«Mi metto a disposizione per un percorso di condivisione e verifica con altre liste e candidati, per fare le Marche più forti». Così il governatore Gian Mario Spacca ha annunciato oggi la sua disponibilità a candidarsi con Marche 2020 e l’appoggio di Ndc. Anche Forza Italia apre all’alleanza.
«Aspettiamo Area Popolare e intanto veniamo facendo»’ ha esordito Spacca, affiancato dal coordinatore regionale di Ncd Francesco Massi e l’ex parlamentare dell’Udc Amedeo Ciccanti, esponente dell’ala del partito favorevole ad un accordo. «Da domani, ha aggiunto il governatore, confronto con le liste civiche e gli altri candidati presidenti sui problemi della Regione. Mi sembra corretto e naturale vista la mia esperienza – ha aggiunto Spacca – Sono stato eletto con una lista civica e come presidente sono espressione di una coalizione, non del Pd. Io mi sono sono sempre sentito espressione di una alleanza di governo». Plaudono i relatori al tavolo dell’assemblea di Marche 2020 tra cui il presidente del nuovo partito Vittoriano Solazzi: «Un ringraziamento sentito a Gian Mario per la sua disponibilità a candidarsi».
Ciccanti ha commentato: «Credo che l’Udc debba prendere in seria considerazione la proposta di Marche 2020 di candidare Spacca alla guida della coalizione di centro con Area Popolare, perché garantisce la continuità di una esperienza di governo nelle Marche nella quale abbiamo creduto soprattutto per il grande cambiamento che c’è stato e dovrà ancora esserci. L’Udc delle Marche, seppur con valutazioni politiche diverse sulle alleanze, aspetta le decisioni del partito nazionale. Nell’ambito della dirigenza nazionale ci sono ampi ed autorevoli orientamenti a favore dell’esperienza delle Marche di un’alleanza tra Area Popolare e Marche 2020 e che pertanto è solo un problema di qualche settimana perché emerga nelle decisioni negli organi di partito dove chiederò con forza il sostegno al progetto centrista delle Marche.
«Bene Marche 2020 – ha detto il coordinatore regionale di Fi Remigio Ceroni – buona la disponibilità data dal presidente delle Marche Spacca a candidarsi. Finalmente – afferma – si può condividere un grande progetto di cambiamento. Noi siamo disponibili immediatamente ad un confronto a tutto campo per un’alleanza alternativa, con chi ci sta». Anche le liste civiche con Stefano Aguzzi e la Dc Marche con Giorgio Giombini, accanto a Franco Rosini coordinatore Marche Democrazia Cristiana, erano presenti oggi alla conferenza stampa di Marche 2020. Segno di una probabile convergenza nel partito del governatore.
Reazioni di sdegno invece tra i vertici del Pd. Forte la critica in una nota indirizzata al governatore da parte del capogruppo consiliare Mirco Ricci: «Caro presidente Spacca, basta con questa manfrina. Sembra che stia giocando a poker senza un punto nella mani. Non se ne può più di questo bluff. Hai deciso di passare da Prodi a Berlusconi? Hai deciso di passare da un progetto di rinnovamento per il futuro che consolidi l’attuale maggioranza di centrosinistra ad un’area conservatrice alleata con la destra? Bene. Ti invito a trarne le conseguenze».
Deciso anche lo strappo del segretario Francesco Comi che intanto ha convocato per lunedì alle 15 il direttivo regionale e il gruppo consiliare del Pd. «Vergogna – ha sentenziato Comi – Da sinistra a destra, da Prodi a Berlusconi, senza alcun pudore. Spacca ad oggi è il presidente della Regione grazie al supporto dei cittadini che lo hanno votato come candidato di centrosinistra, proposto e sostenuto lealmente dal Partito Democratico, eletto con una coalizione ed un programma di centrosinistra. Questo è tradimento. La sua è la ricerca ossessionata di una candidatura. E per questo ha abbandonato il Pd, che non concede deroghe ad alcuno, perché crede nel valore del ricambio. Come può oggi Spacca pensare di continuare a governare con il centrosinistra e di candidarsi con le forze che sono alla nostra opposizione? Coerenza vorrebbe che si dimettesse subito. Abbia il coraggio di farlo. Con questa mossa, Spacca si conferma il re del trasformismo. Cerca inutilmente di mimetizzare la destra e di portarla al governo sotto le mentite spoglie di un’alleanza moderata e civica. Un progetto che dovrà però fare i conti con i cittadini marchigiani, che di tutto hanno bisogno tranne che di essere presi in giro».
