LA SQUADRA – Da sinistra: Andrea Netti, Stefano Di Pietro, Nicola Perfetti, Bruno Mandrfelli, Maurizio Saiu e Alessia Scoccianti
12 giugno 2012: Bruno Mandrelli si dimette da segretario del Pd Macerata per le insanabili frizioni con la Giunta Carancini. 31 gennaio 2015: Bruno Mandrelli presenta la sua candidatura alle primarie del centrosinistra dove sfiderà il sindaco uscente Romano Carancini.
“Non è una sfida personale – chiarisce subito Mandrelli – ma un progetto politico diverso da quello visto in questi cinque anni. Le primarie sono uno strumento, il fine è quello di programmare, governare e realizzare. Cerchiamo di utilizzarle in maniera non rissosa, puntando sui contenuti per guadagnarci il consenso”.
Accanto a lui ci sono tanti esponenti del Pd e di altre forze politiche del centrosinistra, a cominciare da Pensare Macerata di Massimiliano Bianchini. “L’obiettivo immediato – dice Mandrelli – è costruire un modello armonioso che superi le divaricazioni, le incomprensioni e le conflittualità che hanno caratterizzato i rapporti politici in questi cinque anni”. Quella di Mandrelli e di larga parte del Pd è evidentemente una posizione critica rispetto all’operato del sindaco Carancini a cui vengono rimproverate in particolare la scarsa trasparenza e la mancata condivisione delle scelte. “Non è possibile ritrovarsi ogni volta di fronte al fatto compiuto con decisioni prese in altra sede senza nessun confronto preventivo. Posi tale questione quando ero segretario del Pd e su tale questione rassegnai le dimissioni auspicando che un nuovo segretario potesse riuscire dove io non ero riuscito. E il nuovo segretario Micozzi, insieme al partito, ha dato un segnale forte fissando le primarie nonostante la presenza di un sindaco al primo mandato. Il mio sarà un percorso diverso, partecipato e trasparente. Non ci possiamo più permettere di perdere tempo in polemiche, i cittadini chiedono unità e concordia”.
L’intervento di Nicola Perfetti, il giovane avvocato renziano, sembrava dover essere lo sfidante di Carancini
Sul tavolo, assieme a Mandrelli, ci sono diversi giovani del Pd: “Io ho 58 anni, posso essere il presente, non il futuro. Ma voglio contribuire a costruire la nuova classe dirigente del partito. E’ ora di farlo”, sottolinea Mandrelli. Al suo fianco c’è Nicola Perfetti che per mesi è stato il candidato più papabile alle primarie: “Credo che Bruno sia la persona che meglio di ogni altra possa rappresentare la sintesi delle varie anime del centrosinistra – commenta il giovane avvocato – Lo stimo come politico e come collega. Sono orgoglioso di essere al suo fianco. Personalmente non faccio un passo indietro, ma ne faccio due in avanti perchè ci metto la faccia e mi impegnerò ancora di più per questo progetto dove il gioco di squadra sarà fondamentale”.
L’intervento di Perfetti è stato accolto dagli applausi di tutta la sala. Entusiasmo anche dalle parole di Massimiliano Bianchini che ha rinunciato alla candidatura autonoma di Pensare Macerata: “Di fronte al nome di Bruno Mandrelli abbiamo fatto un passo indietro. Personalmente ho sempre avuto una grande stima nei suoi confronti e tutta la lista è convinta delle sue capacità – dice Bianchini (presenti in sala anche altri esponenti di Pensare Macerata) – E’ una persona di qualità, l’unica persona che riesce a raccogliere consensi anche fuori dalla coalizione di centrosinistra, sento molta gente di altri schieramenti che ha una stima vera nei suoi confronti”.
Mandrelli ha ringraziato Bianchini per aver creduto in questo progetto: “Il Pd poteva scegliere anche ottime alternative giovani come Nicola Perfetti o Andrea Netti, o di esperienza come Romano Mari. Ringrazio loro e tutti coloro che hanno sposato questo progetto. Ho detto che per la mia candidatura era necessaria l’unità perchè a differenza delle primarie di cinque anni fa questa volta c’è candidato un sindaco uscente e gli elettori dovranno scegliere tra due proposte diverse, entrambe offerte dal Pd, senza fare troppa confusione”.
