«Se la manifestazione non si svolgesse tutto sarebbe più semplice». Questo il commento del vescovo Nazzareno Marconi in merito al corteo antifascista previsto domani a Macerata. Il monsignore, dopo aver sottolineato che «Macerata sa già di non essere una città razzista, sa già di non esser una città perfetta, sa che si sta sforzando di superare i propri limiti e sta camminando. Quando sarà finito tutto i maceratesi riprenderanno come prima con buona volontà a fare la loro strada», dichiara: «abbiamo chiesto alle parrocchie del centro storico di interrompere le attività del sabato pomeriggio e quindi segnatamente del catechismo e delle messe». Quindi la proposta di pregare in famiglia ed esporre un lume alla finestra: «Preghiamo per le vittime, per i colpevoli, perché ci sia giustizia e ci sia anche la disponibilità poi, dopo la giustizia, di offrire un perdono del cuore, vero e sincero. Preghiamo soprattutto per i nostri giovani, perché siano aiutati a non cadere nel tunnel della droga, perché non lo dimentichiamo: tutto questo è cominciato dalla droga. Per togliere via le piante cattive bisogna partire dalle radici».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Parole sante: tutto è partito dalla droga.
La droga sta travolgendo i giovani, che, pur essendo il bene più prezioso delle nostre famiglie e della nostra società, sono abbandonati dalle istituzioni a se stessi e lasciati in balia di chi spaccia senza sosta e senza pietà e della criminalità organizzata che su questo traffico immondo lucra profitti illeciti immensi.
Giusto tutto é partito dalla droga poi é arrivato il fratello dall’africa con una maschera da uccellino bagnato impaurito affamato e noi da buoni cristiani lo abbiamo accolto ,asciugato rassicurato, sfamato e siamo fieri del nostro operato fino al giorno che ci accorgiamo che l’uccellino si é trasformato in un’aquila che ci fa a brandelli pur di soddisfare la sua fame.
La Chiesa si faccia un bell’esame di coscienza nel seguire la più grossa bestialità del multiculturalismo, ideata dalla mente stratta della Sinistra, facendo venire in Italia, insieme ai pochi che fuggono da guerre e carestie, pure gente che laggiù non lavora a causa di governi inetti, ladri e criminali, lacchè delle multinazionali occidentali e orientali che sfruttano quelle ricchezze, insieme a delinquenti, che vengono in Italia, dove una casta politica di Sinistra permette loro di delinquere e di sbafare alla faccia del popolo italiano. Senza parlare dei terroristi che possono arrivare con i barconi alla chetichella.
caro vescovo ha ragione preghiamo per le vittime “Pamela e Luca” per i colpevoli”Chiesa e Stato”trovo adeguate le sue parole”per togliere via le piante cattive bisogna partire dalle radici.
caro vescovo questa è una “resa” alla prepotenza e all’arroganza di pochi che non certo si preoccupano del fenomeno devastante della droga che circola liberamente come acqua, che “ingrassa” i pochi e “devasta” molti giovani e famiglie. Se è questa l’accoglienza maceratese, voltiamo pagina, per favore
Sospendere le messe e il catechismo? E’ pazzesco, ridicolo, mica è in corso un terremoto!
No, non è in corso un terremoto.
La minaccia alla convivenza civile, a Macerata, proviene non dai razzisti, dai fascisti, dagli intolleranti, dai fanatici.
Al contrario: la vera minaccia sono coloro che credono nel valore della civiltà, della tolleranza, del rispetto per le persone; e tra costoro ci sono italiani e africani, così come ci sono italiani e africani tra i delinquenti e i fanatici.
Da quale parte stanno i cattolici maceratesi?