Intanto Spacca annuncia che continuerà a svolgere il mandato sino al termine della legislatura: «Non mi dimetto – ha detto – Se arriva la sfiducia valuterò». A fare da scudo al presidente uscente arrivano le parole del portavoce di Marche 2020, Stefano Cencetti : «Comi il traditore sei tu. Vergognati – scrive in una nota sulla bacheca facebook del partito – Sei tu e il PD che avete tradito un serio ed autorevole progetto di centrosinistra. Tu e il Pd avete negato politicamente, anche con ben 4 pronunciamenti formali, la possibilità di prosecuzione dell’esperienza di collaborazione tra il centro rappresentativo dei mondi vitali e la sinistra, per rinchiudervi in un monocolore di partito dominata dall’apparato burocratico del Pd di Pesaro. La regione ha bisogno di un presidente di tutti e non di un funzionario di partito di villa Fastiggi».
Il principale sfidante di Spacca è l’ex sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli, esponente del Pd e vincitore delle primarie del centrosinistra. Hanno annunciato la loro candidatura anche Gianni Maggi (M5S), Luca Rodolfo Paolini (Lega Nord) e Edoardo Mentrasti (Altre Marche-Sinistra Unita).
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Invece che FINGERE oggi sorpresa (in quanto sono mesi e mesi che si sapeva che Spacca avrebbe corso FUORI dal centrosinista… Centrosinistra che, per oltre 20 anni, a Spacca ha garantito la poltrona, gli incarichi, gli stipendi lauti e le prebende) perchè il Pd continua a sostenerlo, invece che sfiduciarlo???
Veramente lo avrebbe già dovuto sfiduciare mesi fa (ma si sa: alla poltrona e agli stpendi regionali generosi tutti sono incollati, imbullonati, fusi)… Se quelli del Pd hano un minimo di pudore dovrebbero sfiduciarlo DOMANI MATTINA.
Oppure è il solito gioco delle tre carte giocato dai soliti quaraquaquà…
E’ rientrato all’ovile!
E meno male che non era questione di poltrona e di personalismi!!!!!!
Basta Spacca! Ha governato, gestito, mangiato anni col sostegno del PD e ora va a elemosinare da Berlu!!!!
#sfiduciasubito
Ma quanto sono buffoni a parlare di “grande rinnovamento” candidando Spacca? Il centrodestra è MORTO. Incapace di proporre un candidato autorevole capace di presentare un programma serio di governo regionale.
Che buffonata, fino a ieri attaccavano Spacca, oggi lo sostengono. Una grandissima presa per il sedere. RICORDATEVENE!
Che bei tempi quando chi con l’eschimo chi con il giubetto di pelle nera si prendevano a cazzotti.
Non gli basta quello che ha combinato…
Impresentabili quelli del PD che ancora non sfiduciano Spacca per non perdere i privilegi ed impresentabili quelli del Centro Destra che scelgono un candidato che hanno combattuto per 20 anni. Possibile che non vi fosse un altra personalità presentabile per il centro destra ???
@Cerasi ma penso che sai anche tu perché Spacca sta lì e chi ce la messo.
la poltrona regionale val bene una messa
L’elezione per un terzo mandato di un presidente di regione è contrastante con l’art. 2, lett. f), legge n. 165/2004,[5] che stabilisce la non immediata rieleggibilità allo scadere del secondo mandato consecutivo del presidente della giunta regionale eletto a suffragio universale e diretto,
In particolare questo articolo dispone:
Art. 2.
(Disposizioni di principio, in attuazione dell’articolo 122, primo comma, della Costituzione, in materia di ineleggibilita)
1. Fatte salve le disposizioni legislative statali in materia di
incandidabilita’ per coloro che hanno riportato sentenze di condanna
o nei cui confronti sono state applicate misure di prevenzione, le
regioni disciplinano con legge i casi di ineleggibilita’,
specificamente individuati, di cui all’articolo 122, primo comma,
della Costituzione, nei limiti dei seguenti principi fondamentali:
…omissis…
f) previsione della non immediata rieleggibilita’ allo scadere del
secondo mandato consecutivo del Presidente della Giunta regionale
eletto a suffragio universale e diretto, sulla base della normativa
regionale adottata in materia.
