Il presidente turco Erdogan
«L’attacco di ieri a Macerata, che ha preso di mira degli stranieri, mostra quanto grande sia diventata la minaccia della xenofobia. Non c’è differenza tra gli attacchi di un’organizzazione terroristica e attacchi razzisti di questo genere. In questa situazione si deve prendere una posizione decisa». Così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan all’aeroporto Ataturk di Istanbul prima di partire per Roma, dove è arrivato intorno alle 19. Una visita istituzionale la sua, previsti incontri con il Papa in Vaticano, col presidente Sergio Mattarella al Quirinale e con il premier Paolo Gentiloni a palazzo Chigi. L’eco della follia razzista messa in atto da Luca Traini, che ha sparato per le vie della città ferendo sei africani a caso, considerati bersagli mobili solo per il colore della pelle, aveva già fatto il giro del mondo. E oggi è arrivato anche il commento di una delle personalità più influenti del Medio Oriente. Tornando nel nostro Paese, non si placano le polemiche sui migranti. E dopo le parole di Salvini, sono arrivate anche quelle dell’ex premier Silvio Berlusconi. «L’immigrazione è una questione urgentissima. Oggi in Italia si contano almeno 630 mila migranti di cui solo il 5%, e cioè 30 mila, ha diritto di restare in quanto rifugiati e cioè fuggiti da guerra e morte. Gli altri 600 mila sono una bomba sociale pronta a esplodere, perché vivono di espedienti e di reati». Queste le parole dell’ex premier al Tg5.
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Erdogan ha cosi’ tanto da pensare per lui e il suo paese che poteva risparmiarsi qualunque commento…
Berlusconi ha detto ,quello che il 95% degli italiani sani di mente di ogni colore politico pensa, numero piu’ o numero meno
Erdogan, che si occupa e preoccupa di un pòro Cristo italiano , solo e disperato, cui gli pija un raptus una mattina e comincia a sparare a persone di colore per ciò che aveva soltanto lui nella sua testa: pòzzo ride forte, ma forte tanto ???MA PERCHE’ NON SVENTATE ATTENTATI SERI, INTERNAZIONALI, INVECE?
Chissà se il Papa gli chiederà come sta quella mezza Turchia che tiene in galera per sfizio e se gli chiederà se ha fatto pace con i curdi o ci gioca ancora alla guerra?
Farsi dare dare del “razzisti” da Uno che vuole sterminare una intera popolazione con gas e attacchi aerei è proprio il colmo.
I Ns. Governanti non possono dire niente? Oggi deve colloquiare con alcuni di “Loro” credo.
Adesso ci facciamo anche dare lezioni da Erdogan, un vero democratico, paladino dei più deboli e convinto difensore dei diritti umani e della autodeterminazione dei popoli: nessun esponente del governo ritiene di commentare le esternazioni questo figuro?
Erdogan deve solo che stasse zitto!!!!!!C’ha da fà chi non ha il coraggio di dirgli che fine hanno fatto i dissidenti in Turchia
Pensavo fosse venuto in Italia e Città del Vaticano per parlare del popolo Armeno e del popolo Curdo, già perchè se NON dice una parola di ciò i nostri Responsabili Civili e Religiosi sono complici di tale assordante silenzio!
Esagerato.
senti un pò da che pulpito …