di Alessandra Pierini
La prospettata chiusura di piazza della Libertà alle auto ha sollevato per l’ennesima volta il problema mai risolto dei parcheggi nel centro storico di Macerata. Puntuale, ogni volta che si parla di posti per le auto, spunta l’ormai mitologico parcheggio di Rampa Zara che a questo punto sembra essere l’irrealizzabile soluzione a tutti i mali della città.
La scena si è riproposta anche ieri pomeriggio, durante la protesta dei commercianti maceratesi per la delibera Carancini – Monteverde (leggi l’articolo). Ancora una volta il primo cittadino è stato sollecitato sulla realizzazione del parcheggio, Carancini ha risposto ancora una volta che la responsabilità è dei privati che si sono ritirati. Alcuni dei commercianti hanno persino suggerito che saranno loro stessi a parlare con i privati per capire le loro motivazioni.
A smentire l’impossibilità di realizzare il parcheggio di Rampa Zara è oggi il consigliere comunale Anna Menghi dell’omonimo comitato. «Non capisco perchè Carancini- si stupisce – continua a dire che sono i privati ad essersi tirati indietro quando in realtà, sotto la strada, proprio a Rampa Zara, c’è un’area di proprietà pubblica per la quale l’ufficio tecnico aveva anche realizzato un progetto per la realizzazione di un parcheggio che giace sommerso in qualche cassetto». Con un ordine del giorno che sarà discusso nel prossimo Consiglio comunale la Menghi inviterà l’amministrazione a riprendere il dialogo con i cittadini operatori del centro storico e nel contempo a valutare attentamente questa ipotesi dimenticata.
Ieri il sindaco Carancini ha risposto alle domande dei commercianti su Park Sì e Rampa Zara (clicca sull’immagine per guardare il video)
«La scelta dell’amministrazione di chiudere la piazza è faziosa e ideologica – commenta Anna Menghi – e la reazione normale dei commercianti è epocale per Macerata, dove di solito c’è forse una esagerata capacità di incassare. Questo dovrebbe far pensare l’amministrazione che non ha fatto un percorso logico e il dialogo non è stato vero. E in effetti questo battibecco su Rampa Zara non ha senso. Durante la mia, pur breve amministrazione, abbiamo messo in bilancio proprio la realizzazione di questo parcheggio su area pubblica che faceva parte di un progetto nel quale si prevedeva anche l’apertura del parco delle fonti, con area verde a ridosso della città. Quel progetto esiste ancora, lo potrebbe realizzare l’Apm, mi sembra strano che ora nessuno ne parli. L’idea che ci siamo fatti è che la cosa fondamentale è che il costo orario del parcheggio sia basso ».
La Menghi sottolinea anche che caricare di eccessiva aspettativa il centro è sbagliato. «Questa città deve ripartire tutta. Due giorni fa ai maturandi è stata proposta la frase di Renzo Piano che sottolinea l’importanza delle periferie. Noi col Glomere ne avevamo parlato anni fa proprio dicendo che la valorizzazione del centro storico parte dalle periferie. Che ci fosse da dare un a riordinata ai parcheggi è certo ma se continuiamo a pensare di chiudere il centro senza progetto di accessibilità vero siamo lontani dalla realtà. Vedo bene la protesta dei commercianti che hanno troppo subito finora ma penso anche che il centro storico sia lo specchietto di tutta la città. Non è l’approccio giusto parire dal centro perchè in un momento così difficile creiamo aspettative furi luogo. E’ meglio parlarne con calma. Non possiamo sollevare le sorti di Macerata cominciando dalle panchine»
Anna Menghi torna anche a parlare del ParkSì. Anche la struttura dei giardini Diaz infatti è finita nel ciclone perchè, in alternativa al parcheggio di Rampa Zara, il sindaco propone l’acquisizione del ParkSì, attualmente in gestione alla Saba Italia. Proposta definita da più parti folle e non conveniente per il Comune (leggi l’articolo). «L’acquisto del ParkSì – ricorda il consigliere – parte dalla fine dell’amministrazione Meschini, è sorto da una situazione come quella di oggi che provocò le dimissioni del vice sindaco Lorenzo Marconi. Allora Carancini era capogruppo del Pd e ebbe il ruolo di mediazione tra la sinistra e Meschini. Le richieste della sinistra sulla chiusura del centro storico non furono accolte proprio grazie al ruolo di Carancini che tenne buoni tutti. Cos’è cambiato rispetto a quattro anni fa? La nuova storia è sempre la stessa? Oggi la situazione è drammatica quindi energie e risorse vanno spalmate su tutta la città. Questo mi fa ripensare a che fine faranno le Casermette. Macerata è talmente depressa che questo intervento diventa minimale, siamo felici che abbia prodotto reazioni ma vorrei andare anche oltre evitando di scannarci e di accendere una diatriba, per fortuna evitata, tra residente e commercianti».
