigenza di integrazione e interazione. Credo che con un pò di coraggio questa cosa si potrebbe fare”.  ”Capisco – ha detto – che ci sono esigenze di equilibrio all’interno di una maggioranza, di una coalizione, ma siccome siamo alla fine della legislatura, e ci si prepara anche al futuro, certe logiche possono essere più liberate da condizionamenti che hanno caratterizzato il percorso della legislatura, e possono manifestarsi in maniera più libera”.

Francesco Comi, segretario regionale del Pd

Francesco Comi, segretario regionale del Pd

Su assessori e priorità per la fine legislatura era intervenuto il segretario del Pd Comi: “Le preoccupazioni del presidente Spacca sono le preoccupazioni del Partito Democratico. Non bisogna attardarsi nel dare le risposte ai problemi veri, quelli che riguardano il lavoro, i servizi socio-sanitari, la crescita. I prossimi mesi metteranno a dura prova la capacità di governo e la responsabilità della Giunta e dei Gruppi consiliari. Mancano cinquantatre milioni di euro nel prossimo bilancio. Di questo dobbiamo parlare. Non ci è permesso di eludere il problema vero, girovagando sugli assetti politici e istituzionali. Dovremo fare scelte difficili e servirà coraggio”.

“Il Pd– ribadisce Comi  – sarà garante della stabilità e del buon governo fino all’ultimo minuto della legislatura, contenendo ritorsioni e sbandamenti di natura elettorale. La riduzione dei costi è un punto qualificante anche per il Pd. Per questo il Consiglio ha presentato una proposta di legge. Se il presidente Spacca vuole dare un segnale anche dalla Giunta, piuttosto che ridurre i due assessori molto più apprezzabile ed economicamente più vantaggioso sarebbe la rinuncia da parte di tutti gli assessori dell’indennità di funzione per questi quattro mesi. Gli assessori Pd sono pronti a farlo già da lunedì mattina. Abbiamo bisogno di tutti, nessuno escluso. È necessario, fin da lunedì, elaborare un’agenda puntuale di iniziative per promuovere gli investimenti, sostenere le politiche attive del lavoro, integrare le politiche socio-sanitarie, rafforzare i servizi pubblici essenziali”.

Dall’altra parte il coordinatore regionale di Forza Italia Remigio Ceroni invita il governatore Gian Mario Spacca a ”procedere subito alla riduzione del numero degli assessori da otto a sei”, mentre respinge la proposta del Pd di azzerare l’indennità di funzione di tutti gli attuali otto assessori, e quella di nominare sei assessori esterni nella giunta post elezioni 2015.



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