Il cantiere politico della coalizione di centrosinistra si è riunito ieri ad ad Ancona in vista delle elezioni regionali di maggio, che potrebbero slittare al 31 secondo gli ultimi intendimenti del Governo. Al tavolo i segretari regionali delle forze politiche che hanno aderito alle primarie, Francesco Comi (Pd), Ennio Coltrinari, (Idv), Lorenzo Catraro (Psi), David Favia (Cd), Gianluca Carrabs (Verdi) e i nuovi soggetti entrati in coalizione: Scelta Civica, con Denis Sansuini, Nuova Democrazia Cristiana, con Lidio Palumbo, Democrazia Solidale, con Pasquale Prudenzano e Liste Civiche, con Massimiliano Bianchini. Per quanto riguarda la posizione dell’Udc, oggi impegnata nell’incontro con i vertici romani del partito, la coalizione ha espresso soddisfazione per l’impegno ed il lavoro che sta svolgendo per stare all’interno dell’alleanza, al di là delle dinamiche nazionali. Nella riunione, spazio anche per una riflessione sulle elezioni amministrative. Si è quindi deciso che la prossima settimana si terranno dei tavoli tra segretari regionali, provinciali e comunali delle forze politiche della coalizione per discutere del quadro politico relativo ai comuni marchigiani più rilevanti che si apprestano ad andare al voto.
Sul possibile slittamento interviene Mirco Ricci, capogruppo Pd in Regione: «Se la data per le elezioni regionali sarà confermata per il 31 maggio, questo tempo ulteriore a nostra disposizione, sarà utilizzato dal Pd e da tutta la maggioranza, per portare a termine questioni di grande rilievo per la regione e per i marchigiani. Faremo il nostro dovere sino alla fine della legislatura. In particolare tre sono i temi cui dedicheremo tutto l’impegno possibile: la variazione di Bilancio, già prevista a dicembre, quando si è votato il Bilancio di previsione, che permetterà di rimpinguare le casse regionali e di intervenire con appositi finanziamenti su capitoli importanti per la comunità come il sociale, lo sport, l’istruzione; l’approvazione della legge sulla riforma delle Province, per definire le nuove competenze e le risorse capaci di garantire i servizi ai cittadini e soprattutto la tutela dei lavoratori dipendenti e l’approvazione delle linee guida, ovvero il programma operativo dei fondi europei, per far si che i bandi per l’agricoltura, le attività produttive, l’ambiente e la ricerca possano essere avviati senza attendere la nuova legislatura e mettere in campo quei 250 milioni di Euro che saranno determinanti per lo sviluppo e il futuro economico della regione. Se la legislatura si allunga utilizzeremo questo tempo prezioso sino all’ultimo giorno»
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