I SOSTENITORI – In prima fila Romano Mari, Angelo Sciapichetti e Ulderico Orazi. In sala tanti esponenti del Pd ma anche di Pensare Macerata e di altre forze politiche come Alessandro Savi
Dunque primarie a due, il primo marzo, in contemporanea a quelle regionali: “Conosciamo bene Marcolini e siamo con lui. Per un Comune avere un rapporto stretto con la Regione sarà fondamentale”. Un altro concetto chiave del Mandrelli-pensiero è il ‘volare alto’: “Bisogna andare oltre gli orizzonti cittadini e proiettarsi verso un futuro che ci veda in rapporto sempre più stretto con la regione e con l’Europa. In tal senso è fondamentale mettere al centro l’ateneo con cui si deve avviare una collaborazione progettuale. Accolgo la proposta fatta da Bianchini di avere un assessorato all’Università, a cui non si può solo chiedere se dà o meno i soldi per le piscine”. Mandrelli ha le idee chiare: “Il problema dell’impianto natatorio lo affronteremo subito e in un modo o nell’altro lo risolveremo. Non lasceremo nulla in sospeso, le opere pubbliche vanno fatte ma bisognerà iniziare a credere di più nell’intervento dell’ente pubblico e non solo alle partnership con i privati. Anche per il centro storico servirà immediatamente un progetto complessivo che punti sulla residenzialità, gli interventi estemporanei servono a poco. Entro breve presenteremo un programma elettorale articolato”.
La scelta di Bruno Mandrelli è stata spiegata da Alessia Scoccianti che ha letto le motivazioni a nome dei tanti esponenti del Pd che appoggiano questa candidatura: “Noi non diciamo no a Romano Carancini perché ha un brutto carattere come qualcuno vuole far credere. Diciamo no per un motivo politico visto che in cinque anni non ha condiviso nessuna decisione con il partito, mettendo sempre tutti di fronte al fatto compiuto e creando conflitti. Mandrelli, così come Marcolini in Regione, rappresenta la scelta più autorevole, competente e seria per guidare la città. E’ una scelta di cambiamento fatta sui contenuti e sulle competenze. Bruno sarà il capitano della nostra squadra e noi giovani siamo pronti a scendere in campo con lui”.
Se nel dicembre del 2009 Bruno Mandrelli si presentava alle primarie del centrosinistra quasi da solo, questa volta in tanti sono con lui.
(foto di Guido Picchio)
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Per rendere piu’ credibile l’adesione di Pensare Macerata sarebbe bene che Bianchini dichiarasse fin d’ora il proprio impegno a non accettare incarichi di giunta e simili nella prossima eventuale amministrazione a guida Mandrelli.
Per quanto riguarda Mandrelli, figura senz’altro positiva, credo possa mettere a disposizione la sua grande esperienza.
Magariiiii, in bocca al lupo!!
Credo che, per qualunque contendente, sfidare una persona come Bruno Mandrelli costringa necessariamente ad alzare l’asticella della qualità e dei contenuti. E dunque credo che, alzandosi il tono della qualità, se ne possa avvantaggiare la cittadinanza. Rompere i politichesi di andata e ritorno e pensare alle cose urgenti da fare. Chi saprà tenere la traiettoria su questo stile meriterà di vincere le elezioni. O comunque di perderle a testa alta. Il resto, per cortesia, restate a casa.
nulla da dire su mandrelli. però lo sostengono gli stessi che hanno violentato macerata negli ultimi 20 e passa anni.
Faccio i migliori auguri ai colleghi di partito per la competizione democratica che abbiamo appena iniziato . Data la mia scarsa esperienza e cultura “politica” mi sfuggono la critiche alla amministrazione uscente, come credo avvenga ai cittadini maceratesi, più interessati a giudicare le cose fatte piuttosto che la difficile materia dei processi decisionali che le hanno generate. D’altra parte mi fa piacere che il candidato sindaco Mandrelli abbia ripreso il concetto del “volare alto” , approccio fortemente presente in tutto il lavoro che abbiamo portato avanti , dentro e fuori il partito, per ragionare sul nuovo modello di sviluppo per Macerata e il suo territorio . Questa mi conforta che la nostra competizione sarà centrata sulle cose fatte da questa amministrazione e sulle cose da fare . Buon lavoro a tutti .