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Del ParkSì torna a discutere sulla sua pagina Facebook anche l’avvocato maceratese Renato Perticarari che aveva sollevato la questione qualche giorno fa (leggi l’articolo). «Il Sindaco ha confermato che il ParkSi produce una perdita di duecentomila euro/anno; poi ha aggiunto che “il valore netto contabile dell’opera (cioè quello non ancora ammortizzato) è di tre milioni e 600mila euro” ma che, bontà sua, tuttavia “non pagheremo tanto per rilevarlo: le cifre sono più basse, ma ancora non definite”. Ecco, siamo davvero all’assurdo. Inizio realmente a pensare che non si abbia ancora la consapevolezza che quel parcheggio è del Comune e che la Saba Italia ne ha solo la gestione, che scadrà comunque il 2038. Infatti, il valore netto contabile non ammortizzato avrebbe un senso (molto limitato) se il ParkSi fosse della Saba Italia ed oggi stessimo parlando dell’acquisto del parcheggio. In questo caso, Saba avrebbe titolo per poter far valere, nell’ambito di una trattativa comunque tutta da discutere, tale dato contabile.
Tuttavia, sfugge al Sindaco che non è questo il caso. Se Saba Italia non ha ancora ammortizzato l’investimento è un problema di Saba Italia, non è un problema di cui si può far carico il Comune. Il Comune dovrebbe solo far pesare a Saba Italia che la prosecuzione per altri 24 anni di questa fallimentare gestione le provocherebbe altri 5.000.000 di perdita che si produrranno a prescindere dal completo ammortamento o meno dell’opera.
Ma a tutto voler concedere, dove si pensasse di perfezionare l’idea mediante l’acquisto del ramo di azienda della Saba Italia costituito dal ParkSi (con ciò “portandosi dietro” la somma ancora da ammortizzare), fatti due rapidi conti, si vede che tale somma potrebbe produrre un beneficio fiscale, in termini di riduzione di imposta, di circa 1,6 milioni nell’arco di tutti i prossimi 24 anni, ma a condizione che la gestione del ParkSi passi da quella fallimentare attuale ad una gestione che produce utili. Cosa che, oggettivamente, è quanto meno incerta.
Non solo. L’idea dell’Amministrazione è che si possa arrivare ad una gestione più remunerativa realizzando importanti opere per il nuovo accesso. Sarà così? Il dubbio è legittimo, ma in ogni caso, la remunerazione dovrebbe – a questo punto – essere tale da compensare non solo l’acquisto, ma anche i rilevanti nuovi lavori, è seriamente prevedibile questo?
Capisco che si tratta di argomenti di un qualche tecnicismo, ma non serve essere dei commercialisti ed anche con il semplice buon senso si può ben capire quanto affermo.
C’è, comunque, un’ultima cosa che onestamente lascia sconcertati, ma al tempo stesso è forse la migliore garanzia che non si farà nulla di tutto ciò: il nuovo accesso sarebbe da Piazza Garibaldi. Se questa fosse la soluzione, allora si tratterebbe di un’opera ancora più impattante e costosa dell’accesso dai Giardini Diaz, e muterebbe una delle piazze storiche di Macerata, così complessa da rendere una pura fantasia l’ipotesi di “chiudere” questa operazione in tempi non biblici, figurarsi entro l’anno.Se l’Amministrazione è così convinta che il nuovo accesso sarà in grado di far diventare il ParkSi così appetibile per i maceratesi, c’è un’altra soluzione praticabile e meno onerosa: il Comune realizza il nuovo accesso e lascia alla Saba Italia la gestione del ParkSi (e con essa il rischio che il nuovo accesso il ParkSi continui ad essere fallimentare), comunque senza sborsare un euro per il subentro».
