Luca Ceriscioli
Anche in provincia di Macerata si è formato un comitato per Ceriscioli presidente in vista delle primarie del centrosinistra del prossimo primo marzo. Tra i primi sostenitori del candidato pesarese c’è il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo, l’assessore regionale Sara Giannini, Mario Antinori (antagonista di Teresa Lambertucci all’ultimo congresso provinciale), l’assessore provinciale Alessandro Biagiola, Roberta Pennacchioni dei Giovani Democratici e Caterina Rogante del Pd Muovo Corso di Macerata. Domani, lunedì 26 gennaio, alle 21.15, all’hotel Cosmopolitan di Civitanova, Luca Ceriscioli presenta la propria candidatura. “L’ex sindaco pesarese, – dicono dal comitato – uno dei primi cittadini più giovani ed amati d’Italia secondo la classifica del Sole 24 ore, incontra cittadini, sindaci ed amministratori per presentare le “Marche di domani”. Un progetto ambizioso che parte dalla valorizzazione e dall’ascolto di Comuni e territori, fino ad arrivare ad un profondo rinnovamento dell’apparato regionale, che segni un cambio di passo nelle politiche socio-economiche, accelerando quel processo di risanamento dell’economia marchigiana, che restituisca finalmente fiducia ai cittadini”.
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Marche 2020, il partito fondato dal presidente della Regione Gian Mario Spacca e da quello dell’Assemblea legislativa Vittoriano Solazzi, ufficializza ‘la presentazione della propria lista alle regionali. Una lista aperta al confronto – dice Vittoriano Solazzi -, al dialogo e alla collaborazione con tutte le forze della comunità. La decisione del Pd regionale di rompere la coalizione di centrosinistra che ha governato le Marche negli ultimi anni apre inevitabilmente un nuovo scenario politico. Sarà presentata nei prossimi giorni, ma dopo l’elezione del presidente della Repubblica, che vede impegnato anche il governatore Spacca”, la lista di Marche 2020. Prima di allora, nessuna indicazione ufficiale sul candidato presidente o sui candidati a un seggio in consiglio regionale, ”per i quali non escludiamo le primarie.
Vittoriano Solazzi
“La discesa in campo di Marche 2020 è frutto – continua il presidente del consiglio regionale- di una rottura voluta dal Pd. Il Partito Democratico ha frantumato il centrosinistra escludendo Marche 2020 dalla coalizione: una scelta incomprensibile e una grave responsabilità, che l’elettorato tradizionale del centrosinistra punirà. Faremo una lista nostra, aperta alle forze di centro. Non partiamo dalle sigle, ma dalle persone e dai contenuti, per costruire una proposta politica per il futuro delle Marche. Ce lo chiedono in tanti, delusi e ‘basiti’ dall’atteggiamento e dagli scontri interni al Pd. Brucia in modo particolare la chiusura netta del Partito Democratico verso chi ha rappresentato un pezzo di storia delle Marche: il presidente Spacca. Una personalità che ha garantito la tradizione politica, culturale e di rappresentanza che vede insieme ceto produttivo, sinistra riformista e cattolicesimo democratico. Peraltro Spacca non aveva chiesto di fare un terzo mandato, ma ha offerto la sua disponibilità a far parte della coalizione. Il Pd invece ha voluto rompere. In campo non c’è una proposta di centrosinistra, c’è il Pd da solo, con un’alleanza mignon”.
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La Sara appoggia Ceriscioli? ma brava, complimenti vivissimi all’ennesima “mai fadigato”!
Tutti i facenti parte dei carrozzoni regionali: sono grandi lavoratori. Molto utili a loro stessi e molto dannosi per i contribuenti.
Considero stupido mettere i pollicini, ma Lucio ha troppo ragione.
C’è Ceriscioli ! Certamente ma in sua compagnia c’è anche la coppia Giannini-Petrini, gli affaristi del biogas speculativo. Occhio Maceratesi….
E vi stupite che la Giannini appoggi Ceriscioli?
Se non altro dimostra coerenza….a se stessa e a chi le permette di mantenere la sua posizione.
SILENZI aveva promesso da Presidente della provincia di fare dell’entroterra maceratese la “nostra Svizzera” e direi che invece tutta la Provincia e l’entroterra in particolare stanno diventando il terzo mondo: la superstada (anche per chi crede sia una risorsa) non tampona certo l’esproprio dei servizi essenziali!
Occhio maceratesi, vogliamo votare Ceriscioli che ha spaccato il partito nel tentativo farsi candidare a Segretario regionale pur non avendone i requisiti???? In aggiunta appoggiato dai responsabili della situazione in cui ci troviamo????
Se Silenzi se ne è fregato dell’entroterra…..pensate a Ceriscioli da Pesarese quanto possa stargli a cuore!!!!!!!
Marcolini in un momento come quello attuale, in cui c’è da fare i conti con i tagli e le riorganizzazioni, è l’unico ad avere l’esperienza politica e la competenza tecnica necessarie.