Mandrelli, il nuovo che avanza!
Bianchini, il nuovo che avanza!
Sciapichetti, il nuovo che avanza!
Bruno Mandrelli è in politica da 40 anni, certo, e, come tutti, ha i suoi difetti e la sua personale storia, però, visto come sono andate le cose in seno al PD, oggi come oggi è uno sfidante più che credibile di Carancini ed ha ottime possibilità di sconfiggere il Sindaco uscente.
A mio avviso Bruno Mandrelli è molto più forte di 5 anni fa, allorchè venne sconfitto alle primarie del centrosinistra propio da Carancini. Allora era appena entrato nel PD e subito si era autocandidato, con una mossa che pochi gradirono, considerandola una presa di posizione piuttosto presuntuosa ed autoreferenziale.
Oggi la faccenda è molto diversa. Bruno viene da oltre due anni di segreteria cittadina del PD (tra il 2010 e il 2012/2013), caratterizzata da una gestione equilibrata ed apprezzata. Si è poi dimesso da quella carica spontaneamente, senza fare troppo chiasso ma con decisione, dopo aver cercato inutilmente di trovare con il Sindaco Carancini quella linea di dialogo e di collaborazione che è indispensabile tra una Giunta ed il partito più importante della maggioranza. In Consiglio Comunale, pur senza strappi, ha assunto sempre posizioni ragionevoli e condivise. E’ stato tra i pochi, nel gruppo consiliare del PD, ad avere il coraggio di protestare contro la falsa trasparenza di Carancini, che ha preteso di trasformare l’assise consiliare in un luogo di mera ratifica delle sue personali decisioni.
Ed oggi, anzichè porre la sua candidatura, è stato pregato di candidarsi dalla maggior parte del PD e da Pensare Macerata, che, giustamente, vedono nella seconda candidatura a Sindaco di Carancini il modo più sicuro per tornare all’opposizione, dopo tanti anni di governo spesi in verità piuttosto malamente.
Insomma, io penso che Bruno ce la possa fare a sconfiggere Romano Carancini (che peraltro è in campagna alettorale da oltre due anni), nonostante lo sfilacciamento del gruppo renziano e le imperdonabili oscillazioni della area Dem.
Bruno dovrebbe però fare una campagna elettorale “onesta” e riconoscere i tanti errori del centrosinistra commessi negli ultimi 20 anni, durante i quali il PD e le giunte che si sono succedute (specialmente dal 2000 in poi) sono stati appaltati ad una combriccola di affaristi e di marpioni senza scrupoli, che hanno pensato solamente ai loro interessi e per nulla all’interesse della collettività maceratese..
Mandrelli mi sembra identico a Carancini a parte, mi pare, far parte del rotary.
Nuovo?…sciapichetti….bianchini……pambianchi……compagnucci….insomma gli stessi degli ultimi 20 anni
Da questo bell’articolo già si capisce l’innalzamento del livello e del dibattito politico… nell’ultimo periodo in mano a politici di livello troppo basso… Speriamo bene!
Bruno Mandrelli è persona dalle soprafine doti politiche.
Un cosa però mi sfugge….
Cosa racconteranno i suoi supporters agli elettori??
Qualcosa tipo…: ” Scusateci, per cinque anni abbiamo sostenuto il sindaco sbagliato e ora vi chiediamo i voti per un altro candidato….” ????
La coerenza, non si vende un tanto al chilo.
Carancini , controcorrente , ha fatto molto di più di quello che , bilancio e momento contingente consentivano.
Poi, per chi vuole c’è sempre la Pantana e i fascisti di Casa Pond.
Auguri!!!
DALLA PADELLA ALLA BRACE?
Bella domanda Meschini, frutto di quanti giorni di pensieri fitti?
Mandrelli x Macerata e’ come Marcolini x le Marche. Sarebbe una botta di culo per i cittadini a prescindere dall’appartenenza politica.
Carancini e Pantana a spasso per le mura, potranno tornare quando avranno capito perche’ si dovrebbe far politica.