Inoltre l’art. 122, primo comma della costituzione riporta:
«Il sistema di elezione e i casi di ineleggibilita’ e di incompatibilita’ del Presidente e degli altri componenti della Giunta regionale nonche’ dei consiglieri regionali sono disciplinati con legge della regione nei limiti dei principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica, e stabilisce anche la durata degli organi elettivi.».
Si evince quindi che qualsiasi legge regionale in materia elettorale, deve sottostare alla disposizioni nazionali e in questo caso alla legge 165/2004 sopra riportata.
La legge elettorale della Regione Marche, del 16 dicembre 2004, n° 27 (http://www.elezioni.marche.it/LinkClick.aspx?fileticket=0XUQ4aYnQT0%3d&tabid=60&language=en-US) non riporta le indicazioni di incandidabilità per oltre due mandati del presidente regionale.
Il Consiglio regionale delle Marche ha varato la legge per la disciplina del sistema elettorale regionale nel dicembre 2004. La legge regionale 16 dicembre 2004, n. 27 “Norme per l’elezione del Consiglio e del Presidente della Giunta regionale” è stata però impugnata dal Governo, insieme a quella della regione Abruzzo e per motivazioni simili, attinenti ai limitati poteri legislativi in materia elettorale delle regioni, in assenza dell’approvazione del nuovo statuto.
La Corte Costituzionale, con sentenza n. 196/2003, aveva ribadito che il sistema elettorale è ormai demandato alla potestà legislativa delle regioni, ma, fino all’entrata in vigore dei nuovi statuti, che hanno il compito di definire la forma di governo, gli spazi di manovra del legislatore regionale sono necessariamente esigui, potendo, nel rispetto dell’art. 5 L. cost. 1/99, modificare solo aspetti di dettaglio e norme procedurali. Nulla vieta però di recepire la normativa statale vigente.
Recepiti gli insegnamenti della Corte, la regione ha approvato la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 5 (BU n. 12 del 2 febbraio 2005) “Norme relative alle elezioni regionali 2005 – Modifica della legge regionale 16 dicembre 2004, n. 27 ‘Norme per l’elezione del Consiglio e del Presidente della Giunta’ – ”.
http://www.consiglio.marche.it/banche_dati_e_documentazione/leggirm/leggi/visualizza/vig/1454
Resta il fatto che Spacca è incandidabile. Ogni accostamento a Formigoni ed Errani è fuorviante, in quanto costoro erano in carica prima del 2004 e la giurisprudenza ha stabilito la non retroattività della norma.
Inoltre Spacca si è candidato nel 2005, quindi in una situazione ben al di fuori di quella di Formigoni ed Errani.
Qualcuno dice che Spacca non sia candidabile per questioni di opportunità politica legate alla “consecutio” di tre mandati e ad un ricambio politico.
Per me non è candidabile perché un terzo mandato violerebbe le disposizioni dell’ l’art. 2, lett. f), legge n. 165/2004
Spacca e ‘ vergognoso, come il PD che ancora gli corre appresso, come Forza Italia che gli fa la corte, percio’ astronauta e stratega dei miei zebedei continua a fare l’evasore che chiagne e fotte ( come si usa nel popolo degli pseudo imprenditori che i soldi li fanno solo sparire con cooperative e perenni perdite) e non ci rompere piu’ le palle con le tue idiozie da propaganda leghista.
Spacca, da buon democristiano, ha avviato le pratiche per l’adesione ad NCD (come confermato anche da Quagliariello a La7: http://www.la7.it/coffee-break/video/quagliariello-la-mia-ambizione-%C3%A8-costruire-lalternativa-20-03-2015-150346).
Onestamente non vedo scandali.
Semmai dovremmo chiederci chi sono quelli che lo/li voteranno.
La vergogna ed il ridicolo non hanno limiti.
