«Non si può lavorare così, annullerò la conferenza di domani». Stefania Giuttari è una delle due bariste del Venanzetti che era al lavoro durante il blitz dei ragazzi dei centri sociali. E la conferenza a cui fa riferimento è quella, che era prevista per domani, di CasaPound. «Accetto e capisco le proteste – continua la donna – ma non sopporto la maleducazione e l’inciviltà. Loro mi hanno detto: “Ma lo sai che ci arriveranno quelli di CasaPound domani?” e io ho risposto: “Certo, ma ci siete anche voi qui”». Come a dire: il nostro locale è aperto a tutti. «Sono cose che ci lasciano basiti – ha aggiunto Paolo Perini di Hub – creano disagi sociale e commerciale. Manca gestione e controllo della situazione, mentre noi ci sbattiamo per cercare di organizzare eventi e portare gente in centro». Uno del gruppo dei centri sociali poi è passato in piazza Vittorio Veneto e ha minacciato di morte Carlo Gasparetti, titolare del negozio Alex, facendo il segno di tagliargli la gola.
Tensione nel cuore di Macerata, blitz dei centri sociali (i video)
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