Perticarari analizza anche la questione del parcheggio di Rampa Zara, passando per il palasport: «Due osservazioni: una sulla ormai ricorrente tesi del “complotto” che anche in questo caso animerebbe la contrarietà all’operazione, così come sarebbe accaduto per il palazzetto fatto “emigrare” a Civitanova perché “due fazioni della maggioranza non si sono messe d’accordo su chi dovesse farlo”; l’altra sulla singolare tesi per cui l’operazione si farebbe per non “sottometterci agli umori dei privati” che si sarebbero defilati per il parcheggio di Rampa Zara. Sulla prima. Io credo che di complottistico ci sia ben poco nei numeri e nelle considerazioni che ho svolto. Rammento che il Comune ha avuto, all’inizio di questa Legislatura, la possibilità di provare a realizzare a Villa Potenza una operazione identica a quella che hanno fatto a Civitanova , ma non ha dato alcun seguito ad essa non si capisce per quale motivo. Poi, ripeto che spero di sbagliarmi sulle mie critiche all’operazione ParkSi, ma vorrei che per una volta – anche solo una volta – si riuscisse a parlare dei problemi senza gridare che ciò significa ledere supposte maestà. Sulla seconda. Rilevo sommessamente che il Parcheggio di Rampa Zara era uno degli obiettivi principali di questa Amministrazione che io ho contribuito, per le mie possibilità, a far eleggere. Dire adesso che il Parcheggio sta zero per gli “umori dei privati” è farsesco. C’è forse qualcuno – Sindaco compreso – che quando è stato scritto il Programma di Legislatura aveva fissato quell’obiettivo nella convinzione che lo avrebbero fatto i privati ? Il Comune ha il potere (per eventualmente espropriare), ha il denaro (quello che userebbe senza motivo sul ParkSi) per eventualmente pagare i privati e realizzare il parcheggio, adesso mi chiedo se ha realmente la volontà di farlo ? Gli “umori dei privati” si governano, se si ha la volontà/capacità di farlo».
Per finire le novità sulla pedonalizzazione del centro storico sono due. La prima è che secondo i bene informati il sindaco Carancini starebbe pensando ad una deroga all’isola pedonale in piazza della Libertà per chi va al teatro Lauro Rossi, con possibilità di parcheggiare proprio in occasione degli spettacoli. In secondo luogo Romeo Renis aveva presentato nei giorni scorsi una mozione per chiedere l’installazione nella piazza della Libertà pedonalizzata di una bella fontana. La mozione è stata però ritirata dopo che qualche consigliere ha sollevato dei dubbi sull’atto, visto che in un momento di confronto e dialogo, avrebbe dato già per scontata la decisione finale.
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Ma perché una fontana, Renis? A questo punto diventa davvero auspicabile che in Piazza Libertà ci venga realizzata la piscina, come in un mio ormai celebre fotoritocco. E così sarebbero davvero tutti felici e contenti!
