I commercianti tornano a manifestare
“Vogliamo 50 parcheggi in piazza”
Confcommercio boccia
“l’editto Carancini”

MACERATA A PIEDI - Documento condiviso degli esercenti che continuano a chiedere "la possibilità di sostare con le auto nel cuore del centro dalle 12,30 alle 16,30 e dalle 19 in poi e di introdurre il disco orario di un'ora con tassa di accesso di 2 euro nei periodi di Ztl". Domani incontro col sindaco e alle 18,30 sit in davanti al Comune. La Nuova Confcommercio: "E' notizia di oggi la chiusura dello storico negozio Attimi e gli spazi fuori dalle mura vengono offerti a prezzi molto più bassi. Siamo pronti a boicottare anche la Festa dell'Opera". Anche Forza Italia sul ParkSì: "Perchè dobbiamo pagare tre milioni una struttura che è già nostra?"

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Alcuni commercianti presenti all'ultimo consiglio comunale

Alcuni commercianti presenti all’ultimo consiglio comunale

di Alessandra Pierini e Claudio Ricci

(Foto di Guido Picchio)

Liberazione di piazza della Libertà, i tempi stringono. Il 30 giugno la delibera Carancini-Monteverde entrerà a regime ed è sempre di meno il tempo che resta  per presentare le integrazioni rese possibili dall’approvazione di un ordine del giorno del Pd che chiedeva all’amministrazione di confrontarsi fino all’ultimo con le parti sociali interessate.

COMMERCIANTI IN FERMENTO, DOCUMENTO CONDIVISO E NUOVA PROTESTA IN PIAZZA – I commercianti hanno consegnato questa sera all’assessore Stefania Monteverde un documento condiviso in cui presentano le loro proposte cercando, ancora una volta, di scalfire il baluardo posto dal sindaco Carancini su piazza della Libertà che, il primo cittadino ha più volte ribadito, dovrà restare vuota. Tra le altre cose, infatti, i commercianti chiedono ancora una volta che sia consentita la sosta in piazza con non meno di 50 posti auto tra le 12,30 e le 16,30 e dalle 19,00 in poi e che l’ area sia anche utilizzata per la sosta veloce, disco orario di un’ora, con tassa di accesso di  2 euro nei periodi di Ztl. Gli esercenti promettono battaglia e hanno indetto già per domani pomeriggio una manifestazione contro quella che definiscono “la gestione dittatoriale di un bene comune”.

La locandina con la quale i commercianti hanno convocato una nuova manifestazione

La locandina con la quale i commercianti hanno convocato una nuova manifestazione

«Riteniamo questa delibera assolutamente lesiva per le nostre attività – scrivono i commercianti – considerando che somma alle difficoltà della crisi attuale una drastica riduzione di posti auto in centro negli orari di maggior affluenza. La complessità del nuovo ordinamento della sosta, tra parcheggi a pagamento, orari e spazi insufficienti avviene oltretutto sotto l’occhio vigile di una telecamera sanzionante scoraggerà i più a salire in centro. Tra l’altro in assenza di un reale progetto socio-politico atto a ripopolare il centro storico abbandonato da uffici, banche, studi professionali, dall’Università, riducendo drasticamente la sosta non si potrà mai parlare di sviluppo reale». I commercianti criticano anche la gestione dei parcheggi esistenti e danno per certo che la delibera «sia sostenuta dall’acquisto di un fantomatico parcheggio da là da venire» e sottolineano: «Sarebbe molto bello vedere la piazza “libera” ma senza interventi strutturali, benché promessi, è un lusso che ora non ci possiamo concedere, soprattutto in nome di uno sbandierato flusso turistico (se così si può definire il mordi e fuggi di un autobus la settimana) che non ha particolari ricadute sull’economia locale. Inoltre la “sperimentazione” terminerà il 31 dicembre 2014 in piena campagna elettorale con un Consiglio comunale ormai in disarmo, quindi senza nessun interlocutore credibile con cui fare delle valutazioni di tale “esperimento” che se fallimentare sarà senza ritorno. Quando tra sei mesi non sarà più finanziato l’acquisto di posti gratuiti dal privato, che ne sarà del sostegno ad un intervento così traumatico?».

