C’è chi propone di pagare le spese legali per Luca Traini, «lui però non vuole niente, chiede che vengano mandati a famiglie italiane in difficoltà». Solo italiane? «Sì, dice solo italiane» dice l’avvocato Giancarlo Giulianelli che assiste il 29enne accusato di strage per aver sparato a sei persone straniere sabato mattina. Un gruppo di Civitanova ha inviato una lettera al legale «mi hanno detto che stanno raccogliendo i soldi per pagare le spese legali – spiega Giulianelli –. L’ultima telefonata mi è arrivata questa mattina da Montevarchi: “Vorrei mandare i soldi al patriota”. Ho detto di non mandare niente. Il mio cliente vuole che le persone versino denaro a famiglia di italiani che sono in difficoltà». Sulle manifestazioni attese in città da ambienti sia di desta che di sinistra, il legale dice che «Sarebbe meglio annullarle». Il legale difende poi il collega Romano Carancini, sindaco di Macerata che è stato criticato da Ernesto Galli Della Loggia sulle colonne del Corriere della Sera che, in seguito ad una intervista rilasciata a Radio 24, lo ha definito “sindaco balbuziente”: «Non è facile stare al suo posto in questo momento, è una posizione veramente scomoda credo sia evidente a tutti» dice. Su Traini dice che «il ragazzo ha meccanismi mentali semplici. Ha tatuato sulle dita di una mano Out cast (emarginato). La sua è anche una storia di emarginazione dopo una delusione amorosa avuta qualche anno fa e per altre ragazze che aveva cercato di salvare dal mondo della droga».
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Ma non sarebbe invece il caso di aiutare le vittime del ‘patriota’?