Esattamente due anni fa avevo espresso la mia opinione sull’argomento e se ancora oggi e’ attuale significa che non si sono fatti passi in avanti ma, ahinoi, indietro:
https://www.cronachemaceratesi.it/2012/06/24/rampa-zara-un-passo-alla-volta/208186/
Credere che i parcheggi siano la panacea di tutti i mali del centro storico ha dell’incredibile. Siamo nel 2014 le carozze sono relegate nel loro museo, il telefono è diventato senza fili, il bar inteso come luogo d’incontro ha lasciato il posto ai social network, il commercio tradizionale è stato sostituito dai centri commerciali che a loro volta avranno il loro bel da fare a competere con l’è commerce, i piccoli cinema hanno lasciato il posto ai Multisala che a loro volta hanno seri problemi con l’home video e ci si ostina ancora a credere che il problema siano i parcheggi??. Il problema è capire come ricreare un ruolo per un’area che deve essere riempita di contenuti attuali ed attraenti per l’utenza di oggi e di domani. Sia la classe politica, sia i commercianti se continuano a discutere solo di parcheggi si parcheggi no, continuano a guardare nello specchietto retrovisore anzichè guardare avanti, e quando si guida una macchina a forza di guardare indietro si va fuori strada
Credere che i parcheggi siano la panacea di tutti i mali del centro storico ha dell’incredibile. Siamo nel 2014 le carozze sono relegate nel loro museo, il telefono è diventato senza fili, il bar inteso come luogo d’incontro ha lasciato il posto ai social network, il commercio tradizionale è stato sostituito dai centri commerciali che a loro volta avranno il loro bel da fare a competere con l’è commerce, i piccoli cinema hanno lasciato il posto ai Multisala che a loro volta hanno seri problemi con l’home video e ci si ostina ancora a credere che il problema siano i parcheggi??. Il problema è capire come ricreare un ruolo per un’area che deve essere riempita di contenuti attuali. Sia la classe politica, sia i commercianti se continuano a discutere solo di parcheggi si parcheggi no dimostrano ancora una volta la loro miopia che è la malattia che ha ridotto Macerata nello stato attuale.
Renis forse ci si voleva lavare per risparmiare i soldi dell’acqua di casa…..e quando ci sono gli spettacoli in piazza con il palco la fontana dove l’avremmo messa.??? .
@ Romeo Renis
Fantastico! la piazza con una bella fontana formata da tanti lumaconi…..
Filippo la tua idea della piscina sarà miseramente messa da parte, basti pensare che scenderebbero in campo i progettisti della fontana di lumaconi…… sei senza speranza….
Il mio consiglio e di chiamare una ditta CINESE cosi siamo sicuri che lo faranno e con costi reali senza mazzette e intrallazzi vari e di certo lo finiscono. E sopratutto in tempi brevissimi!!!!
sono pienamente d’accordo con RENATO PERTICARARI: Per il Parksì si potrebbe realizzare un accesso (solo entrata) per le auto con due elevatori al posto della scala di accesso pedonale (laterale/vicina alle giostre) dai Giardini, ma per rilevare la struttura occorre andare a base di calcoli econommici/finanziari, perché abbiamo già rivisto l’equilibrio economico a vantaggio della Saba nel 1995 con tanto di mediazione dello studio GIANNINI di Roma; :perché dobbiamo ora (nuovamente) alleviare la Saba dalle conseguenze del rischio d’impresa? Noi dovremmo solo stare agli accordi di allora che prevedevano il divieto di sosta in superficie ai Giardini.
Per Rampa Zara: IL PARCHEGGIO NATURALE DA REALIZZARE E’ QUELLO A RASO A FONTEMAGGIORE (gemello del parcheggio Garibaldi), OLTRE RAMPA ZARA: 1) il terreno c’è, lo spazio è molto ampio e disteso anche longitudinalmente; 2) l’esproprio per interesse pubblico sarebbe più che motivato; 3) i tempi di realizzazione brevi, 4) i problemi tecnici nulli (solo livellamento: altro che la struttura sotto viale Leopardi e Rampa Zara!) 5) i costi molto contenuti 6) c’è da fare l’ascensore fino a Viale Leopardi (come per il Garibaldi) dal momento che da viale Leopardi a via Armaroli c’è già; 7) c’è da realizzare l’accesso e l’uscita: 8) si può affidare realizzazione e gestione all’APM. E si realizza così il quarto parcheggio a corona oltre il Garibaldi, il Parksì, il Paladini/Sferisterio: così tutti gli accessi al centro sono serviti.
La priorità della pedonalizzazione del centro storico passa attraverso il parcheggio Rampa Zara e l’accesso meccanizzato a piazza Libertà. La valorizzazione del centro storico come identità della città è presupposto per il progresso culturale, museale, turistico, commerciale, artigianale e riferimento del territorio provinciale. Solo così si può pensare a riempiere tutti i contenitori, attualmente vuoti, del centro storico, anche attraverso il riportare tanti uffici e servizi pubblici all’interno delle mura cittadine. Il centro storico è una delle chiavi di sviluppo sostenibile della città per propria vocazione.
Ci mancava solo la fontana di Renis! Forse ci vuole allevare i coccodrilli?
