“Macerata può rinascere, decidi tu”
Il manifesto della Pantana senza partiti

VERSO LE ELEZIONI - Presentati lo slogan e alcuni punti della bozza di programma. Non c'è il simbolo di Forza Italia. Al suo fianco i consiglieri regionali Brini ("Anche Marco Guzzini si impegnerà per Deborah") e Marangoni ("Basta con le polemiche, mandiamo a casa questa lobby")

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Deborah Pantana mostra il suo manifesto elettorale

 

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Ottavio Brini, Deborah Pantana ed Enzo Marangoni presentano il manifesto elettorale della candidata di centrodestra

di Claudio Ricci

(foto di Guido Picchio)

“Macerata può rinascere, decidi tu”. Campeggia in corsivo giallo lo slogan sul manifesto elettorale di Deborah Pantana presentato questa mattina dalla candidata sindaco nella sede del comitato in Galleria del Commercio. Sotto alla scritta una sua foto  che la ritrae mentre passeggia sorridente in corso Cavour. In alto a destra è indicato l’indirizzo del nuovo sito: www.deborahpantana.it, al momento ancora in via di allestimento e dotato solo della home dove appaiono i simboli delle sei liste civiche che sostengono la sua candidatura e anche qui lo slogan della coalizione: “Tutti per Macerata!”.

«In questi lunghi anni di governo di centrosinistra Macerata ha perso molte opportunità impoverendosi sotto ogni punto di vista – dice Pantana –  Il nostro motto vuole incoraggiare una nuova primavera della città, rivolgendosi a tutti i maceratesi che si sono stancati di questa politica sempre più lontana dai problemi reali. Oggi sono particolarmente emozionata perché mi sento responsabile di tutta quella gente che ci ha chiesto un cambiamento». Nella parte superiore del manifesto vicino allo slogan un fiocco tricolore ma nessun simbolo di partito, tantomeno quello di Forza Italia. Un nodo, quello del mancato sigillo alla candidatura Pantana che i vertici regionali e nazionali non hanno ancora sciolto dopo il secco stop alla sua candidatura da parte della segretaria provinciale Lorena Polidori (leggi l’articolo).

Per ora, il sostegno all’impegno elettorale arriva dai consiglieri regionali Ottavio Brini ed Enzo Marangoni, presenti al fianco di Pantana insieme all’esponente maceratese della Lega Nord Luigi Rapaccini intervenuto a titolo personale. «Devo dire che sono qui a titolo personale – ha precisato Rapaccini – ma so che rappresentanti della Lega stanno lavorando per far approvare la lista Pantana. Credo che alla fine ci impegneremo al suo fianco». Un fronte quello degli impegni personali in favore della Pantana che sembra allargarsi anche nell’ala giovane del centrodestra cittadino, con il profilarsi di nomi come quello del consigliere Marco Guzzini, che rimane comunque defilato dagli impegni elettorali come annunciato in un’intervista a Cronache Maceratesi lo scorso settembre (leggi l’articolo).

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I sostenitori della Pantana. Sulla sinistra Michele Rivetti (giovani FI) e Luigi Rapaccini (Lega Nord)

«Ho parlato con Marco Guzzini – rivela Brini – e mi ha garantito che si impegnerà in questa campagna per Deborah. Per ciò che riguarda le polemiche interne di partito non serve aggiungere altro. Quando ha annunciato la sua candidatura non ho avuto dubbi sapevo che era la persona giusta per il governo di Macerata». Dello stesso avviso il collega Marangoni: «Basta con le polemiche. Si può mettere insieme le varie anime del centrodestra aggiungendo a queste le civiche che la nostra candidata ha saputo aggregare e rendere operative. Il nostro obiettivo è quello di mandare a casa questa lobby per operare finalmente per il bene comune delle persone e per riportare Macerata ad essere il capoluogo di un tempo».

Intanto vanno avanti i lavori sulla bozza di programma già approfondita durante un incontro con tutti i rappresentanti delle civiche nei giorni scorsi. Primaria l’attenzione alla famiglia e all’incentivazione alla residenzialità dei giovani attraverso un differente approccio alle politiche per il lavoro. «L’80% delle famiglie maceratesi ha a casa almeno un figlio disoccupato – commenta Deborah Pantana – Quando ho accolto le richieste dei giovani che non definirei solo come “Casa Pound” ho ascoltato proposte concrete di ragazzi che voglio contribuire per la risolzione dei problemi. Occorre prima di tutto favorire l’occupazione e l’impresa, creando, ad esempio, uno sportello unico per l’apertura di una attività commerciale che non richieda più di un giorno di tempo. Bisogna facilitare l’accesso al microcredito».

Il comitato elettorale pro Pantana in una riunione per la bozza di programma

Il comitato elettorale pro Pantana in una riunione per la bozza di programma

Ultimo passaggio sulla cultura, un tema fino ad oggi rimasto nel cassetto. «Purtroppo ad oggi le attività culturali a Macerata sono appannaggio di una elite – evidenzia Pantana- Le cose vanno cambiate, la cultura deve essere di tutti. A partire dallo Sferisterio, eccellenza che ha perso lo splendore degli anni passati, come mi ha fatto notare in un recente colloquio il sindaco di Verona Flavio Tosi, a causa anche di personaggi tipo un presidente di un’associazione di orchestrali che in passato ha fatto volantinaggio per la chiusura dell’Arena».

A tracciare lo stato delle civiche ci pensa Francesca Ciucci, presidente dell’associazione Idea Macerata, fedelissima della prima ora di Pantana: «Dall’inizio della campagna noi esponenti delle civiche abbiamo subito molti attacchi decidendo di non rispondere. Siamo 180 persone che hanno intrapreso un percorso. Siamo impegnati tutti i giorni nei quartieri, parliamo con la gente ed entriamo nelle case per capire i problemi quotidiani da risolvere. Ogni volta che veniamo tacciati di non “civicità” ci sentiamo insultati. Però ci teniamo fuori dall’agone politico per continuare a lavorare al programma che presenteremo al momento opportuno».

 

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