Da una parte la candidatura di Gian Mario Spacca per il terzo mandato da Governatore delle Marche che ha suscitato reazioni veementi di molti esponenti del centro sinistra (leggi l’articolo). Dall’altro i circoli del Pd che oggi hanno finito le consultazioni per indicare i papabili per le regionali tra i candidati comunicati nei giorni scorsi ( leggi l’articolo). I dati definitivi non si avranno prima di domani mattina (leggi l’aggiornamento) ma in base alle prime stime in testa ci sarebbero il consigliere uscente Angelo Sciapichetti, la psicologa Antonella Ciccarelli e la stessa segretaria provinciale, Teresa Lambertucci.
Nel frattempo a dare man forte a Spacca arrivano anche dichiarazioni di sostegno, come quella dell’imprenditore ed ex senatore del Pdl Francesco Casoli che si schiera con Marche 2020 e Area popolare: «I prossimi 5 anni saranno fondamentali per le Marche – spiega Casoli-, in particolar modo per il forte cambiamento in atto nel tessuto economico. Le aziende hanno bisogno di certezze nelle norme, ma, soprattutto, di esperienza e di affidabilità delle persone che governeranno la nostra regione. Gian Mario Spacca – aggiunge – è l’uomo giusto per affrontare questa sfida perchè ha capito che questo grande cambiamento non può essere gestito con l’arroganza di un solo partito, ma aprendosi e accettando la collaborazione delle forze che provengono dalla società civile. Ecco, per tutte queste ragioni #iostoconspacca». Casoli aveva partecipato all’ultima convention di Marche 2020.
Il candidato delle civiche Stefano Aguzzi alla conferenza di presentazione della candidatura di Spacca
Anche le liste civiche che hanno candidato Stefano Aguzzi hanno accolto con soddisfazione l’apertura di Gian Mario Spacca: «Noi avevamo già annunciato la nostra disponibilità a dialogare con tutte le forze civiche e politiche moderate e Marche 2020 rientra tra queste. Avevamo però già annunciato anche che non accetteremo dettami e condizioni poste dall’alto, decise da altri e che non condividiamo, così come non è nostra intenzione imporre le nostre condizioni se non sono condivise. Massima apertura, quindi, al dialogo con Marche 2020, con il quale sono già in programma incontri la prossima settimana. Ma il dialogo potrà andare a buon fine solo se il candidato alla presidenza, oltre alle linee guida del programma, saranno condivisi da entrambi».
Impetuoso il candidato del centro sinistra Luca Ceriscioli che mette il carico sulle dichiarazioni del segretario Francesco Comi: «Il partito dei terzi mandati. Questo è il progetto di Marche 2020. Spacca e Solazzi sono come Scilipoti e Razzi: tradiscono il popolo del centrosinistra per mantenere la poltrona e i privilegi».
«Uscire dal centrosinistra per aprirsi a forze politiche anche di estrema destra- continua Ceriscioli – si chiama trasformismo e niente di altro. E’ la politica al servizio dei posizionamenti e delle poltrone, al servizio della conservazione del potere. Non di certo a disposizione dei cittadini e dei bisogni dei marchigiani. Il partito Democratico – aggiunge Ceriscioli – è coerentemente per il cambiamento e il rinnovamento ed è contro i terzi mandati per tutti. Ha un programma chiaro da realizzare per il bene della comunità. Marche 2020, invece, l’unico programma che è sotto gli occhi di tutti è quello del terzo mandato per Spacca, Solazzi e compagni. Spacca abbia almeno la dignità di dimettersi, visto che è stato eletto con il sostengo del centrosinistra e del Pd»
Michele Crocetti, segretario Pd di Fabriano commenta invece così la ricandidatura di Spacca e l’uscita dal Pd dell’ex sindaco Roberto Sorci: «Sottoscrivo convintamente le parole di sdegno espresse dal nostro segretario. Prendo atto, inoltre, delle dimissioni comunicatemi tramite sms dall’ex sindaco di Fabriano Roberto Sorci, che afferma: “con dispiacere rassegno le dimissioni dagli incarichi di partito e dal Pd, quest’ultima decisione la prendo veramente con grande difficoltà.” Comprendo l’impaccio con il quale Sorci assume questa decisione, perché, politicamente, la ritengo estremamente ardua da giustificare, soprattutto agli occhi dei cittadini che avranno modo di giudicare questo comportamento»
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Se il pd avesse un pó di pall…. Sfiducerebbe Spacca!! Ma la poltrona vale piú di qualsiasi altra cosa! la Lambertucci candidata!? ..cambiano i nomi ma non i pesi…
Mi sembrano tutti impresentabili
Questi sepolcri imbiancati del PD! Accusano Spacca di aver fatto le cose che la giunta regionale, robustamente sostenuta e composta da esponenti del PD (Giannini, Marcolini ecc.) ha voluto ad ogni costo e alla faccia dei cittadini marchigiani (vedi la voce “sanità”).
E poi in quanto a tradimenti il PD non è secondo a nessuno da Roma in giù. Sentito mai parlare di “patto del Nazareno” cioè l’accordo di sangue tra il capataz nazionale del PD e il “redento” Berlusconi?
Fateci il piacere tutti.
Ma queli del Pd non hanno ancora sfiduciato Spacca??
Ma che colla hanno usato per attaccarsi alla poltrona??
Ma la Lambertucci non aveva dichiarato che non si sarebbe candidata?