Maria Letizia Marino al congresso provinciale della Lega
Un attivista irreprensibile, innamorato di una giovane ragazza con problemi di tossicodipendenza. E’ questo il quadro che Maria Letizia Marino, segreteria provinciale della Lega Nord, fa di Luca Traini, il 29enne arrestato a Macerata dopo aver sparato a sei africani, seminando per due ore il terrore per le vie della città. La Marino ricorda che il ragazzo per un periodo fece parte proprio del Carroccio. Si era anche candidato alle ultime elezioni comunali di Corridonia con la Lega, collezionando zero preferenze. «L’ha frequentata per poco tempo – ha detto Marino a Radio Capital, riferendosi alla alla sede della Lega – perché poi si è avvicinato ad altri movimenti politici. Si è comportato correttamente dal primo all’ultimo giorno che l’abbiamo visto, un’attivista irreprensibile. E adesso parlando anche con altre persone che gli stavano vicine stiamo scoprendo che frequentava una ragazza che aveva problemi di tossicodipendenza. Era molto preoccupato di questa ragazza di cui si era follemente innamorato, una ragazza di Roma, da qui il sospetto si trattasse proprio di Pamela». La circostanza che si fosse innamorato e avesse una relazione proprio con Pamela Mastropietro, la 18enne barbaramente uccisa e fatta a pezzi e il cui cadevere è stato trovato in due valigie a Casette Verdini, è stata smentita sia da chi conosce Traini, sia da un ex datore di lavoro.
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Zero preferenze. Eppure a modo suo è stato più uomo d’azione che divulgatore di ciance. In linea con il movimento leghista prima e
attualmente con il movimento filo nazifascista per il quale sembra avere simpatie.
Sauro Micucci: Io eliminerei “eppure a modo suo è stato più un uomo d’azione… un linea con il movimento leghista prima…”
Non mi sembra che la Lega di Salvini faccia una propaganda di violenza come quella che è stata attuta dal giovane sparatore di Macerata. Si portino le prove, per favore.
C’è chi parla di una guerra biologica per decimare la popolazione italiana, chi incita a lanciare bombe, chi a imbracciare i fucili. Sono di questo tipo i commenti all’allarme lanciato su Facebook dal leader della Lega Nord Matteo Salvini. “Sono in arrivo oltre 800 IMMIGRATI a Palermo, molti di questi purtroppo malati di SCABBIA. Ragazzi, su la testa, vogliono farci scomparire! Io parto per la Sicilia, io non mi arrendo. Buona domenica… Sì, proprio buona…”. Un post che non ha impiegato molto tempo a far leva sui peggiori istinti (per usare un eufemismo) degli utenti del social network. In tantissimi hanno quindi commentato, dando al leader del Carroccio alcuni “consigli” su come affrontare il tema dell’immigrazione.
Poi si potrebbe ricordare la maglia indossata da Salvini con su scritto “ Ruspe in azione “ per rilanciare il lavoro edile e poi Rapanelli se ti va, gira con Google e ne trovi di tutti i colori. Ti dirò, a me Salvini sta simpatico e certo poi quello che lui dice si può interpretare a piacimento come ha fatto Luca. Rapanelli se mi chiedi di dimostrare che Salvini è un apostolo di Martin Luther King, mi chiedi troppo.