Il confronto tra l'assessore Monteverde e i commercianti in consiglio

Il confronto tra l’assessore Monteverde e i commercianti in consiglio

Seguono nel concreto le richieste degli esercenti: «Chiediamo un avviso luminoso nel varco di accesso di via Don Minzoni che segnali lo stato delle telecamere, che sia consentita la sosta in Piazza della Libertà con non meno di 50 posti auto tra le 12,30 e le 16,30 e dalle 19,00 in poi, che l’ area sia anche utilizzata per la sosta veloce, disco orario di un’ora, con tassa di accesso di 2 euro nei periodi di ZTL, la sostituzione delle orride panchine di corso Matteotti con un modello più consono all’ambiente e che gli autobus per il centro siano veicoli di piccole dimensioni che, una volta effettuata al lato della piazza la sosta di servizio, non rimangano in stallo che per il tempo indispensabile allo stesso. Certi che questa Amministrazione saprà conciliare le nostre richieste – conclude il documento –  che sono migliorative dello stato attuale ma rispettose del nostro lavoro e delle esigenze dei residenti, rimaniamo in attesa di un riscontro che speriamo essere conciliante e pacificatore».

Una delegazione di commercianti incontrerà domani mattina il sindaco Romano Carancini per un ulteriore confronto.

 

Elisa Bolognesi, consigliere della Nuova Confcommercio

Elisa Bolognesi, consigliere della Nuova Confcommercio

CONFCOMMERCIO CONTRO “L’EDITTO CARANCINI”: “SIAMO PRONTI ANCHE A BOICOTTARE LA FESTA DELL’OPERA”  –
Anche la Confcommercio si schiera a favore dei commercianti. A dichiararlo sono Elisa Bolognesi, membro del consiglio del nuovo organo, in attesa di registrazione  dopo che la Confcommercio si è vista togliere il marchio dal consiglio federale nazionale (
leggi l’articolo) e il responsabile sindacale Alvaro Calamanti. Sul piatto,  la questione scottante del mancato confronto, che ha suscitato la rabbiosa reazione dei commercianti scesi in piazza contro la decisione unilaterale della giunta di chiudere piazza della Libertà alla libera sosta (leggi l’articolo). «E’ notizia di oggi la chiusura di “Attimi”, storico negozio di abbigliamento intimo in via Gramsci – dichiara la Bolognesi –  A questo si aggiungono le voci, secondo cui i proprietari di immobili fuori dal centro offrirebbero agli esercenti spazi in affitto a prezzi molto più bassi di quelli da sostenere all’interno delle mura. Sono dati agghiaccianti se si pensa all’aut-aut imposto dall’amministrazione. L’ultima riunione del tavolo del centro storico risale a poco prima dell’ordinanza dell'”editto Carancini” .

La Bolognesi e il responsabile sindacale della Nuova Confcommercio Alvaro Calamanti

La Bolognesi e il responsabile sindacale della Nuova Confcommercio Alvaro Calamanti

All’epoca ci dissero che la bozza era ancora in via di elaborazione e che sarebbe stata definita solo dopo aver parlato con tutte le parti in causa, in primis i commercianti del centro. Risultato: dopo soli tre giorni è arrivata l’ordinanza di chiusura del centro. Un comportamento questo che riteniamo inaccettabile. Stamattina ho visto per caso i vigili urbani che prendevano le misure in piazza della Libertà. Mi auguro che quei rilievi non fossero volti a calcolare quanti vasi di arredo urbano possano essere contenuti in piazza, significando questo una decisione già presa prima dell’incontro  con la delegazione dei commercianti”.
«Il messaggio che vogliamo lanciare – sottolinea Calamanti – avendo come Nuova Confcommercio dei rappresentanti nel comitato dei commercianti del centro – è quello di non esasperare i toni e cercare una soluzione in termini pacati e non infuriati come quelli già visti in piazza o nelle passate occasioni, come il consiglio aperto del maggio dello scorso anno. Siamo disposti a ragionare su una sosta che sia limitata e regolata; un pagamento che sia più agevole, magari versando l’importo direttamente agli ausiliari del traffico; un numero di posti in piazza che non superi le trenta unità. Obiettivi che si sposano perfettamente con le richieste avanzate dai commercianti».
Se si dovesse fare muro contro muro – incalza la Bolognesi – ci faremo forti dell’organizzazione nazionale che abbiamo alle spalle, organizzando manifestazioni di dissenso significative anche al costo di boicottare la notte dell’Opera o altre manifestazioni per cui spesso ci viene chiesto di contribuire, senza che ci venga mai offerta un’opportunità perlomeno consultiva in merito al dibattito».