Perché non fate un giro ogni tanto ai parcheggi? Potreste notare cose curiose, tipo parcheggi a pagamento anche modesto semivuoti nonostante l’accesso comodo sia per il centro che per le auto, e parcheggi gratuiti pieni, scomodi,con accesso difficile e altrettanto difficile accesso al centro.
Quindi:
1) i posti auto ci sono
2) le zone affollate di auto in sosta sono tali perché la sosta non si paga
3) il problema dell’accesso al parcheggio non esiste. Spendere soldi per questo vuol dire solo sperpero. Ci guadagna solo l’impresa che realizza
4) realizzare un altro parcheggio a pagamento è assurdo
5) realizzare un altro parcheggio anche fosse gratuito significa spendere per posti auto che già ci sono
L’unica cosa sensata è abbassare le tariffe. Il resto significa solo passare soldi a qualcuno per fare qualcosa di inutile
Anna ha perfettamente ragione sul Parcheggio di rampa Zara. Lei come Sindaco e io come Assessore ai LL.PP. abbiamo fatto progettatare, messo in bilancio e votato dai Consiglieri comunali nel gennaio 1999 detto parcheggio. Gli stessi Consiglieri che poi NON volevano assolutamente il parcheggio da noi fatto proggettare dall’Ufficio Tecnco del Comune sull’area del Comune stesso, sotto V.le Leopardi a ridosso di Rampa Zara , ma inspiegabilmete volevano quello dei privati sulla sua area. Lo stesso di cui guarda il caso parla Carancini e la sua maggioranza di centro sinistra, dimenticando quello del Comune la cui area NON costerebbe nulla e il cui progetto dell’Ufficio NON è costato nulla ed è nei cassetti del Comune. Ma è anche lo stesso parcheggio, quello dei privati, che stranamente citano oggi i Commerciati del centro storico e anche loro come Carancini, fanno finta che non esiste quello sull’area del Comune. Strano, veramente strano e spiega forse anche perchè all’epoca NESSUN commerciate del centro difese la nostra soluzione che fu pure confrontata pubblicamente al San Paolo rusultatndo il migliore, sia dal punto di vista funzionale che di costi (cosa MAI avvenuta a Macerata per nessu altro progetto del Comune). Questi commenercianti del centro che per più di 10 anni NON hanno proferito parola in merito, forse felici e contenti del Sindaco Meschini e dell’Assesore Di Pietro anch’esso commerciante del centro. Ma la volete sapere tuta e “de core”? Ma che piangano pure e gli sta a mio avviso pure bene, perchè TUTTI, dico TUTTI, hanno avuto su questa storia un’atteggiamento IPOCRITA e tutti questi compresi ovviamente i politici locali dal centro sinistra al centro destra va chiesto come mai si sponzorizza solamente il parcheggio dei priivati e volutamente si fa finta che non è mai esistito quello pubblico del Comune. Sono più di 10 anni che faccio questa domanda e NESSUNO vuole rispondere, o forse NON può rispondere!!
Più parcheggi per tutti!!! È questa la soluzione a tutti i nostri problemi vero??…..vi ricordate 20 anni fa quando l’unico parcheggio era quello sotto l’Upim e gli autobus sostavano in piazza e pur di arrivare in centro a fare quattro vasche si parcheggiava in c….o al mondo?? Facciamo in modo di occupare prima i posti auto già esistenti invogliando la gente a tornare in piazza!!! I tempi e la società sono cambiati…..e nuovi parcheggi a pagamento deserti…..saranno un’ ulteriore sconfitta per la nostra città e un ulteriore spreco di denaro. Parcheggi centri commerciali nuove palazzine……vengono su come funghi!!!! Basta.
C’è stato un errore di metodo, bisognava fare prima i parcheggi e poi Macerata.
Ma a tutto c’è rimedio e, precisando meglio il concetto di ripolarizzazione del centro storico con un riferimento alla frase di Renzo Piano sull’importanza delle periferie, io indirezzerei decisamente il processo verso la trasformazione di Macerata in una città simile alla famosa caramella, quella che arditamente ci fu descritta dalla pubblicità come un buco con la menta (polare) intorno, regalando così al mondo il primo esempio di smart city da succhiare.
