Oggi è iniziata la liquidazione alla cartoleria Franceschetti
di Claudio Ricci
Si chiude un altro capitolo di storia del commercio, in centro a Macerata. A più di 80 anni dalla fondazione e dopo 5 generazioni di cartolai succedutesi nel tempo, la cartoleria Franceschetti Leopardi in via Armaroli cessa l’attività.
“E’una liquidazione volontaria – precisa il titolare Marco Leopardi subentrato alla madre nella guida della storica attività – In certe epoche ci vuole il coraggio di operare delle scelte prima che sia troppo tardi. Oggi purtroppo, data la crisi e il calo dei consumi, esercizi come questo sono difficili da mantenere ed è per questo che ho deciso di chiudere. Il periodo di liquidazione inizia oggi ed arriverà fino al 27 dicembre secondo le norme del regolamento comunale”.
Una vita dedicata al mestiere di cartolaio quella di Leopardi, che oggi per dignità professionale decide di calare il sipario prima che gli effetti di una crisi impietosa, soprattutto nei confronti di chi ha fatto la storia economica del paese, si facciano sentire.” Molti clienti mi hanno confidato di venire qui a Macerata solo perchè ormai affezionati alla nostra attività e alla qualità del nostro servizio. La nostra storia inizia in piazza della Libertà quando mia nonna, lanciando una scommessa per l’epoca, aprì la prima cartoleria del centro dove oggi ci sono i nuovi locali del Bar Centrale.
I calendari all’interno del negozio
Trent’anni fa abbiamo deciso di affrontare una nuova sfida aprendo la nostra sede attuale e dedicandoci anche alla sezione della rappresentanza scolastica. Siamo riusciti così a farci conoscere in molte zone d’Italia a testimonianza che anche il coraggio di quel salto nel buio fu premiato. Oggi non mi precludo nessuna possibilità. Stiamo anche valutando delle offerte per affittare questi locali che sono di nostra proprietà. Per il momento escludo di riaprire una cartoleria da un’altra parte ma in questo settore non si può mai dire Credo che la situazione attuale richieda prima di tutto un’attenta valutazione e soprattutto occorre rivedere la prospettiva. Al momento si parla molto di start up e l’ipotesi non mi dispiace. Bisogna differenziarsi all’insegna dell’innovazione”.
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E dove acquisteró le mie amatissime penne Montblanc???
Una storia che purtroppo si ripete di puro e fallimentare cambio generazionale condito con succo di crisi senza limiti…..
Grande amarezza…
il mondo cambia, non centra niente il centro storico o i parcheggi
E’ come se morisse una parte di me stesso. Il nuovo che avanza sono gli Africani e i Musulmani e i Cinesi.
Noi Italiani siamo finiti. Grazie, Sinistra!
@giorgio rapanelli purtroppo non c’entra destra e sinistra… Dovrebbero esserci movimenti di azionisti in strada ( non a tutte le persone di sinistra piacciono gli extracomunitari, anzi) ITALIANI IN STRADA!!! FACCIAMOCI VALERE TUTTI I GIORNI E TUTTE LE NOTTI
Mi dispiace tantissimo è un pezzo di storia!
Buonasera,difendiamo le “attivita’ storiche ” maceratesi fanno parte del nostro patrimonio della citta’.
Mi dispiace moltissimo. Era la mia vetrina preferita, piena di oggetti bellissimi molti dei quali, per me, irraggiungibili ma pur sempre bellissimi. Se ne va anche una competenza più unica che rara. In questi tempi vince lo stock, la massificazione e la superficialità.
Purtroppo la gente non e’ più attratta da Macerata, o se vogliamo Macerata non offre attrazioni.
Non e’ facile accedervi , scomodo e faticoso il centro storico pochi parcheggi e molti divieti.
A Macerata era “la” cartoleria di e per eccellenza: quando c’era da fare un regalo importante mia nonna andava (e mi portava) “imperativamente” lì perché si era certi di fare ottima figura.
Di certo oggi la realtà è in generale molto, molto meno “cartacea” e soprattutto la qualità sta tornando a essere un lusso per talmente pochi da non garantire la vita a una attività commerciale comunque “piccola”; se altri sono in grado di offrire prodotti ben più scadenti ma a prezzi conseguenti a quella scarsa qualità e il pubblico li apprezza, c’è poco spazio per attività come la prestigiosa cartoleria che sta chiudendo.
Ora vedremo se la nuova generazione sarà capace di reinventarsi (come lascerebbero trasparire le parole di Marco Leopardi) o se saremo di fronte all’ennesimo fallimento del “nuovo che avanza”, capace solo di “rottamare” il vecchio senza saper costruire nulla al suo posto: i fatti parleranno per Leopardi.
@Rapanelli: le emigrazioni/immigrazioni sono la naturale (mi vien da dire ovvia) conseguenza di pesanti squilibri economici e sociali, molti dei quali alimentati dal “cristianissimo” mondo occidentale: lei cosa farebbe se si trovasse in condizioni di pesante povertà o se la sua vita e quella della sua famiglia fosse minacciata da qualche conflitto?
Le faccio ulteriormente notare che nel nostro tempo le migrazioni sono state incentivate al massimo dalla “globalizzazione”, progetto economico-politico realizzato da occidentalissimi cristiano-fondamentalisti di destra (le dicono qualcosa i nomi di Bush padre e figlio, per esempio?) che a loro volta hanno dato seguito e applicato la lezione economica monetarista dell’ebreo statunitense Milton Friedman, tradotta in politica per prima dal cristiano Ronald Reagan e dalla laica Margareth Thatcher, entrambi esponenti di partiti di destra. Prima di scrivere stupidaggini, almeno si informi.
Il negozio chiude per altri motivi, non perchè arrivano i saraceni sponsorizzati dalla sinistra o perchè non ci siano parcheggi nelle vicinanze (stiamo parlando di Rampa Zara cacchio!). Abbiate pazienza.
anche a me mi dispiace moltissimo nei anni 80 cio comprato la cancelleria !!!!
la cartoleria Franceschetti Leopardi era l’unica che vendeva gli oggetti di marca
Siamo immersi nella trasformazione storica (sarebbe da dire “epocale” se la parola non fosse inflazionata…) della nostra società e ne viviamo le manifestazioni ultime disorientati perché non riusciamo a comprenderle.
Invece secondo alcuni un negozio storico di quella tipologia merceologica chiude per colpa degli africani- extracomunitari-venuti con il barcone a stuprare le nostre donne. Ma che c’entrano i negri con le Montblanc?
Il sonno della ragione genera mostri.
Condivido in pieno tutto ciò che Ha detto tutto il Sig. Perilli
BRAVO….
Se fanno sconti del 80% pensateche ricarichi spropositati hanno fatto fin’ora.
Ha già “ammucchiato” per generazioni, c’è poco da fare i nostalgici di sicuro non lo vedrete a fare il corriere espresso per due lire.
Il commento del signor Perilli è stato perfetto!!!