Luca Traini ai carabinieri:
«Ho risentito la storia di Pamela
e ho deciso di ucciderli tutti»

FOLLIA RAZZISTA - Il 29enne ha detto che stava andando in palestra quando ascoltando la radio ha deciso di prendere la pistola e agire

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Luca Traini

 

«Stavo andando in palestra, ho sentito in radio la storia di Pamela e ho deciso di prendere la pistola e ucciderli tutti». Luca Traini avrebbe riferito questo ai carabinieri in caserma per spiegare cosa l’ha spinto questa mattina a sparare a sei persone africane in giro per Macerata. Arrestato dai carabinieri al Monumento ai caduti, Traini, 29 anni, è stato portato in caserma e lì ha spiegato cosa lo ha portato a cercare di compiere una strage. Tutto sarebbe nato dalla vicenda dell’omicidio di Pamela Mastropietro, la 18enne di Roma ospite della comunità Pars di Corridonia e che si è allontanata nel pomeriggio di lunedì. La ragazza, è stata uccisa e fatta a pezzi, secondo le indagini dei carabinieri dal nigeriano Innocent Oseghale. Una vicenda che ha scosso Traini, in base a quanto lui ha riferito. «Ero in auto, stavo andando in palestra – ha detto, da quanto emerge, il 29enne ai carabinieri – . Ho acceso la radio e ho risentito per l’ennesima volta la storia di Pamela, d’istinto ho fatto dietrofront, sono tornato a casa, ho aperto la cassaforte e preso la pistola. Ho deciso di ucciderli tutti». Queste le parole choc di Traini che poi, partito da Tolentino, ha raggiunto Macerata.

(Gian. Gin.)

 

 

 



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