Mi scuserà l’avv. Mandrelli, ma quali altri progetti ha per Macerata proporrebbe, con Bianchini, l’arch. Compagnucci, ecc., avendo sostento la politica del l’aministrazione uscente guidata dal Sindaco Carancini? Capirà la mia forte perplessità, quando sostiene di presentarsi come alternativa a Carancini. Mi consenta, ma credo invece che Lei rappresenti in pieno la continuità amministrativa del centro sinistra, dall’amministrazione Mischini ad oggi. Infatti, ha come “compagni di avventura politica” proprio gli assessori di Meschini. Comprendo pure e la capisco e creda alla mia sincerità, che può affermare quanto dice di fronte ad una oppossizione di centro destra assolutamente inesistente e inaffidale, purtoppo! Purtoppo, perchè in un confronto politico serio e democratico, una opposizione seria garantirebbe eventuali alternative e spronerebbe la maggioranza a fare del suo moglio. Ma così non è, perchè a Macerata il gorverno di centro sinistra e i partiti che lo sostiengono, si sono potuto permettere di fare e dire tutto e il contrario di tutto, proprio per le drammatiche condizioni in cui si trova il centro destra da quasi vent’anni. Analoga osservazione può essere estesa tranquillamente per le prossime elezioni regionali. Esisterebbero, a mio avviso, a Macerata forze politiche di opposizione serie e affidabili, ma sono forzatamente emarginate dando stranamente, ed è il caso di sottolinearlo, spazio mediatico al’opposizione di centro detsra che per quanto ho detto non merita assolutamnete attenzione. Mi riferisco a quelle storiche formazioni civiche, come ad esempio, quella guidata dalla dott.ssa Menghi che personalmente reputo persona seria, competente e onesta e scrivo questo indipendentemente dalla condivisione della sua linea politica, ma è indubbio che una linea politica chiara ce l’ha a differenza delle altre forze di opposizione. Mi perdonerà avv. Mandrelli del mio sfogo che può sembrarLe irriverente, non era nelle mie intenzioni, ma ho espresso il mio punto di vista credo basato su fatti difficilmente confutabili.
È sufficiente guardare le foto dei presenti (20 persone totali) per capire chi amministrerebbe Macerata. Mandrelli era il nuovo quando si presentava 30 anni fa ai comizi accanto a Martelli!!! E Pambianchi….e Compagnucci…..e Di Pietro…. e Orazi ….. Non hanno ancora riscosso abbastanza con la cementificazione assurda di Macerata? E Sciapichetti e’ quanto di meglio esprime la politica Maceratese per farsi rappresentare in Regione? E se cambiassimo il nome di Pensare Macerata in “Pensare Bianchini” non sarebbe meglio, visto che quest’ultimo e’ alla disperata ricerca di una poltrona (molto ben retribuita) visto che la Regione per lui molto probabilmente resterà un’utopia!! E la sua idea di attingere persone di prestigio dalla società civile può essere mandata alle ortiche quando ci sono interessi personali!! Come del resto per tutta la platea presente!! Non so quanto abbia fatto bene o male l’attuale giunta, ma da qualsiasi parte politica si sta, un merito penso sia innegabile: per cinque anni ha costretto questi signori ad essere lontano dai giochi di potere che detenevano da 30 anni!!!
Quindi, l’unica novita’ della futura Giunta Mandrelli sara’ il trasloco dell’assessorato Bianchini dalla Provincia al Comune?
@ stellone alpino
e senno’ con che magna !
x Prodest Monachesi ecc: meglio furbi che incapaci, queste sono le alternative. I furbi si controllano, con gli altri non sai come regolarti, SONO PERICOLOSI!!!!!!
@ Claudio Sellone: sai che non c’ero arrivato a capirlo? Vuol dire che in tempi di crisi occupazionale e’ piu’ facile trovare lavoro ben retribuito in politica?
Una domanda per Meschini; perché ha continuato a votare a favore di Carancini tenendolo sempre in piedi nonostante ne parla sempre male??? la stessa domanda è per il PD e i suoi alleati, vedasi Bianchini!!
Comunque concordo con Meschini, e cioè, dalla padella alla BRACE!!!!