Il Parcheggio Rampa Zara aveva la sua ragione d’esistere PRIMA che fossero (MAL) realizzati gli altri parcheggi a corona intorno al Centro Storico (Giardini Diaz, Garibaldi, Sferisterio), cioè quando ancora NON c’era alcun parcheggio a sostegno del Centro ed i parcheggi preesistenti (lungo le mura e lungo Viale Leopardi, dove adesso c’è la “finta” pista ciclabile) venivano diminuiti/eliminati
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Ad oggi quel parcheggio è superfluo, inutile e, casomai fosse realizzato, andrebbe a “danneggiare” i parcheggi esistenti.
Inoltre il Parcheggio a Rampa Zara significherebbe inesorabilmente la veloce e sicura eutanasia per il Park Si che, a questo punto, sarebbe da folli voler mettere (pagandoci pure sopra!!!) sotto il controllo dell’APM
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Ed a proposito del Park Si… Quando venne realizzato (e quando venne mal realizzata la Stanzone Corriere in Piazza Pizzarello) una delle motivazioni fu quella di voler “liberare” i Giardini dalle auto.. Ora se, come si ciancia in giro, per il rilancio del Park Si servirebbe fare un ingresso dai Giardini (sempre a spese della collettività!!) ciò significherebbe massacrare quella parte di territorio: ma chi ha queste “geniali” pensate ci ha anche studiato o le tira fuori dietro alcool o psicofarmaci??
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La soluzione ai problemi di sosta e mobilità odierni si risolverebbe FACILMENTE collegando (con bus navetta veloci) i parcheggi già esistenti con l’ascensore di Rampa Zara; inoltre si potrebbe pensare un collegamento veloce anche tra il parcheggio GRATUITO dell’Helvia Recina ed il Centro…
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Le soluzioni ci sono e sono semplici…
A questo punto mi chiedo il motivo per cui, ogni volta, si vadano a cercare sempre soluzioni complicate, poco praticabili, sempre costose…
Dipende da manifesta imbecillità o malafede??
Visto che il bilancio dell’APM è sempre in attivo, non si potrebbe “costringere” la stessa ad investire nel parcheggio a raso da fare su area pubblica sotto Rampa Zara? Non ci sarebbero costi per il Comune, a patto però che le tariffe che poi sarebbero applicate dall’APM siano concordate ed accessibili. Con un investimento minimo e con tariffe modiche– del tipo di quelle del parcheggio Garibaldi– il centro ne gioverebbe. Non sarebbe la panacea di tutti i mali, perché il centro è ormai morto e sarebbe difficile resuscitarlo, ma almeno proviamoci.
Come sempre Massimo Giorgi, ha le idee più chiare di tutti. Provo a dare una mia interpretazione alla prospettiva illustrata dal Maestro. Il buco della caramella è lo spazio-salotto che diventerebbe il Centro di MC, con il suo teatro, i suoi musei, l’università, i bar, le sue “chicche” insomma. Il tutto sarebbe circondato di menta (po-polare), che rappresenta il contenitore vivo di un centro votato alla bellezza. Tanti abitanti felici, senza problemi di parcheggi e ripopolanti un centro storico vivibile. Ed il casino dei commercianti? Ecco, per quelli, il Comune dovrebbe prevedere la costruzione di una piccola, ma bellissima struttura a Piediripa, che li accolga e dove possono operare tutti insieme “appassionatamente” e in concorrenza diretta con il loro competitor. Va beneeeeeee?
@Adelmo Gentili: stiamo dicendo la stessa cosa, ma l’area pubblica lì non c’è e bisogna procedere all’esproprio: i costi di di costruzione di un parcheggio a raso sono talmente minimi che permettono una tariffa bassa per gli utenti; la rampa di accesso e di uscita da viale Leopardi non è un gran problema e per di più l’accesso è possibile anche dal basso (S: Stefano e parcheggio Garibaldi).
E’ CIO’ CHE ABBIAMO FATTO NEL 1996 per il parcheggio Garibaldi, sempre supergettonato!
Sig. Massimo Giorgi, è uno dei suoi commenti migliori ! Il suo stile basato sull’ironica verità, non è sempre apprezzato dai lettori, ma sicuramente “arriva” agli interessati.
