Manifestazione antifascista,
i centri sociali: «La faremo lo stesso,
il sindaco fa di tutta l’erba un fascio»

MACERATA - Arci, Anpi, Cgil e Libera hanno deciso di non partecipare, ma il Csa Sisma non intende rinunciare e punta il dito contro Carancini che aveva chiesto di fermarsi: «Così facendo alimenta il clima di paura che vorrebbe tenere in ostaggio la città. Nessuno può sospendere un'iniziativa avviata da un percorso collettivo costruito da tante realtà sociali, a livello locale e nazionale»

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Un manifesto appeso oggi ad Ancona

 

Manifestazione nazionale antifascista di sabato dichiarata sospesa dai direttivi nazionali di Aeci, Anpi, Cgil e Libera, ma i centri sociali sfileranno lo stesso. Lo annuncia il Csa Sisma. Insomma, il sindaco Romano Carancini (che stamattina si era appellato a tutte le forze politiche e sociali per sospendere le manifestazioni programmate – leggi l’articolo), non ha fatto in tempo a ringraziare le associazioni per aver deciso di rimandare l’appuntamento che la sospensione è rimasta tale solo sulla carta.

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«Nessuno può sospendere una manifestazione avviata da un percorso collettivo  – scrive il Csa Sisma – Apprendiamo dell’annuncio della sospensione della partecipazione alla manifestazione nazionale di sabato da parte di Anpi, Arci, Cgil e Libera. Una decisione maturata a seguito del tardivo invito del sindaco di Macerata a fermare tutte le manifestazioni. Ancora una presa di posizione irricevibile, quella del sindaco, che a fronte della gravità dei fatti di sabato, pone sullo stesso piano le iniziative neofasciste lanciate da quanti rivendicano l’attacco terroristico di sabato scorso e la grande manifestazione di condanna di quanto accaduto. Così facendo,  alimenta il clima di paura che vorrebbe tenere in ostaggio la città. L’unica risposta possibile è quella di rifiutare questo clima creato ad arte per ostacolare la libera espressione del diritto di tutti i cittadini a manifestare la loro solidarietà alle vittime dell’attentato, e la loro ferma condanna di ogni manifestazione di fascismo e razzismo. Nessuno può sospendere una manifestazione avviata da un percorso collettivo costruito da tante realtà sociali, a livello locale, come a livello nazionale. Per questa ragione confermiamo la manifestazione nazionale contro il fascismo e il razzismo di sabato 10 febbraio».

Il sindaco pochi minuti prima aveva commentato così la sospensione: «Ero fiducioso che le forze democratiche e antifasciste avrebbero saputo ascoltare la voce della città. Fermarsi a respirare non vuol dire rinunciare a combattere per i valori in cui crediamo quali l’antifascismo, l’integrazione e il rispetto per ogni vita. Per questo, sono pronto a fare la mia parte in una grande manifestazione unitaria nazionale a sostegno della nostra Costituzione. Infine, ho ancora speranza che tutte le altre annunciate manifestazioni in città possano essere spontaneamente annullate». In programma domani anche la manifestazione di Forza Nuova in piazza Cesare Battisti alle 20,30. Oggi a sfilare per un centro storico blindatissimo gli esponenti di CasaPound con il candidato premier Simone Di Stefano (leggi l’articolo).

 

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Sospesa la manifestazione antifascista

 

 



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