Ncd: “Lontani anni luce dalla Pantana,
vogliamo aggregare le forze moderate”

MACERATA VERSO LE ELEZIONI - Il Nuovo Centro Destra presenta il coordinamento provinciale. Francesco Massi conferma il dialogo con Udc e Spacca e attacca sul voto nel capoluogo: "Non andiamo con l'estrema destra". Barbara Arzilli: "Non vogliamo impicciarci nè con le primarie del centrosinistra nè con la Pantana". Si lavora ad una coalizione di centro con Maurizio Mosca candidato sindaco

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Da sinistra; Maika Gabellieri, Nazareno Agostini, Francesco Massi, Gabriele Mincio, Raffaele Anselmi

di Claudio Ricci

«A Macerata abbiamo il dovere di costruire un’alternativa valida con un nome condiviso che aggreghi le forze moderate, cattoliche, laiche e liberali. L’alleanza tra Deborah Pantana e Casa Pound ci ha spiazzato rendendo impossibile il dialogo con quella parte politica di estrema destra ormai lontana anni luce da noi». Così Francesco Massi, capogruppo regionale di Ncd dirada le nebbie sul nome del candidato alle prossime comunali di Macerata, in occasione della presentazione del rinnovato coordinamento provinciale guidato da Gabriele Mincio. Il segreto di Pulcinella è però presto svelato: il nome caldeggiato dal partito di centrodestra, come ormai si vocifera da giorni, è quello di Maurizio Mosca come scritto più volte da Cronache Maceratesi (leggi l’articolo). L’ ex presidente della Maceratese piace anche al nuovo alleato di Ncd, il presidente della Regione Gian Mario Spacca, che a Macerata si starebbe muovendo anche per la creazione una lista legata a Marche 2020 e di una possibile alleanza con Udc e altre forze moderate di centro.

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Il nuovo coordinatore provinciale di Ncd, Gabriele Mincio

«Non nascondo che incontri con il governatore Spacca ci sono stati e continuano ad esserci come i rapporti con i popolari di Mario Mauro – rivela Massi – Il dialogo con Marche 2020 si è fatto più concreto nel momento in cui Spacca ha deciso di rendere, quella che prima era un’associazione per contare di più all’interno del suo Pd, un partito alternativo al Pd stesso. Una decisione questa che rende l’alleanza sui contenuti realizzabile».

La coordinatrice cittadina Barbara Arzilli, non si sbilancia sostenendo la cautela del referente regionale. «Non vogliamo bruciare dei nomi, buttandoli a caso – afferma la Arzilli – Ci rendiamo conto che i tempi sono molto stretti ma ci riserviamo come data ultima almeno quella delle primarie del centro-sinistra, con cui lo ribadiamo non vogliamo impicciarci. Non presenteremo neanche liste civetta senza la sicurezza dei nomi da inserire all’interno come qualcuno sta già facendo. Abbiamo lanciato all’inizio un discorso primarie che non è stato raccolto dalle forze di centro destra. Ora ci appelliamo a tutte le forze moderate della città nella prospettiva di poter trovare un nome anche attraverso un accordo. Principale requisito sarà quello di aggregare. Vogliamo poi capire se Pantana sia o meno un candidato di Forza Italia visto che nè il coordinatore provinciale, nè quello regionale, hanno mai avallato la sua candidatura». Aggregare ma non intorno alla Pantana: questi dunque i capisaldi  in vista della doppia scadenza elettorale, cittadina e regionale.

Ad affiancare Mincio i due vicecoordinatori: Raffaele Anselmi (delega all’Ambiente) e Maika Gabellieri (politiche giovanili, pari opportunità ed ordine pubblico) e poi il gruppo di 15, tra sindaci e consiglieri provinciali e comunali, e uomini o donne di partito, che come afferma lo stesso coordinatore «sono stati scelti per competenza nei campi di delega ed esperienza da amministratori».

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La quota rosa del nuovo coordinamento: a sinistra,la coordinatrice Ncd di Macerata, Barbara Arzilli

Orietta Leonori, (politiche agricole e forestali), Barbara Arzilli, (giustizia), Franca Salvucci e Paola Formentini (associazionismo e volontariato), Alessandro Massi (cultura e beni culturali, news e comunicati), Francesco Ciabocco (politiche energetiche),  Nazareno Agostini (enti locali e società partecipate), Sandra Gentili (servizi sociali), Piero Morresi (innovazione tecnologica), Massimo Giulietti (sport), Carlo Carnevali (lavori pubblici, infrastrutture, mobilità e urbanistica, Mauro Minnozzi ( scuola e formazione) Andrea Cesari (lavoro, bandi europei e regionali, sviluppo economico), Pietro Valeriani (politiche dell’entroterra), Pietro Cruciani (sanità), Anthony Galloppa (Economia del territorio, accesso al credito imprese) e il civitanovese Sergio Marzetti (turismo). «Dopo l’elezione del presidente della Repubblica – annuncia Massi – l’obiettivo sarà creare un Partito popolare nazionale con Udc e moderati di Mario Mauro, con adesioni laiche e cattoliche che si innesti come alternativa forte tra Renzi e la Lega Nord».

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