Il coordinamento delle associazioni per il centro storico ha deciso di aderire alla manifestazione organizzata per martedì “Incontriamoci in piazza”, promossa dalla professoressa Barbara Pojaghi (leggi l’articolo).
Di seguito la nota stampa inviata da Alberto Cicarè per il coordinamento centro storico dal titolo “1 luglio, la piazza ritorna dei cittadini”:
Incontriamoci in piazza il 1 luglio. Niente di più normale per una città; la piazza, il centro, sono stati sempre il luogo dell’incontro, della formazione dello spirito di cittadinanza. Eppure da un pò di tempo sono stati sostituiti dalle piazze virtuali di internet o quelle artificiali dei centri commerciali. Da cittadini a utenti, forse non è un gran passo avanti.
Il Coordinamento delle associazioni per il centro storico, fin dalla sua costituzione un paio di anni fa, ha sempre tentato di portare all’attenzione pubblica il valore del centro storico come modello di una città che si evolve con il mutamento dei tempi, conservando però la ricchezza straordinaria del suo patrimonio. Incontrarsi in piazza, ripartire dalla piazza per recuperare un senso di cittadinanza, anche di civiltà, che si sta perdendo.
Le polemiche di questi giorni segnalano a un tempo quanto rimanga importante il centro storico per il cittadino maceratese, ma anche uno scadimento del dibattito molto preoccupante, tra accuse personali, categorie sociali contrapposte, contrasti politici sotterranei che trovano il modo di esplodere.
Proprio la politica dovrebbe interrogarsi sul proprio operato, sulla mancanza di un progetto complessivo per il centro storico che negli anni ha fatto fuggire decine di operatori commerciali e centinaia di residenti. Tra le perpetue promesse di nuovi parcheggi e una maldestra dispersione urbanistica, il centro si sta consumando lentamente, e non certo a causa della mancanza di posti auto in piazza.
Per questo il Coordinamento aderisce con entusiasmo all’evento del primo luglio, quando dall’incontro virtuale su internet si passerà a un conviviale ritrovo in piazza. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare, portando con sé buonumore e spirito propositivo, piuttosto che le chiavi di una macchina. Avremo con noi le idee che abbiamo lanciato nel corso del nostro lavoro per la valorizzazione del centro storico, per uscire da una stanca, evidentemente bloccante divisione tra chi vuole o non vuole le auto in piazza. Il centro storico è un sistema complesso, l’accesso e la sosta ne sono un tassello importante ma non esclusivo.
Noi cittadini dobbiamo discutere con disponibilità e apertura mentale di come valorizzare un bene prezioso per tutti, evitando strumentali contrapposizioni tra commercianti o impiegati, tra precari e garantiti. Noi siamo maceratesi, ci incontriamo in piazza!
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La pagina facebook che promuove l’evento “Incontriamoici in piazza”. Accedi tramite questo link: https://www.facebook.com/events/1503035459912643/?fref=ts
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Come fanno a valorizzare le terre fuori dal centro storico? Questo è un mezzo! ( A chi appartengono le terre fuori, a chi appartengono i grandi centri commerciali?) Come fanno ad eliminare le persone? Fanno tutto e sempre gli stessi magari per alcuni ci sono delle ricompense ed altri no! Magari alcuni progetti vengono stesi da mani diverse. Perché nel centro storico non c’è più nessuno? Perché non c’è nulla di attraente! Le uniche cose che vengono fatte sono fatte dagli stessi con un piccolo conflitto di interesse personale e tornaconto personale! Questo non è progresso culturale, ma regresso di civilizzazione, cioè riduzione di schiavitù attraverso un potere usato per tornaconto personale e non per il popolo. Questo a mio dispiacere ma lo devo dire, per cambiare si devono eliminare le radici non basta spuntare i rami, ma ricordo che le radici si nutrono della terra e a volte la terra diventa arida senza acqua e senza nutrimento e qualche volta i vulcani eruttano distruggendo tutto piante e terra… Ma la cosa che mi preoccupa di più è perché adesso se ne accorgono tutti e non prima? Adesso con la crisi e la mancanza di risorse forse neanche un miracolo cambierà le cose, attenzione ai semi che nascono sulla terra, prima e non poi.
quali cittadini?
Comprendo tutte le ragioni dell’associazione “1 Luglio”, anche l’affermazione perentoria con tanto di punto esclamativo, “noi siamo maceratesi, ci incontriamo in piazza!”.
Può starmi bene tutto, ma mi facico la domanda:
“benissimo, il Primo luglio siamo maceratesi e ci ritroviamo in piazza, e negli altri 364 giorni?
