Sui pannelli di rivestimento dell’impalcatura di palazzo degli Studi sarà realizzato un erbario urbano
di Claudio Ricci
L’impalcatura che ricopre Palazzo degli Studi sarà abbellita con dipinti sui pannelli che rivestono l’area di sicurezza. Ad intraprendere l’iniziativa Marco Guzzini, titolare del Caffè Venanzetti che ha pensato bene di trasformare la situazione d’emergenza che si è creata in seguito ai cedimenti dei cornicioni per le piogge dello scorso luglio (leggi l’articolo) in un’opportunità di decoro urbano per il centro storico. “Questo bellissimo palazzo è un pezzo di storia per la città – commenta Guzzini – da titolare di un’attività che si trova in galleria Scipione (all’interno del palazzo) ho pensato bene di fare di necessità virtù e volgere una situazione dettata da cause di forza maggiore in un investimento culturale per la città”.
La tabella di marcia dei lavori condotti dall’associazione Mac prevede già entro il fine settimana il termine del primo stralcio che riguarda la facciata di piazza Cesare Battisti. ” Realizzeremo la pittura con materiali ecologici forniti dalla ditta Spinelli – spiega Allegra Corbo di Mac – un erbario ispirato ad un’ opera di monaci del VII secolo – La raffigurazione non sarà esclusivamente decorativa perchè ad ogni esemplare dipinto verrà associato il nome della specie floreale nella prospettiva di realizzare un vero erbario urbano “. I lavori realizzabili anche grazie al patrocinio di Provincia e Comune dopo la prima fase ( quella della facciata di piazza Battisti appunto) potrebbero riguardare, previa consenso delle altre attività commerciali, anche i pannelli su via Gramsci e Corso Matteotti. “Marco ha saputo vedere un’opportunità laddove si era verificato un problema- commenta l’assessore Stefania Monteverde – , con la capacità di fare impresa attraverso la cultura. Una nota senz’altro positiva che gli fa onore e abbellisce la città”.
Condivide il presidente della provincia Antonio Pettinari: ” E’ sicuramente un modo originale ed utile di affrontare un disagio. Ci auguriamo realisticamente di terminare i lavori di messa in sicurezza del palazzo in un paio di mesi – meteo ed eventuali contrattempi permettendo – Fino ad allora questa opera, che ci auguriamo potrà essere terminata nel minor tempo possibile, renderà l’impalcatura più gradevole ed interessante dato il tema raffigurato“.
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Tutto può andare bene, ci sono solo due mesi, massimo tre. Che ne pensano gli artisti di dividere lo spazio in parti eguali con foto dei negozi retrostanti? Dietro c’é……..
Se ho ben compreso, i lavori di consolidamento del Palazzo degli Studi termineranno a babbo morto e faranno la fine dei cancelli incamiciati. Spero nella caparbieta’ di Tonino Pettinari, l’uomo dei ponti.
Ma tutti questi lavori artistici sono gratis o vengono pagati…. a secondo dellla persona ci metto ? o !
Chedo scusa Javier, ma Lei lavorerebbe gratis?
Sandro io non ho mai preteso nulla e messo il mio tempo ed energia come la mostra che sto facendo a FICANA ADESSO! però mi dica cosa sono associazioni o liberi artisti?
L’idea può andar bene se Comune e Provincia non spendono “un euro”, diversamente non pensateci più che è meglio.
Verrà anche il giorno che se ti rompi una gamba a decorarti il gesso ci penseranno le “istituzioni”?
Ma se i lavori -di messa in sicurezza- dovrebbero durare SOLO pochissimo tempo (il condizionale è d’obbligo) ha senso spendere soldi pubblici epr un’operazione di così breve durata??
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Se invece il cantiere dovesse restare fisso, per molto tempo, la proposta di Guzzini sarebbe logica…
Un lavoro del genere per pochi mesi richiede un investimento esagerato!
Inoltre, se verrà effettivamente realizzato, non sarà il caso di coinvolgere qualcuno che abbia competenze scientifiche specifiche da spendere nella scelta delle specie botaniche rappresentate????
Questi tipi di lavoro si possono fare con i bambini di Macerata opss e vero non ci avevo pensato loro non possono votare…. piccolo giochi di potere