@Orfeo, che ti devo dire forse dovrei ringraziare il PD è il Ministro Giannini, il sottosegretario Toccafondi di NCD e tutti i politici che dal 2000 ad oggi hanno fatto le Leggi a ns favore e ora anche Renzi che ci concede la detrazione fino a 4.000 euro, quindi in fondo non mi lamento e anzi ti voglio dire che tra un po faremo un altra acquisizione di un certo livello e porteremo soldi a tutti e anche lavoro e anche ai tuoi ex compagni di merenda…
operazione politica da fantascienza…
continuo a dire che non mi sembra di aver letto quanta irpef e ires hai pagato nel 2011-12-13, che utili hai dichiarato nel 2011-12-13. Continuo a sostenere che fai un mare di chiacchiere ma sei un parassita dello stato e “intrallazzi” come e piu’ di quelli che critichi, dico anche che vista la pochissima chiarezza della tua posizione dovresti tenere un profilo piu basso e sembrare invisibile. Siccome invece sei stupido ti gusta pontificare, criticare, lamentarti, oltretutto con la coscienza sporca, secondo me entro breve sbatti duro ed io saro’ li a ridere. Gli imprenditori che arrivano dall altra sponda dell’adriatico sono una benedizione al tuo confronto.
Il salto di fosso di Spacca è vergognoso? Certamente…ma a ben analizzare esiste ancora una destra e una sinistra o esiste un partito unico? Renzi non governa forse insieme ad Alfano? E fino a ieri non esisteva forse il famoso “Patto del Nazareno” tra Renzi e Berlusconi? C’è qualcuno che ancora è convinto che i partiti tradizionali rappresentino ancora ideologie di destra o di sinistra? C’è qualcuno ancora che votando l’uno o l’altro crede ancora di scegliere un’ideologia piuttosto che un’altra? La recente indagine per concorso in peculato ha fatto emergere forse differenze?
https://www.cronachemaceratesi.it/2015/02/11/spese-pazze-in-regione-chiusa-linchiesta-indagati-anche-13-maceratesi/622310/
L’alternativa scelta da molti, purtroppo è quella di non andare a votare, ma questo in realtà favorisce sempre i soliti che si dividono i seggi in funzioni delle percentuali raggiunte fregandosene altamente di chi non ha votato. Ecco perché non votare…significa“votare” per i soliti.
Speriamo che questa volta i marchigiani non abbiano la memoria corta e scelgano l’unica forza politica di vero cambiamento… il MoVimento 5 Stelle.
Nessun marchigiano dovrebbe votare per il rinnovo dell’amministrazione regionale. E’ l’unico modo per mandare a lavorare coloro che non hanno mai lavorato e con la pretesa di fare vita da nababbi a spese dei contribuenti.
La cosa triste nn è xchè si ricandida con centro destra, ma che si ricandida…alla faccia del rinnovamento…
La cosa triste nn è che xchè si ricandida con il centrodestra, ma che si ricandida…alla faccia del rinnovamento..!!
Stefano Fiorentino non ci crederai ma sono d’accordissimo con te, infatti da qualsiasi parte la guardi lo schifo e’ la completa indifferenza di questo signore di fronte all’indignazione della maggior parte dei Marchigiani. Se ne sbatte le ……… alla faccia nostra
Egregio sparapani , la legge costituzionale del 2004 lascia alle regioni il compito di legiferare in materia di elettorato passivo. Le marche non hanno legiferato in questo senso quindi la terza candidatura è legittima.
Se non lo fosse, ma io non lo credo, basterebbe che qualcuno la impugnasse.
Sul piano della opportunità poi ognuno la pensa come crede.
Marta Pierangeli dimentica che non siamo in tribunale, ma si sta parlando di politica e cioe’ dell’interesse collettivo, dove le cose sono o non sono ETICAMENTE opportune.
Il fatto che a lei basta l’aspetto formale ci spiega perche’ in Italia siamo ridotti cosi’.
Ricapitolando… abbiamo un governatore uscente che ha già deciso di passare dall’altra parte della barricata, ma che non viene sfiduciato e contemporaneamente un’opposizione pronta ad accoglierlo.
Pensavo di sentir parlare di economia, di lavoro, di tasse.
Ma ovviamente questi temi sono troppo importanti e seri per essere presi in considerazione.
A questo punto non capisco proprio per quale motivo dovrei andare a votare alle prossime elezioni.