Questi mi sembrano più talebani dei commercianti… Fanno i pacifisti ma sono i primi a non accettare il dialogo: piazza senz’auto punto e basta, chi non lo capisce è un ignorante, noi invece siamo colti e intelligenti. Il comunicato in sostanza sembra dire questo… Un’arroganza che nasce dalla corrente politica di Sel che ormai ha in mano l’amministrazione di Macerata con l’assessore Monteverde… E non a caso la manifestazione è stata organizzata dalla Pojaghi che la ricordiamo presidente del consiglio comunale e dall’ex sindaco Maulo. Non mi sono piaciute molte reazioni dei commercianti, ma la civiltà non sta solo nelle belle parole…
Concorso esterno in associazione pro-PD
Il primo luglio è il primo giorno senza auto e noi ci godiano la piazzza libera, da secoli è l’uso più normale della piazza: incontrarsi ! non c’è da chiedere autorizzazioni, da rispettare strisce pedonali o stalli di parcheggio, da dare precedenze a destra, da evitare incroci pericolosi, da rispettare limiti di velocità, da guardarsi dalle auto, da osservare orari di accesso….
I bambini possono giocare, girare col triciclo, con la carrozzina….L’uso normale della piazza è provocatorio? viene interpretato come contromanifestazione? Noi non manifestiamo, non manifestiamo contro nessuno, non esponiamo manifesti, non andiamo a contarci, non gridiamo slogans contro nessuno, siamo solo lì nel LUOGO DELLA CONVIVIALITA’ CIVILE.
E per finire…….LE CROCIATE!!!!!!
A ex sindaco ma che te voi gode che a macerata non vera’ piu ‘ nessuno ti inviterei do venire dopo cena al centro per vedere tutti i bar vuoti.tutti quelli come lei ex sindaco siete stati capaci di distruggere il centro………ne parleremo ai primi di settembre
Pojaghi non ci far ridere !!! Una ex comunista che non difende il diritto al lavoro ! Andiamo nei centri commerciali fatti da lei e Maulo ! Non sia patetica , si ritiri e non faccia la campagna per il sindaco Monteverde !! I commercianti non attaccano , difendono con le unghie ed i denti il loro lavoro !!
Da dimenticare questa iniziativa !vergogna , prima le persone eppoi la piazza !
“I Cittadini al centro!”, già ci stanno. Sono il bersaglio preferito di tutti!
L’incontro fatelo nel deserto dei tartari a valleverde. Ridurrete il centro come quella lottizzazione! Incapaci
Tutti sanno ben parlare ma in realtà sono sempre gli stessi che stanno li e girano come mosche dove si comanda, è ora di cambiare, se non si cambia sarà sempre uguale. Alcuni hanno detto incapaci, si ma di non fare gli interessi dei cittadini i loro se li sono fatti per bene, tra terre vendute lottizzazioni e giochetti vari, lavori pubblici edifici regalati o con la possibilità di distruggere un patrimonio culturale o bonificare terre private e pubbliche usando le tasse dei cittadini e altre cose varie che nessuno dice e tutti tacciono, ma come è possibile? I cancelli costano più a tenere l’impalcatura che a farli nuovi e nessuno dice nulla, l’opera allo Sferisterio dopo mesi di restauro e già arrugginita. Per fortuna che hanno fatto l’asfalto giù a fonte Maggiore anche se la fonte fa pena, pochi giorni fa è uscito l’articolo di fonte scodella del degrado del verde, ma come è che nessuno dice nulla o meglio non fa nulla? Se io ditta faccio un lavoro e lo faccio male oltre a essere pagato mi citano pure per danni, ed facendo un esercizio pubblico e mettendo a rischio i stessi cittadini forse ci sarebbe anche qualche cosa di penale, ma va bene cosi, si paga 2 euro per entrare a lavorare, mentre qualcuno ha il permesso di invalido che spero per lui non sia vero, ma fa finta di zoppicare, entra per il caffè o per far vedere la macchina nuova, per non dire tutto il resto, con la mondezza è un casino sporco nel centro storico da metropoli, vediamo se tutti questi che parlano pagheranno il biglietto per entrare allo Sferisterio di solito e da sempre non pagano loro e i loro amici e siccome l’opera dicono che sia della cittadinanza e viene invita a partecipare, peccato che la fanno stare fuori come nei ghetti, aprite un po gli occhietti e abbiate il coraggio di dirlo e denunciare le cose che non vanno, dicono di pensare ai giovani, ma che per trovare lavoro devono andare fuori ( questo per le persone normali gli altri ci ha pensato qualcuno con un bel posto frutto di intrallazzi o accomodamenti, mentre chi lavora gli artigiani commercianti sono quasi trattati da ladri perseguitati con mille cavilli e leggi tanto che chi lavora non sa più come fare, poi dicono di tutelare i lavoratori ) e ci continuano a dire di pensare ai giovani ma c’è ancora chi crede a questo? CON QUESTO NON SI PUÒ FARE DI UN ERBA TUTTO UN FASCIO E SONO CERTO CHE CI SONO PERSONE DIVERSE E ONESTE IN TUTTE LE PARTI, MA DEVONO ESSERE DIVERSE E NON FAR PARTE DEL MAZZO.