Luca Traini
Il Mein Kampf sulla scrivania, accanto al libro sulla storia della Repubblica sociale italiana. Una bandiera nera con la croce celtica sulla sedia. Un grosso coltello, sembrerebbe da cucina, sotto il comodino. Sono alcuni degli oggetti che i carabinieri hanno trovato nella camera di Luca Traini, durante la perquisizione nella casa dove vive a Tolentino. Il 29enne, che ieri ha seminato il terrore con la sua follia razzista ferendo con a colpi di pistola sei africani per le strade di Macerata, è stato arrestato con l’accusa di strage aggravata dalla finalità del razzismo e dovrà rispondere anche di porto abusivo di armi.
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