«Stavo andando in palestra, ho sentito in radio la storia di Pamela e ho deciso di prendere la pistola e ucciderli tutti». Luca Traini avrebbe riferito questo ai carabinieri in caserma per spiegare cosa l’ha spinto questa mattina a sparare a sei persone africane in giro per Macerata. Arrestato dai carabinieri al Monumento ai caduti, Traini, 29 anni, è stato portato in caserma e lì ha spiegato cosa lo ha portato a cercare di compiere una strage. Tutto sarebbe nato dalla vicenda dell’omicidio di Pamela Mastropietro, la 18enne di Roma ospite della comunità Pars di Corridonia e che si è allontanata nel pomeriggio di lunedì. La ragazza, è stata uccisa e fatta a pezzi, secondo le indagini dei carabinieri dal nigeriano Innocent Oseghale. Una vicenda che ha scosso Traini, in base a quanto lui ha riferito. «Ero in auto, stavo andando in palestra – ha detto, da quanto emerge, il 29enne ai carabinieri – . Ho acceso la radio e ho risentito per l’ennesima volta la storia di Pamela, d’istinto ho fatto dietrofront, sono tornato a casa, ho aperto la cassaforte e preso la pistola. Ho deciso di ucciderli tutti». Queste le parole choc di Traini che poi, partito da Tolentino, ha raggiunto Macerata.
(Gian. Gin.)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ho sentito parlare di Pamela e ho deciso di ucciderli tutti”. Quanta semplicità in questa frase, mormorata da un ragazzo semplice che mi pare di capire che nonostante le sue poco ortodosse simpatie nazifasciste non mi è sembrato di leggere negli articoli da me letti, che si tratti di persona violenta . Poi di fare la stessa cosa saranno in migliaia anzi forse in milioni ad averla pensata. Quindi, ipocrisia, buonismo, appelli di routine lasciamoli a chi prima ti porta all’esasperazione e poi cerca di ricondurti alla ragione. In Italia la situazione è quella che è, non c’è certo bisogno di spiegarla, peggiorerà sicuramente se chi l’ha ridotta così non sparisce dai banchi di Parlamento, Senato, Governo, questo e quello precedente e quello precedente ancora,e i cui nomi, da ricordare in un bel librone e poi con solenne cerimonia mettergli due scarpe di piombo e cemento e affogarlo nella Fossa Delle Marianne, il famoso Triangolo delle Bermuda dove c’è chi dice che ci sia una base aliena e noi gli mandiamo altri nomi di alieni al buon vivere che sarebbero ben felici di studiare, per vedere perché in Italia i politici che dovrebbero risolvere situazioni di disagio ed altro, fanno di tutto per peggiorarle e per portare le persone a quella esasperazione resa ancor più crudele dal sapere che si in condizione di impotenza difronte ai tanti soprusi. Poi c’è chi se ne frega, chi finalmente vede ” la luce “, che esce allo scoperto e combina quello che ha fatto Luca. Giù tutti a condannare perché potevano essere tutti innocenti. Ma questa fra poco sarà una guerra e credo che avrete sentito parlare di danni collaterali, come quando si colpisce un ospedale? Dei colpiti, sembrano che siano tutti neri sì, ma particolarmente legati al Sacro Cuore di nostro Signore Gesù Cristo. Fino a ieri, spacciatori, parassiti,squartatori e oggi vittime della follia. E se ci andava di mezzo un bambino, con chi prendersela? Con Luca o con quelli che si ricordano del Maceratese quando ci sono le elezioni ed è quasi d’obbligo far passerella nelle zone terremotate per farci vedere quando ci siano tutti vicini, ad abbracciarci promettendo amore o meglio aiuto eterno senza più abbandonarci. Ma basta!! Chiunque riesca a non sentirsi ipocrita, ci pensi meglio, ne parli con qualcuno o vada da un buon neurologo perché magari un po’ di memoria è già andata.