Il ferito in corso Cairoli soccorso da una passante
Gideon Azeke dimesso stamattina con terapia antibiotica a domicilio. Prima di andarsene dall’ospedale, uno dei 6 feriti accertati della sparatoria di Luca Traini, è stato preso in carico dalla polizia. L’uomo infatti aveva più volte abbandonato il reparto senza avvisare, mettendo a rischio la sua salute perché la ferita alla gamba si era infettata. Adesso può curarsi a casa perché, al momento, è fuori pericolo. Altra operazione in giornata per il paziente ricoverato nella Rianimazione di Torrette, Ancona, già operato ieri. I medici hanno programmato un altro intervento per eliminare il versamento nel cavo pleurico e per effettuare una toilette epatica. Resta in prognosi riservata. Situazione stabile per l’altro paziente ricoverato a Torrette. Riuscita l’intervento di Jennifer Otiotio, che dovrà restare in ospedale per un’altra settimana e continuare la terapia antibiotica, mentre Kofi Wilson è migliorato e se non ci saranno problemi sarà dimesso sabato dall’ospedale di Macerata.
L’uscita dalla caserma di Traini
Sabato Luca Traini, il 28enne legato agli ambienti di ultradestra e candidato con la Lega Nord alle ultime amministrative di Corridonia (zero le preferenze che ha ottenuto), ha deciso di aprire il fuoco sugli stranieri, in particolare sulle persone di colore, seminando il panico in città per due ore. Arrestato al monumento della Vittoria, dove si è fatto trovare avvolto dal tricolore, Traini ha dichiarato di non essere pentito del gesto ma di non avere avuto intenzione di colpire Jennifer. Il 28enne è accusato di strage aggravata dalle finalità di razzismo. Sabato mattina sono state 6 le persone ricoverate in ospedale ma erano state 8 le chiamate ai soccorsi. In due casi però, arrivati sul posto, i sanitari non avevano trovato nessuno.
Jennifer Otiotio
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