In attesa di decidere su Spacca, Forza Italia si spacca. Il conflitto è tra il presidente del gruppo consiliare alla Regione Umberto Trenta e il coordinatore Remigio Ceroni. Dopo l’incontro tra le forze del centrodestra per la definizione delle alleanze in vista delle prossime elezioni regionali, concluso con un rinvio alla fine settimana, Trenta afferma: «Remigio Ceroni, oramai rimasto solo, non può permettersi di far passare il messaggio che sia lui l’artefice della rinascita di Forza Italia nelle Marche. Ceroni deve rendersi conto che ha creato solo disagio interno tra i nostri iscritti, simpatizzanti e elettori». Oggetto del contendere la primogenitura del possibile accordo con Marche 2020 sul quale Ceroni si era dichiarato ottimista: «Il confronto in seno al centrodestra è un cantiere in corso che può realizzare una bella opera. Per quanto riguarda le criticità non c’è nulla che non si possa risolvere con buon senso». Trenta si rivolge poi a Jessica Marcozzi, coordinatore provinciale di Fermo e Lorena Polidori, coordinatore provinciale di Macerata: «Le invito a formalizzare le loro scuse per quanto asserito nel corso dell’ultimo incontro con il Gruppo Consiliare regionale, dove, spalleggiate da Ceroni, hanno imputato allo stesso Trenta la inadeguatezza di voler aggregare Forza Italia a Marche 2020. La sfrontatezza oggi è quella di voler far percepire che questo progetto sia invece una loro creatura».
Trenta rivendica il lavoro fatto dal gruppo: «Abbiano creato una coalizione forte che, con Marche 2020, potrà costituire l’unica vera alternativa alla prepotenza del Pd e dare ai marchigiani un governo responsabile e capace di attuare quelle strategie indispensabili alla crescita e a superare le enormi difficoltà del momento. A breve chiederò un incontro con i vertici di Marche 2020 allo scopo di costruire un confronto vero e chiarire i concetti cardine in vista delle prossime elezioni regionali». «L’autorevolezza del gruppo consiliare di Forza Italia – prosegue Trenta nella nota – si concretizza oggi grazie all’impegno costante del suo presidente e di tutti i consiglieri regionali uscenti che saranno riconfermati come capolista nelle singole province di appartenenza. Per Ancona e Macerata, dove i consiglieri sono due, la scelta conseguirà l’accordo tra gli stessi consiglieri su chi dovrà guidare la lista in piena sintonia con il presidente del Gruppo e il coordinatore regionale. Una decisione, questa, presa alla presenza del senatore Maurizio Gasparri a Fano.» Trenta ricorda anche che «Il presidente Silvio Berlusconi, durante l’incontro romano del 4 dicembre 2014, ha concordato sulla necessità di rimodulare e rafforzare i coordinamenti comunali, provinciali e regionali.»
La situazione delle alleanze è in momentaneo stallo: «Ci sono sensibilità diverse – ha detto il coordinatore regionale di Fdi-An Carlo Ciccioli – ma nessuno ha rotto». Neppure il segretario della Lega nord Luca Paolini, che potrebbe essere il più “oltranzista”, anche a causa di una linea nazionale del Carroccio e che comunque deve considerare il puzzle delle alleanze nella varie regioni. Al tavolo, per altro, le maggiori differenze si sarebbero registrate sulla valutazione del possibile candidato presidente.
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LA POLITICA COME SERVIZIO!!!!!!!!!!
QUESTI PIU CHE LE PRIMARIE DOVREBBERO FARE LA PRIMINA
Non serve nulla vincerà il PD con i voti degli ex centro-desta.
Tuttti vole gli’ a commanna.
Ma che c’ e’ lo miele , che tutti se mmazzano per pote’ bocca dentro e incollarsi il sedere alla
poltrona .
Allargate le porte cosi ‘ entrano tutti e ci rimpono i c……………
Beh, caro Gino, in Regione altroché se c’è “lo mèle”! Lo sai a quanto ammenta lo stipendio? E lo sai che prendono pure la pensione? Pensa quanti ne stiamo pagando, di ieri e anche dell’altroieri, per aver fatto finta di fare qualcosa per noi!
Poi questi, che in tutto il loro schieramento non trovano un candidato plausibile preferendo puntare sul governatore uscente (che per dieci anni ha retto la nostra Regione direttamente eletto nelle file del centrosinistra), ma di che parlano? Addirittura litigano tra loro per rivendicare la paternità di un simile pateracchio, convinti che sia la panacea!
Ormai siamo al delirio.
Vedo le facce, le rughe e gli sguardi e penso: tutti giovani di primo pelo, quasi vergini della politica…
Insomma: la mejo gioventù…. 🙂
Trenta, quaranta, spacca, ceroni, sollazzi, gente invecchiata con la politica, e’ ora che vi godiate i vitalizi e una buona volta ve ne stiate a casa.
Chiudiamo le Regioni!
Cara forza italia ma possibile che non avete ancora capito che la politica è una cosa seria e delicata che pende sulla testa della popolazione tutta. Un suggerimento: ESAME DI COSCiENZA !!!!!!
La c osa non mi interessa proprio,ma,se ho ben capito,lo scontro non riguarderebbe la linea politica,bensì la primogenitura probabilmente per andare ad occupare i primi posti,con relativi vistosi vantaggi materiali,in caso di vittoria della coalizione.Saremmo alle solite : l’impegno politico per i propri vantaggi personali,ma è questo che sta rendendo indigesta la politica alla maggioranza e sarebbe ora passata di farla finita e restituire dignità alla politica.
Siete squallidi. Almeno abbiate il buon gusto di sciacquare i panni sporchi in casa.
Ceroni propone di accordarsi con Spacca. Quello del Biogas? Ma andate tutti a casa, voteremo tutti Salvini.