 

Il coordinatore provinciale di Forza Italia Lorena Polidori

Il coordinatore provinciale di Forza Italia Lorena Polidori

FORZA ITALIA ATTACCA SUL PARKSI’ : “PERCHE’ PAGARE UNA STRUTTURA CHE E’ GIA’ NOSTRA?”- Sulla delibera per la pedonalizzazione della piazza interviene, dopo gli articoli di questi giorni,  anche Forza Italia con un comunicato firmato dal coordinatore provinciale Lorena Polidori e da quello comunale, il consigliere Riccardo Sacchi, i quali affrontano anche la trattativa relativa all’acquisizione del ParkSì dei giardini Diaz.

«Si rimane sbalorditi dal rumore che travolge la nostra quieta città in questi giorni, soprattutto se a compiere l’impresa è proprio il primo cittadino che, sino ad oggi, ha sempre tenuto Macerata ed il suo centro storico in un rassegnato stato di torpore. Ciò che lascia ancor più stupiti è la fretta con la quale la giunta comunale – quasi a fine mandato – ha approvato una delibera riguardante il delicatissimo tema della pedonalizzazione del centro, suscitando i malumori dei residenti e dei commercianti, questi ultimi, loro malgrado, già sofferenti a causa della pesante crisi economica, ed ora ancor più preoccupati a causa di un provvedimento senza senso. Allora le domande sorgono spontanee: perché proprio adesso? Tutto questo ha una qualche correlazione con l’operazione “Park SI” e con l’intento di dirottare le autovetture verso tale parcheggio, oggi quasi inutilizzato se non per l’uso che si fa del suo ascensore? Ovviamente, stiamo parlando del parcheggio che il Comune vorrebbe “acquistare”, o meglio, “ri-acquistare”, per la modica cifra di 3 milioni di euro e che, attenzione, è già di sua proprietà in quanto realizzato attraverso una concessione di costruzione e gestione, terminata la quale, nel 2038, la struttura ritornerebbe nella piena disponibilità del Comune. E allora, per quale motivo pagare con soldi pubblici tale astronomica cifra alla Società concessionaria per ottenere la disponibilità di un bene già di proprietà del Comune e, per di più, in perdita per oltre 200.000 euro all’anno? Siamo sicuri che si tratterebbe di un investimento remunerativo? Ci domandiamo ancora: possibile che non si siano previste delle fidejussioni a garanzia? E, se l’accesso privilegiato al centro storico dovrà venire da tale parcheggio – si dice, modificandone l’accesso attraverso il suo spostamento nel piazzale dei Giardini Diaz – il traffico verrebbe convogliato verso l’unico polmone verde della città, ovviamente penalizzandolo pesantemente. E ancora, perché una giunta a fine mandato si spinge ad impegnare una somma così ingente, tale da penalizzare e vincolare pesantemente le successive amministrazioni? Perché legare le mani al prossimo sindaco che, invece, non potrà esimersi dal ragionare su un’opera sicuramente più efficiente ed efficace, come quella da anni evocata nella zona di Rampa Zara, ed invece immotivatamente accantonata dal sindaco Carancini, a suo dire, “per ritiro dei privati”? Perché insistere con tanto spreco di denaro pubblico per una struttura fatiscente e che necessiterà di urgenti interventi? L’unica opera che il sindaco è riuscito a concretizzare con la sua inadeguatezza è stata quella di unire commercianti e residenti del centro storico contro l’amministrazione.
Forza Italia è per la pedonalizzazione del centro storico, ma prima debbono essere garantiti tutti quei servizi che ne permettano un agevole accesso ed una comoda fruizione per il cittadino, cosa che, ove entrasse in vigore l’insensata delibera del 4 giugno 2014, non avverrebbe.
Il PD sta dando luogo ad un teatrino singolare: disconosce e butta a mare il proprio Sindaco, invocando addirittura – si legge in una intervista del segretario provinciale – come prossimo candidato un personaggio della società civile (leggi l’articolo). Il PD è maggioranza e allo stesso tempo opposizione di se stesso! Certo, facciamo vedere alla cittadinanza che imbiancando soltanto le pareti possiamo avere una casa totalmente nuova! No, Forza Italia non ci sta! Oggi i Maceratesi hanno bisogno di persone nuove, con idee chiare e soprattutto capaci di gestire con competenza il denaro pubblico con una nuova prospettiva. E allora siamo seri e realisti: caro PD, potete anche imbiancare quanto volete le pareti della vostra casa ma i suoi abitanti rimangono sempre gli stessi, quelli che hanno amministrato Macerata negli ultimi 20 anni!».

 



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