Edoardo Mentrasti è il candidato
di Altre Marche-Sinistra Unita

REGIONALI - Elezioni forse il 31 maggio. Sabato l'annuncio dei nomi di Marche 2020 con o senza Udc. Forza Italia: "Tutti uniti contro il Pd". Stefano Aguzzi ex sindaco di Fano in campo con una lista civica

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Edoardo Mentrasti

di Gabriele Censi

E’ probabile lo slittamento della data dell’election day, già dato per certo il prossimo 10 maggio. Dalle voci di queste ultime ore sembra che il Governo voglia evitare la coincidenza del ballottaggio con  la Pentecoste ebraica del 24 maggio (riposo sabbatico riconosciuto dall’intesa tra lo Stato e le comunità ebraiche).

Ufficializzato intanto il nome della candidatura anche a sinistra per la presidenza della regione: sarà  Edoardo Mentrasti, coordinatore regionale di Sel. Il comitato di Cantiere della Lista “Altre Marche – Sinistra Unita” lo ha reso noto ieri con una nota: “E’ stata una scelta convinta perché tutti hanno ritenuto Edoardo Mentrasti in possesso delle qualità di equilibrio e competenza programmatica ampiamente riconosciute e riconoscibili. La determinazione e coerenza con le quali ha perseguito l’unità tra componenti politiche e sociali, il suo essere stato coerente e tenacemente oppositore di tutte le derive maggioritarie, neoliberiste ed opportunistiche di questi anni di politica asservita al mercato, alla finanza speculativa e di sacrifici a senso unico ci fanno dire che con Edoardo Mentrasti rappresentiamo al meglio quella parte di marchigiani che pensano sia necessaria una alternativa alle politiche del Pd e di Spacca e un nuovo inizio per lo sviluppo sociale, umano e produttivo, centrato sull’ambiente, della nostra Regione. Il compito assegnatoci è svolto, adesso l’impegno per proseguire l’opera di allargamento dei consensi al nostro progetto che non è solo elettorale, deve proseguire nei territori per ottenere ulteriori suggerimenti che possano arricchire la nostra proposta programmatica e le nostre liste, aperte ad ulteriori protagonismi”.

Dopo Luca Cerescioli (Pd, Idv, Cd, Psi e Verdi), Gianni Maggi (M5S), Luca Paolini (Lega) ed Edoardo Mentrasti (Sinistra Unita) mancano poche ore per l’attesa scelta di Marche 2020. Saranno presentati infatti sabato prossimo 14 marzo candidato presidente e programma del movimento dei presidenti di Giunta e Consiglio Spacca e Solazzi. L’appuntamento – informa un comunicato – viene organizzato “in accordo con Ncd, nel rispetto dei tempi previsti e fidando delle parole del segretario nazionale Udc Lorenza Cesa che ha annunciato la determinazione a realizzare comunque il progetto di Area Popolare”. Una parte dei dirigenti regionali dell’Udc infatti vorrebbe andare direttamente ad un accordo con il Pd e il centrosinistra. Il direttivo di Marche 2020 “ha preso atto dell’ulteriore tempo richiesto dall’Udc per dare il via al progetto di Area Popolare”, ma ha anche auspicato “un chiarimento definitivo, reso urgente dalla necessità del lancio della candidatura, delle liste e del programma di Area Popolare in vista delle elezioni regionali”.

La convention Area Popolare  con il coordinatore nazionale di Ncd Gaetano Quagliarello

La convention Area Popolare con il coordinatore nazionale di Ncd Gaetano Quagliarello

A rinforzare il progetto centrista di Area Popolare l”intervento del  coordinatore nazionale di Ncd Gaetano Quagliariello: ”Le Marche avranno un candidato governatore centrista”. Si tratta del presidente uscente Gian Mario Spacca? ”C’è anche questa ipotesi”.   Domani a Roma è in programma un confronto fra Quagliariello e Cesa sul tema delle alleanze per le regionali. Sarà quella la sede in cui l’Udc, nelle Marche divisa fra chi vuole allearsi con Marche 2020 e Ncd e chi vuole restare nella coalizione con il Pd – dovrebbe sciogliere i nodi.  Venerdì è previsto un nuovo incontro di Ncd con Marche 2020, e ”chi ci sta, ultime determinazioni”. Poi sabato il lancio del candidato governatore.

Nell’Udc il deputato Amedeo Ciccanti membro della direzione nazionale è un convinto sostenitore di un’alleanza tra Area Popolare e Marche 2020: “L’accordo è nelle cose. Il centro c’è nelle Marche ed è un grande centro politico di qualità e dignità! Sulle eventuali alleanze, si deciderà insieme, ma senza veti! Marche 2020 e i suoi leader nascono nella coalizione di centro sinistra e non c’è logica per dire che non ne fanno parte, se non una visione padronale della politica che non fa parte della tradizione della sinistra riformista. Se insistono si possono far male!  Ciascuno si metta l’anima in pace se non sarà corrisposto nei suoi desideri!”

Da Forza Italia si ribadisce la volontà di formazione di un’ampia coalizione, “civica e politica, alternativa al Pd, partito della conservazione e delle cammarelle”. Il gruppo regionale – si legge nella nota della segreteria della presidenza consiliare – è convinto sussistano le condizioni politiche per realizzare nelle Marche una coalizione che, partendo dalla condizione del medesimo programma, sappia andare oltre il tradizionale perimetro del Centrodestra (Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord) aggregando tutti coloro che hanno preso le distanza e si dichiarano alternativi al Pd.Tutto ciò dovrà necessariamente concretizzarsi nelle prossime ore anche in considerazione del fatto che l’orientamento del governo nazionale è quello di far celebrare le elezioni il prossimo 31 maggio”.

Stefano Aguzzi

Stefano Aguzzi

Sempre sabato 14 ci sarà la presentazione della lista che raggruppa civiche cittadine proveniente da tutta la regione rappresentate dal portavoce Roberto Gambelli: «Numerosi amministratori, sindaci nonché rappresentanti del mondo professionale ed imprenditoriale hanno stabilito di rappresentare gli interessi dei cittadini marchigiani attraverso la partecipazione alle prossime elezioni regionali di maggio con un proprio simbolo, programma e candidati, promuovendo competenza, meritocrazia, trasparenza, eliminando corruzione, privilegi, sprechi e inefficienze. Il possibile candidato presidente si è individuato in Stefano Aguzzi ex sindaco di Fano, anche se sarà nei prossimi giorni che le liste decideranno il candidato unico valutando, nel caso, anche altre candidature. Tra i nomi che hanno aderito il sindaco di Jesi, Massimo Bacci, il sindaco di  Urbino, Maurizio Gambini, il consigliere della provincia di Ancona Alfredo Punzo, Alberto Alessandri  di Cagli.

 



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