Pantana, giù la carta dei cattolici
Brini: “Sul simbolo deciderà Berlusconi”

MACERATA VERSO LE ELEZIONI - Presentata l'alleanza con la Nuova Democrazia Cristiana e il ricostituito Cdu. Augusto Ciampechini: "Le auguro di essere la Renzi del centrodestra cittadino". Il consigliere regionale risponde alla segreteria provinciale di Forza Italia: "Riunisca gli organi competenti"

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Il tavolo della conferenza stampa di oggi pomeriggio

La conferenza stampa di oggi pomeriggio. Da sinistra: Augusto Ciampechini, Lidio Palumbo, Gerardo Bove, Mattia Orioli, Uliano Salvatori e Deborah Pantana

Deborah Pantana

Deborah Pantana

di Claudio Ricci

Deborah Pantana va avanti e presenta ufficialmente la componente cattolica della coalizione alternativa per il governo della città. Mentre Ncd accoglie con entusiasmo la bocciatura della coordinatrice provinciale Lorena Polidori alla candidatura della vicepresidente del consiglio comunale (leggi l’articolo) gli alleati del ricostituito Cdu e della Nuova Democrazia Cristiana ribadiscono il proprio impegno nella compagine che conta tra le proprie file anche il movimento di estrema destra Casa Pound. Un patto sugellato dalle dichiarazioni di Augusto Ciampechini ex segretario provinciale dell’Udc – oggi Cdu – e Mattia Orioli della lista civica Frazioni per Macerata. «Sono qui con Mattia con cui in passato abbiamo dato vita ad una corrente di opposizione al vecchio corso dell’Udc – spiega Ciampechini – e per un vissuto personale che mi lega a Deborah ai tempi della breve giunta provinciale guidata da Franco Capponi. Con lei facemmo molte battaglie a partire da quella sul mantenimento del crocefisso nelle scuole e quella sulla massoneria all’interno del consiglio provinciale». Insomma la Pantana viene indicata per esperienza e sensibilità essere l’anima in grado di sintetizzare l’ala dei cattolici liberali con le forze di estrema destra che già hanno abbracciato il progetto politico.

Deborah Pantana (4)«Grazie al suo pedigree politico – commenta ancora Ciampechini – Pantana sa raccogliere all’insegna del civismo vero tutte le sensibilità che Macerata può esprimere. Le auguro di essere la Renzi del centrodestra cittadino e che sappia avversare i recenti tentativi di destabilizzazione politica da parte di alcuni dirigenti di partito dell’area di centrodestra».

L’alleanza Pantana-cattolici conta anche su Uliano Salvatori, coordinatore comunale dei Popolari Italiani, Lidio Palumbo e Gerardo Bove rispettivamente responsabile regionale a comunale della Nuova Dc, e si fonda sulla tutela della famiglia come «costituzionalmente riconosciuta attraverso la creazione di un’agenzia apposita», sottolinea Ciampechini.

«Attualmente l’amministrazione dedica alla voce per il sociale nove milioni di euro – aggiunge Pantana – con l’agenzia per la famiglia che abbiamo in mente di creare e che sarà il capitolo principale della nostra politica assistenziale, risparmieremo la metà. L’agenzia consisterà in una cooperativa autonoma ma gestita dal comune che raccolga i fondi europei intercettati tramite una progettazione efficace per erogarli alle associazioni che propogano insieme macroprogetti. Destinatari unici saranno i nuclei familiari con residenza stabile in città e verranno individuati attraverso cinque parametri: sostegno alle famiglie numerose, con anziani a carico, ragazze o ragazzi padri (incluse nuove povertà come uomini divorziati), famiglie con portatori di handicap, oppure chi accoglie anziani o affidi di minori».

Ottavio Brini sostiene la candidatura di Deborah Pantana

Ottavio Brini sostiene la candidatura di Deborah Pantana

Intanto il consigliere regionale Ottavio Brini, di recente rientrato in Forza Italia dopo l’esperienza con Ncd, interviene dopo la lettera aperta della segretaria provinciale di FI Lorena Polidori e le dichiarazioni dei vertici di Ncd che scomunicano la Pantana: «Stop alle polemiche – dice Brini- Se la coordinatrice provinciale Polidori ha qualche problema riunisca gli organi competenti affinchè ci sia un libero confronto, ferme restando le legittime posizioni di ognuno. La candidatura di Deborah Pantana non è astratta ma è frutto di un intenso lavoro e impegno nella città. Stia tranquilla la Polidori, il simbolo di Forza Italia, sarà Berlusconi a decidere a chi darlo».

(foto di Lucrezia Benfatto)

La lettera aperta di Lorena Polidori

La lettera aperta di Lorena Polidori



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