@Furio E Basta:
ogni interpretazione della mia magistrale intuizione è lecita, il confronto e la selezione tra le idee relative alla concreta applicazione di essa ai casi specifici ha da avvenire tra i discepoli, oltretutto io non dispongo della necessaria investitura po-polare per occuparmi delle dinamiche di sviluppo della Civitas Mariae.
@ Giovanni Otto Trentadue:
“conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Giovanni 8, 32)
A dare un commento sulla questione sono rimasti in ordine sparso l’On. Gasparri,Sgarbi,Platinette, AlbaParietti,Cacciari,il Sen. Razzi e si attende ansiosamente una telefonata di Papa Bergoglio al Sindaco Carancini cosi finalmente avremo tutti le idee più chiare.Possibile che i politici siano bravi solo quando stanno all’opposizione mentre quando governano fanno solo disastri cara Menghi?Possibile che per una semplicissima scelta di vita si debba arrivare a scomodare interessi di parte?é possibile che ci sia sempre del marcio nella Cosa Pubblica?Chi protesta e chiede la luna perchè non porta in Piazza i bilanci e dimostra veramente che è in difficoltà? Chi è in difficoltà perchè non stringe la cinghia come i comuni mortali?Chi ha un passato torbido conclamato come può permettersi di sbraitare in piazza nei confronti di un eletto dal popolo?Perchè chi sbraita deve essere ascoltato,mentre chi più civilmente dialoga non è preso in considerazione?Ma i cittadini in quanto tali non contano più niente?
ecco proprio perche’ i cttadini contano…vogliamo vedere in realta’ quanti maceratesi vorrebbero la chiusura del centro storico??? perche’ chiacchierando con le persone almeno il 90% si dice contraria alla scelta del sindaco a meno che non si facciano degli interventi per poter arrivare in piazza gratuitamente e senza scarpinare…. e giova dirlo…..una soluzione che tenga presente anche disabili e passeggini….
I cittadini hanno già scelto liberamente votando Carancini.Una soluzione ai suoi problemoni ci sarebbe:andare a spasso in Corso Cavour o in Corso Cairoli visto che ci sono parcheggi,che stanno in orizzontale e che offrono gli stessi servizi del centro.
e quindi chiudere il centro storico trasformandolo in una cittadella fortificata???
ed il fatto che carancini sia stato votato non significa che possa fare il bello e cattivo tempo come e piu’ gli aggrada…non funziona cosi’ in democrazia….
Gentili: il parcheggio sull’area pubblica elaborato dall’ufficio tecnico comunale, fu considerato il migliore dopo una riunione pubblica al San Paolo in presenza di forze politiche e tecnici.
Poloni: mi dica se considera giusto mandare a casa un Sindaco insultandolo personalmente, dopo aver provato l’illegittimità della mozione di sfiducia! Ringrazio il Signore che grazie alla voglia di tanti maceratesi di affermare il valore positivo della politica abbiamo continuato a lottare per questa città !
La democrazia è basata sul voto ed io ho dovuto sopportare pazientemente le decisioni di un delinquente proprio perchè eletto anche se non ho mai condiviso una decisione ed i suoi metodi non di certo democratici.Avete presente i laghi di Pilato,la gente fa una scarpinata vera di quttro ore per arrivarci ma ci va ugualmente.Arrivare in centro senza auto non mi sembra una scalata impossibile,il problema sta in quello che il centro offre(bello dal punto di vista architettonico,straordinario con manifestazioni di vario genere,perfetto con traffico controllato,scarso commercialmente),Le cittadelle fortificate sono i cervelli di chi non può fare a meno dell’auto o di chi non riconosce che i problemi del commercio sono altri.
la cittadella fortificata e’ quello che diventera’ il centro storico senza abbattimento delle barriere architettoniche…(Poloni mi sembra che su questo punto lei continui a glissare colpevolmente…) e senza uno straccio di piano parcheggi decente…anche per i residenti che tra un po’ parcheggeranno alla stazione. a…un altra cittadella fortificata e’ quella del cervello delle persone che pensano che tutti abbiano tempo libero per farsi una passeggiata…ad esempio da via Cioci per raggiungere lì’architettonicamente valido centro storico…e lo stesso discorso varrebbe secondo loro per chi ha necessita’ di fare una commissione ma lotta costantemente con l’ororlogio…forse Biancaneve ha fatto proseliti perche’ tra le persone che conosco sono tutti cosi’ affannati e con poco tempo che tale idea non li’ sfiora per niente anzi…..