@ Sandro Monachesi
Carissimo amico, anche l’idea di un’opposizione moderata a Macerata fa acqua da tutte le parti: basta che lei si vada a rileggere i voti alle singole delibere e/o mozioni per capire che, a fronte di dichiarazioni al fulmicotone, l’80% delle volte i centristi maceratesi si sono astenuti o usciti dall’aula al momento del voto. “Cui prodest?”, mi sono chiesto tante volte. Ora, vedendo certi assetti quanto meno impropri spuntati apparentemente dalla gente (mentre si sa, ormai, che vengono dritti dritti da Ancona… e non da ieri pomeriggio…), a me cadono le braccia (e anche qualcos’altro). Purtroppo, tra queste astensioni mi è toccato registrare spesso anche quelle dell’amica Anna (a parte il fatto che in questo frangente di lei non si hanno notizie, e mi auguro con tutto il cuore che – come il bravo Ballesi – almeno non vogliano intrupparsi con quella melassa fintocentrista e doppiofornista di cui sopra).
Per il resto sarò più obiettivo degli obiettivi fotografici, e le dirò come la penso: da una parte c’è la Pantana (la cui compagine guarda in cagnesco quella del centrosinistra); dall’altra parte c’è Mandrelli e/o Carancini (la cui compagine guarda in cagnesco quella del centrodestra); in mezzo c’è quell’orrido miscuglio di cui sopra (in cui militano tanto centristi di appartenenza e di storia, quanto destri di appartenenza e di storia, quanto sinistri di appartenenza e di storia: lì in mezzo i problemi per le casepound o i sel non se li fanno; se ne ricordano solo quando si affacciano dalla finestra…).
Il centrodestra porta sul piatto i propri valori e la critica serrata al centrosinistra al governo da vent’anni nelle maniere che sappiamo; il centrosinistra porta sul piatto i propri valori e la critica serrata ai valori del centrodestra e ad alcune alleanze improprie da loro siglate; ma almeno sappiamo chi sono. Hanno un nome solo, una storia definita, una riconoscibilità. Un elettore può votare/non votare sapendo chi vota/non vota. E per questo – ribadisco – mi auguro che vinca il candidato più credibile.
L’idea di un centro a me piacerebbe moltissimo, ma purché fosse un centro disposto a perdere le elezioni per tenere fede ai propri principi e ideali. Se invece diventa un centro in perenne trattativa di qua e di là, mi dispiace: preferisco affogare nell’acqua alta.
Appunto Davoli, meglio affogare nell’acqua alta che in una pan…. pozzanghera
Che pubblico di sostenitori di gran classe… SPORT BIANCHINI, SCAPICHETTI, MARI, ORAZI, COMPAGNUCCI, PAMBIANCHI… vedo che non manca nessuno…
ce fanno rimpiange CARANCINI QUESSII!!!
Fossi in perfetti non avrei accettato di partecipare con questa cordata. Ritengo Nicola una persona molto capace ma lo avrei visto solo con una squadra di nuovi politicanti. Così rischia di farsi mischiare con la vecchia e sporca politica maceratese.
Nulla di nuovo: Mandrelli, in politica da 35 anni, ‘capitana’ una squadra di ‘vecchi’ marpioni. Di pietro, Bianchini, compagnucci, Pambianchi, Orazi e Mari. In pratica un Meschini ter! Ma questi signori non sono gli stessi che governano la città da 20 anni? Ora pretendono di passare per nuovi e senza assumersi alcuna responsabilità per il declino della città? Dov’è l’autocritica? Le spiegazioni per aver sostenuto per 5 anni il tragico governo Carancini pur dicendo – solo a parole – di contrastarlo? Ci sarebbe da entusiasmarsi sulla base del fatto che il capitano è un politico di vecchio corso?
Mah! la politica ha le sue leggi come la fisica: o sei esperto, o ti fermi a guardare i fenomeni senza darti una spiegazione.
Fino a ieri è stato detto da ogni parte di palazzo, che il problema era la maggioranza dei componenti il Consiglio per la spregiudicatezza di alcuni nelle loro operazioni urbanistiche, clientelari etc., rimproverando parallelamente a Carancini di non essersi messo in dovuta comunicazione con loro, il che dovrebbe in linea di principio, rappresentare un punto a suo favore, invece no. A due passi dall’elezione del nuovo sindaco, la scena si ribalta. Quelli che avrebbero potuto, dal vicesindaco in giù, e dovuto, se era quello che sentivano di fare in coscienza, ora diventano il meglio del meglio che si possa presentare come il nuovo.
