Calmo, silenzioso e impettito. Così Luca Traini è uscito dalla caserma dei carabinieri di Macerata intorno alle 2 di questa notte. Non una parola nonostante all’uscita dalla caserma diversi giornalisti gli avessero chiesto di dire qualcosa. Traini, impassibile, non ha detto una parola. Così l’uomo che ha sparato a sei persone questa mattina a Macerata gettando la città nel terrore. Da quanto emerge al termine di lunghe ore di interrogatorio l’uomo è stato portato in carcere. Ventinove anni, maceratese, Traini avrebbe spiegato di aver deciso di colpire dopo che questa mattina alla radio ha risentito la notizia relativamente alla storia di Pamela Mastropietro. L’uomo avrebbe così deciso di andare a casa, prendere la pistola in cassaforte, e poi raggiungere Macerata dove poi ha sparato a sei persone africane. E’ stato arrestato con l’accusa di strage aggravata dalla finalità del razzismo e dovrà rispondere anche di porto abusivo di armi.
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