Posta una foto di piazza della Libertà piena di gente, allegria e spensieratezza durante un giorno di festa. E lancia un appello: «Si fermino tutte le manifestazioni». In quella piazza presidiata in questi giorni da uomini e mezzi delle forze dell’ordine e dove ieri sera in Prefettura è stata rinviata la decisione sull’eventuale annullamento delle manifestazioni, in particolare quella di Forza Nuova in programma domani pomeriggio in piazza Battisti, dove sarebbe atteso Roberto Fiore (in concomitanza con l’arrivo di Salvini in provincia). Ma anche la manifestazione nazionale dell’Italia antifascista promossa dall’Anpi e dall’Arci per sabato. Dopo il blitz dei centri sociali di ieri, il sindaco Romano Carancini scrive su facebook: «È il tempo della comunitá, della nostra comunità. Forse fin qui ho detto troppo timidamente che i prossimi giorni sono, da un certo punto di vista, più delicati di quelli terribili passati. E allora chiedo a tutti di farsi carico del dolore, delle ferite e dello smarrimento della mia città. Si fermino tutte le manifestazioni, si azzeri il rischio di ritrovarsi dentro divisioni o possibili violenze, che non vogliamo, non vogliamo. So bene che c’è il “sentire” di molti di voler esprimere tanti buoni sentimenti generati dalle brutte cose accadute la scorsa settimana. Ma oggi io ho a cuore la mia città, la forte volontà di proteggerla verso la nostra normalità, il nostro quotidiano incedere tra bellezze e problemi. È per questo che mi appello alle donne e agli uomini, in particolare ai giovani, per sospendere spontaneamente ogni pur legittimo desiderio di far sentire la propria voce, in questi giorni difficili e fragili. Io sento forti le responsabilità per la città, per la comunità di cui sono parte e credo che ci sia un tempo per il silenzio e un tempo per manifestare, tutti insieme, a favore della vita, per la nostra costituzione, per i diritti alla legalità. Questo è il tempo della riflessione e dell’impegno a riprendersi e ritrovarsi, tra noi, verso quello che siamo».
Tensione nel cuore di Macerata, blitz dei centri sociali (i video)
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Bisogna abbassare i toni x rispetto della ragazza uccisa.
Concordo pienamente con il mio Sindaco.
Dobbiamo riappropriarci della nostra città, dei nostri valori, della nostra identità, del senso della comunità. Ed in questo momento possiamo farlo con il silenzio operoso, l’impegno fattivo, la piena responsabilizzazione di ciascuno di noi nel proprio ruolo, nell’affrontare con autentica consapevolezza quel che è successo, per far si che sia e rimanga un fenomeno assolutamente isolato, nella sua estrema gravità, evitando qualsiasi provocazione.
In alcun modo, pur nella perfetta convinzione di far bene, in questo possiamo sbagliare, tanto più nel pieno di una campagna elettorale che non attende altro di calarsi laddove senta di trovare terreno fertile.
Senza retorica, rimarrebbero solo macerie, che si aggiungono ad altre.
Questa è l’unica decisione che doveva essere presa, stop alle manifestazioni politiche
Per rispetto nei confronti della giovane e straziata vita di Pamela, dei suoi familiari e dei ragazzi feriti in occasione del raid razzista di Luca Traini, di tutto il dolore che ha avviluppato l’intera città, io credo che dovrebbero essere annullate anche tutte le manifestazioni pubbliche e private legate al Carnevale.
Non vorrei aprire un’altra polemica ma se si parla ai propri cittadini la dicitura esatta sarebbe:la nostra Città.
Il carnevale in questo momento
particolare per la città è la provin-
cia non ha proprio senso.Meditate
voi che amministrate.
Viviamo a livello generale una fase veramente difficile,confusa,con tanti pericoli,non escluso quello di una nuova guerra mondiale,ed i tragici episodi di Macerata rientrano in tale contesto.,Io credo che per uscire da questa situazione in termini di civiltà e non di barbarie occorra valorizzare in pieno tutte le immense risorse di un dialogo che scaturisca da profonda e responsabile riflessione.