Teresa Lambertucci si autosospende dalla segreteria provinciale del Pd e si mette a disposizione del partito per la campagna elettorale regionale. La decisione, maturata in seguito alle numerose indicazioni date dei circoli provinciali dopo le consultazioni terminate ieri è stata discussa oggi durante la riunione con la segreteria regionale che si è tenuta prima del direttivo del Pd Ancona. «Mi autosospendo – dice Teresa Lambertucci – perché non avrei avuto l’obiettività necessaria per la sintesi richiesta al segretario dal partito in questa fase. Domani presenterò la mia autosospensione alla segreteria provinciale e valuteremo il programma in vista dell’assemblea regionale in programma il 2 aprile». Nel corso dell’incontro della direzione regionale il segretario Francesco Comi ha proposto un calendario per l’approvazione delle liste. Entro il 30 marzo le assemblee provinciali dovranno approvare la proposta delle liste provinciali, l’assemblea regionale si riunirà quindi per l’approvazione definitiva il 2 aprile. Nel corso dell’incontro a cui era presente anche il gruppo consiliare regionale del Pd Comi è tornato a chiedere le dimissioni del governatore uscente Gian Mario Spacca, candidato per la coalizione di Marche 2020 ed Area Popolare. Noi abbiamo contribuito ad eleggere il presidente, lo abbiamo sostenuto con la nostra lista – ha ribadito Comi – Se lui intende davvero candidarsi con il centrodestra dovrebbe avere il coraggio e la decenza di dimettersi, dovrebbe farlo per dignità». Un ulteriroi appello poi alla coalizione: «Rivolgiamo all’Udc il nostro ulteriore appello a stare con noi, non c’è più tempo da perdere».
Oltre a quello di Teresa Lambertucci, i nomi che hanno ricevuto il maggior numero di indicazioni dai circoli provinciali per la canndidatura a consigliere regionale sono stati quelli di Angelo Sciapichetti, Antonella Ciccarelli, Daniele Salvi e Paolo Teodori (leggi l’articolo).
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Lambertucci@ Ma è vero che aveva dichiarato che non si sarebbe candidata?
DIMISSIONI NO!!!?? Facile autosospendersi Signora!
Teresa credo che la figura o meglio l’istituto giuridico della sospensione è una mera invenzione. Credo che chi vuol candidarsi ad una carica istituzionale,” per scelta etica ” dovrebbe dimettersia dalla carica ricoperta ante. Siano esse cariche di parito che istiutuzionali.
Lambertucci@ muta? coda di paglia?
@Gian Berdini,ti ringrazio per avermi fornito l’occasione per spiegare meglio la mia scelta di autosospendermi dalla funzione, che è una situazione del tutto temporanea e legata alla funzione di sintesi sui nominativi da inserire in lista provinciale. Ovviamente qualora decidessi di candidarmi oppure il partito convenisse sull’opportunità della mia candidatura la scelta successiva sarebbe quella di rassegnare le dimissioni.
Lambertucci@ perché non mi risponde?
LAMBERTUCCIIIIIIIIIIIIII!!!! Rispondimi!
Noto che i nomi che girano son sempre gli stessi, segno evidente che i padroni delle tessere, da qualche parte, ancora esistono…
Il presunto rinnovamento (che gabellano TUTTI i partiti), al solito, quando si tratta di poltrone ben retribuite (come quelle regionali), si ferma sempre sull’uscio della porta
Di sicuro la Lambertucci, non avendo la stessa esperienza di Comi o di Scipichetti, è migliore…