Lei deve avere grossi problemi se dice a me che glisso su chissà cosa quando nei numerosi commenti postati in calce agli articoli riguardanti la pedonalizzazione mi sono espresso più che chiaramente.Comunque le posso sintetizzare qualche mia posizione:di parcheggi fruibili per il centro ce ne sono un’infinità perchè quelli esistenti sono vuoti;parcheggi gratuiti il sabato e la domenica pomeriggio(sempre che i commercianti capiscano di aprire in un pomeriggio festivo);libero accesso a diversamente abili;20 posti auto in PIAZZA d.LIBERTà dedicati a residenti muniti di permesso;traffico commerciale(carico e scarico)libero fino alle ore11 con possibilità di lasciare il mezzo solo in PIAZZA;chiusura totale di C.so Matteotti e C.so della Repubblica;sul commercio in generale e sui commercianti maceratesi son sicuro che lei sappia come la penso cosi come dovrebbe sapere che non sopporto chi deve usare la macchina per andare anche al cesso;che qualsiasi scelta fatta a me non cambierebbe nulla perchè continuerò ad arrivare in centro a piedi con la speranza di incontrare qualcuno traffico si o traffico no visto che abito in Via Roma e al caos sono abituato;quando ho possibilità di spendere esco da Macerata.Per concludere quando si tira in ballo qualcuno sarebbe meglio prima informarsi e non dire sciocchezze poi.Io riesco fortuntamente a fare due passi in centro al pomeriggio perchè mi piace e perchè presumo che quando lei dorme serenamente io sto lavorando.Spero di essere stato più che chiaro purtroppo non riesco a capire chi non apprezzando il Centro Storico,non volendo fare due passi,non avendo il tempo per le commissioni decida di servirsene visto che in C.so Cavour o Cairoli trova di tutto e di più.
io volevo solo dire che come da me piu- volte esposto il problema delle barriere architettoniche e- davvero serio a Macerata ed affermare come da lei scritto che si potrebbe tranquillamente scegliere di passeggiare e fare acquisti in quel di corso cavour o di corso cairoli suona decisamente strano e poco incline a parlare anche di barriere architettoniche…sul fatto che io possa dormire mentre lei lavora…le devo dire che dormo decisamente poco essendo fuori casa per lavoro tra le 12 e le 14 ore al giorno….resta sempre inteso per chi ancora non volesse capirlo che volente o nolente in centro risiedono ancora parecchi servizi essenziali anche per chi non volesse recarsi in centro…le sedi di molte assicurazioni,la sede centrale delle poste,la prefettura,la questura,il comune,la camera di commercio,le sedi di molte banche..l-universita…etc….quindi molti sono comunque costretti a dover cercare di venire in centro….
In una città medioevale sorta su un colle é normale che ci possano essere delle barriere architettoniche proprio per questo sono stati delocalizzati tutti i servizi ai cittadini in modo da essere fruibili per tutti in zone più idonee per la mobilità di tutti.Gli universitari hanno gli autobus,banche,assicurazioni,poste sono dislocate in tutta la Città,gli uffici comunali stanno all’ex distretto,agli uffici della prefettura competono poche pratiche e quindi non capisco il bisogno di aprire la Piazza a tutti.Comunque è il concetto che non capisco : il Centro è scomodo ma vorremmo renderlo più caotico di quello che è con un accesso più ampio.Il concetto del dormire non voleva essere offensivo,volevo solo dire che io lavoro di notte e quindi ho il pomeriggio libero per passeggiare e vivo di persona il caos cittadino e mi piacerebbe che ci fosse un angolo tranquillo per socializzare(a me già basta C.so Matteotti).Spero che siano in molti ad apprezzare questo spiraglio perchè la covivialità è scomparsa e questo non mi sembra bello.