Per me, che osservo da fuori certi meccanismi, e vedo le facce di alcuni supporter dello sfidante il sindaco uscente, penso che, se avverrà, potrà solo cambiare il direttore, ma l’orchestra , lo spartito e la musica, sono sempre quelli. Con il risvolto da non sottovalutare che ,per accordare una simile orchestra, o il direttore s’adegua a quella che è l’orchestra, o l’orchestra continuerà a volere un altro direttore che la segua.
“Non c’è Santi !”
Sto vedendo tanti commenti sulla presentazione di Mandelli come sfidante a Carancini , alle prossime amministrative comunali .
Molti reclamano il mancato rinnovamento che, si presenta per guidare la prossima amministrazione , ma quasi nessuno dice che il PD ha proposto le primarie dopo il primo mandato di questa amministrazione uscente , vuol dire a chiare lettere che, la stessa non ha lavorato bene. Nonostante che la gran parte della cittadinanza è arrabbiatissima con questa amministrazione ,lo dice uno che tutto il giorno è a contatto con la cittadinanza, ma Carancini si presenta ugualmente.
A questo punto il PD e i suoi alleati che, in questo momento è solo Pensare Macerata dovevano per forza trovare un sfidante .
Dopo lunghe trattative e indecisioni il PD ha scelto Mandrelli e Pensare Macerata ha approvato.
Certo come ha dichiarato Mandrelli stesso, lui non è il nuovo ,ma metterà a disposizione tutta la sua professionalità , esperienza politica e onestà e durante i cinque anni della sua amministrazione sicuramente, avrà modo di aggregare gente nuova e giovane , ma anche con esperienza politica e pulita che oggi non ce ne sono molti a disposizione.
Alcuni dicono che Pensare Macerata è stata con un’ammistrazione sbagllata e ora si colloca a fianco.
Faccio presente che Pensare Macerata più di un anno fa fece delle conferenze stampa contestando il comportamento dell’ amministrazione Carancini e da una riunione del direttivo di P.M.ta , si decise di non uscire dalla giunta perché la presenza di un Commissario aggravava la situazione.
Tant’è vero che Pensare Macerata è in qualizione con il PD, ma con un candidato diverso , ma con tutto rispetto per il Sindaco in carica .
Comunque sarà una sfida democratica ,nel vero senso della parola .
Il PD non avrebbe fatto le primarie se si fosse trovato un candidato “condiviso” (in pratica, a mio parere, vengono fatte solo per cercare di dare il “benservito” a Carancini). E’ un grosso passo avanti rispetto al passato quando il PD presentò 3 candidati alle primarie che finirono con tanto di ballottaggio tra l’attuale Sindaco e Bianchini . Questa volta non credo assisteremo a vere primarie di coalizione (Sel dice che non presenterà un suo candidato alle primarie, come pure Pensare Macerata). Però, bisognerà vedere gli alleati che andranno a votare per i due candidati del PD da quale parte avranno la forza di far pendere la bilancia. La partita è aperta e, ad oggi, non saprei valutare chi la spunterà. Sono abbastanza convinto che il candidato Sindaco che uscirà dalle primarie avrà buone possibilità di vincere le elezioni, a meno che, il centro-destra non si ricompatti su un unico candidato da contrapporre al centro-sinistra.
Buonasera dott. Davoli, la rigrazio pe l’amicizia, ho letto con interesse il suo intervento, ma ci sono alcune cose che scrive che, per mia semplice ignoranza, non capisco. Mi riferisco agli “assetti improri” spuntati da Ancona e la contestazione (almeno così la interpreto) alla non partecipazione al voto da parte di certe liste che invece, da non addetto ai lavori, interpreto come una posizione di contestazione forte all’operato dela Giunta.
Pensare Macerata uguale pensare alle POLTRONE!!
Tutti si lamentano che in Italia moriremo democristiani… quanto mi piacerebbe che succedesse anche a mc!
Qui invece sempre gli stessi di sinistra, da 20 anni sempre gli stessi che poi a giro dicono di essere nuovi (o nuova storia)…
X Orfeo Negro: se gli incapaci sarebbero i pericolosi, i cosiddetti furbi sarebbero i DISONESTI? Basta capire da quale parte vuoi essere!!!