Follia razzista, il Gus:
«I ragazzi hanno paura,
due di loro sono nostri ospiti»

IL PRESIDENTE Paolo Bernabucci: «Vengono da Paesi in guerra, da armi e violenza e non è giusto le ritrovino qui». L’associazione intende costituirsi parte civile per i giovani feriti. Uno di loro, Festus, 33 anni, è all’ospedale di Torrette, l’altro, Wilson, è in Rianimazione a Macerata. Da tempo la questione accoglienza è dibattuta in Consiglio comunale

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Paolo Bernabucci, presidente del Gus

 

«Due dei ragazzi feriti sono nostri ospiti, hanno paura per quello che è accaduto e stiamo cercando di tranquillizzarli. Vengono da Paesi dove c’è la guerra, da armi e violenza e non è giusto che le ritrovino a Macerata». A dirlo è Paolo Bernabucci presidente del Gus (Gruppo umana solidarietà), associazione che si occupa dell’accoglienza di richiedenti asilo e che a Macerata ospita 150 persone. Due di loro sono rimaste ferite ieri nella caccia all’uomo di Luca Traini che ha seminato panico e sangue per le strade di Macerata. «A forza di seminare odio poi c’è qualcuno che raccoglie – dice Bernabucci –. Credo che tutti dovremmo fare un esame di coscienza. Quello che è successo non c’entra niente con immigrazione o cattiva accoglienza, ma centra con l’odio». Gli ospiti del Gus, dice ancora Bernabucci «hanno paura perché c’è una persona che va in giro e gli spara. Tutti aspettano da noi una indicazione, un supporto. Quello che è successo non deve essere giustificato da niente». Su quello che è accaduto dice aggiunge: «Il mio pensiero è che nelle Marche e soprattutto a Macerata grazie anche alla superficialità con cui vengono trattati argomenti sensibili e delicati si è creato questo clima». Il Gus, in un comunicato, ha annunciato che intende costituirsi parte civile per i ragazzi feriti. I due ospiti si chiamano Festus e Wilson. «Wilson è poco più di un ragazzo – dice il Gus –. Nato nel 1997 è da un anno in un progetto di accoglienza come richiedente asilo. Wilson si è integrato perfettamente in Italia ed è sempre presente a corsi di italiano e a tutte le nostre attività».

 

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L’arrivo dell’ambulanza in corso Cairoli

Wilson è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Macerata. Festus invece ha 33 anni e si trova ricoverato all’ospedale di Torrette, ad Ancona. «Da sei mesi è in un progetto del Gus e gli operatori parlano dell’impegno che sta mettendo per imparare la lingua italiana – spiega l’associazione –. Ha anche chiesto di poter avere delle lezioni aggiuntive, e per premiare questo suo impegno l’equipe sta riflettendo sul concedergli la possibilità di frequentare un corso per operaio carrellista per carrelli elevatori, anche perché partecipa sempre a tutte le attività che gli vengono proposte».

Da tempo la questione accoglienza è dibattuta a Macerata anche per via delle persone che, fuoriuscite dai programmi di accoglienza, si trovano senza un posto dove dormire. Dal 4 dicembre al 23 gennaio sul Gus in consiglio comunale era stata avanzata una mozione a firma dei consiglieri di opposizione Riccardo Sacchi e Andrea Marchiori (che da tempo denuncia mancanza di trasparenza) e di altri esponenti della minoranza in assise per chiedere più trasparenza al Gus sulla rendicontazione dei finanziamenti che riceve per accoglie in migranti. La mozione era stata bocciata.

Macerata Culture spacca il Consiglio, bocciata mozione trasparenza per il Gus

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