“Io non ho mai fatto l’assessore all’urbanistica, non sono mai stato membro della Commissione urbanistica, non ho neanche un metro di terra a Macerata e sono stato indifferente a qualsiasi nuovo piano di espansione”. Bruno Mandrelli e’ rimasto molto sorpreso dalle dichiarazioni di Romano Carancini durante l’incontro di ieri sera al Claudiani per il lancio della campagna elettorale (leggi l’articolo). “Se il nuovo modello si basa solo sull’urbanistica è di sicuro una direzione sbagliata. Occorre mettere al centro della città che verrà la persona, la famiglia, i cittadini”, ha detto Carancini riferendosi al faccia al faccia tra i due candidati del Pd alle primarie (leggi l’articolo) dove il suo avversario Bruno Mandrelli non aveva parlato di urbanistica ma di opere pubbliche, sottolineando la lentezza degli interventi a Macerata e criticando la mancata realizzazione del polo natatorio.
Mandrelli spera che i toni di questa campagna elettorale non diventino ‘cattivi’ e che “si voli più alto”. In ogni caso è pronto a controbattere: “Se qualcuno mi cita in un episodio in cui ho parlato di urbanistica in senso improprio per favore me lo citi, altrimenti dirò che è solo un bugiardo. Ma, conoscendo Romano, penso che sia stato un lapsus, voleva dire un’altra cosa, voleva dire che il mio modello si basa sulla cultura per una città che deve volare alto e che rilancio l’intervento pubblico. Diciamo che è stata una battuta incomprensibile”.
Infine, ricorda: “In anni in cui si sono votate cose importanti per l’urbanistica, ad esempio quelli dal 2005 al 2010, io non ero consigliere comunale. Io non c’ero, altri c’erano, ma non per questo all’epoca ho mai avuto sensazioni improprie. Quando parlo di politica urbanistica personalmente penso alla riqualificazione dei quartieri, a come rendere più bella la città, ad agevolare i cittadini nei complessi iter amministrativi, questioni personali non mi interessano”.
Bruno Mandrelli darà il via alla sua campagna elettorale martedì sera all’Asilo Ricci in un incontro pubblico “per scrivere il futuro della nostra città”.
Domani i due candidati saranno presentati ufficialmente dal Partito Democratico. Ma la scesa in campo di Giuliano Meschini (leggi l’articolo), rende probabile il ballottaggio visto che per vincere al primo turno serve la maggioranza assoluta.
Romano Carancini questa sera ha così commentato su facebook l’incontro del Claudiani: “Non c’è niente da fare. Solo le persone, la loro presenza, il loro sorriso, le loro parole, le loro osservazioni, la loro fiducia, la loro generosità sanno trasmettere energia e speranza per quello che è futuro di ognuno di noi.
Così ieri sera mi sono sentito dopo il primo incontro pubblico a sostegno della mia candidatura alle primarie del centrosinistra per essere nuovamente sindaco di Macerata. Grazie a tutte le persone presenti e a quelle che non sono potute venire ed anche alle oltre 250 firme già raccolte in 2 giorni, perché mi danno energia e speranza.
Sono certo che questa nuova esperienza, indipendentemente da dove arriverà, ci farà vivere e ritrovare al fianco uomini, donne e giovani che credono in una nuova avventura, per la città.Ho fiducia che il meglio deve ancora venire. #MacerataCredici”.
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FRONTE CENTRODESTRA – L’‘avvocato Andrea Marchiori, membro del direttivo cittadino di Forza Italia, interviene commentando lo stop della segreteria provinciale di Forza Italia alla candidatura Pantana (leggi l’articolo) e il faccia a faccia tra i candidati sindaci del Pd: “La tanto attesa campagna elettorale e’ finalmente partita. Già, perché da settembre scorso vi era soltanto un candidato, la mia amica Deborah, sebbene con una coalizione under construction e, per il resto, tanti tavoli di lavoro politico che evidentemente non hanno portato a compimento opere significative. Forse ci saranno tre poli e forse anche liste che, come si suol dire, andranno da sole, ma ciò che effettivamente sta mancando è a mio avviso il coinvolgimento di personalità di spessore che avrebbero dato alla politica cittadina una ventata di novità o, quantomeno, un profumo di freschezza. Eppure le varie compagini partitiche e civiche hanno tentato di calare l’asso ma chi e’ stato nominato pubblicamente o sottovoce ha ringraziato e declinato l’invito.
La campagna elettorale e’ iniziata, ma a giudicare dalle prime schegge di programma l’obiettivo di riportare alle urne i tantissimi elettori disamorati della politica (per non dire schifati) non mi pare assecondato. Di sicuro non mancherà l’impegno dei protagonisti, l’entusiasmo nell’affrontare gli impegni con le platee di elettori, la grinta della squadra nel sostenere il leader, ma c’è un segnale che proprio non mi piace: la promessa dei lavori pubblici milionari! Palas, parcheggi, piscine, intervallive; perfino noi che non abbiamo lo Stretto, non ci siamo risparmiati il ponte sul ruscello.
Esempi illuminanti di “fatti” e “promesse” ne abbiamo a noia: poli natatori in scala 1:200, anelli incompiuti, galleria a groviera, valli verdi asfaltate, rotatorie ovoidali con chicane, passeggiate oblique, tangenziale che termina su muro di contenimento e così via.
Allora mi chiedo: se invece da quei quattro milioni di euro togliessimo centomila euro per far praticare sport in modo gratuito ai nostri figli, visto che lo sport e’ un diritto e non una sciccheria; se applicassimo alle partite iva una tassazione sui servizi e sugli immobili meno gravosa, visto che aprire o mantenere un’attività e diventata una vera impresa; se si realizzasse una pista ciclabile senza pedoni e pali della luce da schivare; se investissimo risorse in sicurezza pubblica, visto che la “Macerata violenta” ormai non e’ più una battuta di Max Giusti, tanto per fare qualche esempio di proposte un po’ più vicine agli interessi veri delle persone comuni, quelle cioè a cui andremo a chiedere il voto.
Magari si potrebbe promettere anche meno di quanto si e’ fatto negli anni passati, anni in cui l’amministratore piangeva miseria e spendeva milioni. La tanto attesa campagna elettorale evidentemente e’ iniziata, speriamo che il cemento non copra la splendida vista sui Sibillini e sul Conero”.
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Carancini confonde l’urbanistica ( Studio e tecnica relativi alla programmazione e al coordinamento strutturale e funzionale delle zone di insediamento demografico nelle città, allo scopo di realizzare le condizioni più favorevoli alla vita e alle attività produttive.) con i lavori e le opere pubbliche. Non so se sia più grave se sia stato un lapsus o una malizia.
Capogruppo del maggior partito che ha sostenuto meschini per 10 anni ….
Cominciano a volare gli stracci! Immaginiamoki al governo altri 5 anni: da brividi!!
mr wolf carissimo
ognuno pensi agli stracci che volano in casa propria
x Miss Wolf: invece con una paciarola prepotente saremmo a posto, giusto?
La mesata bisogna guadagnarsela lavorando, invece a Macerata troppi laureati in legge (laureati e non avvocati perche’ ci passa una bella differenza) campano da anni alla faccia nostra.
Sara’ pure ora di farla finita no?
Punta sul vivo!
Sta sul cavolo pure ai vicini di casa figuriamoci in cima alla costa.