Un periodo di tribolazioni per i commercianti di Macerata e Civitanova, in rivolta verso le Amministrazioni comunali e le decisioni che queste hanno preso in particolare sulle soste e sui parcheggi. Da Macerata, dove ormai la diatriba sulla pedonalizzazione di piazza della Libertà dura da giorni, a Civitanova, dove fresca è la notizia dell’estensione della fascia oraria tariffata sulle strisce blu. Nel capoluogo, la Giunta Carancini ha preso la decisione di rendere tutti i parcheggi gratuiti a partire dalle 19, escludendo, però, la possibilità di parcheggiare nella piazza principale, l’Amministrazione che fa capo a Corvatta, invece, con la motivazione di voler monitorare e tenere sotto controllo le presenze notturne con gli ausiliari del traffico, ha approvato la delibera che rende a pagamento la sosta in piazza XX Settembre fino alle 24 (leggi l’articolo).
In entrambi i casi le reazioni dei principali attori delle zone interessate sono state vivaci.
nella foto da sinistra Maurizio Marinelli, Franco Garbuglia, Edoardo Giordano, Claudio Pini, Antonio Malaccari
CIVITANOVA: L’ULTIMATUM DEI COMMERCIANTI
di Laura Boccanera
“Via il provvedimento o sarà protesta. Pronti a proteste in piazza sotto al Comune e negozi chiusi se l’amministrazione non sopprime il provvedimento del pagamento dei parcheggi fino a mezzanotte”. Per una volta tutte le sigle delle associazioni di commercianti sono unite in un no secco e senza appello rivolto alla giunta come emerso anche ieri dalle interviste ai negozianti (leggi l’articolo). La richiesta che suona quasi come un ultimatum è chiaro: entro una settimana la cancellazione della proposta di prolungare anche di notte il pagamento di Piazza XX Settembre e dei vialetti sud e nord, altrimenti sarà bufera estiva. Questo pomeriggio Antonio Malaccari, Franco Garbuglia, Maurizio Marinelli, Claudio Pini e Edoardo Giordano, in rappresentanza di tutti i commercianti del centro hanno indetto una conferenza stampa per far sapere all’amministrazione di essere pronti a tutto pur di non vedere applicato il provvedimento: “siamo assolutamente e nettamente contrari – ha detto Malaccari – questa amministrazione si era presentata con altre proposte e programmi, che fine ha fatto la partecipazione? Si fanno scelte importanti senza consultare la categoria. Con l’assessore Peroni avevamo anche parlato della possibilità di prolungare l’apertura dei negozi anche nella fascia serale, già sapeva di questo provvedimento perchè ci ha tenuto all’oscuro?” “Questa città rischia la morte – continua Giordano – in estate tenere aperti cantieri e lavori in una città turistica è già un azzardo. Come se non bastasse mancano parcheggi e ora vengono anche messi a pagamento”. Lo scetticismo sul provvedimento riguarda soprattutto il fatto che sia un deterrente per gli schiamazzi notturni e per porre un freno agli avventori indisciplinati del Donoma: “che senso ha allora farlo d’estate quando il Donoma è chiuso e perchè fino a mezzanotte? Semmai andava prolungata ulteriormente la fascia di pagamento – continua Malaccari – siamo pronti a proteste di ogni tipo, non viene dato nulla ai commercianti, si spende tanto per Futura e per Rive e a noi nulla, siamo pronti ad andare con i manifesti ai festival se sarà necessario”.
Il sindaco Romano Carancini e i commercianti in piazza della Libertà
MACERATA: LE PROPOSTE DEI COMMERCIANTI
di Carmen Russo
Dopo lo scontro in piazza tra esercenti e sindaco e le discussioni in Consiglio comunale dov’è stato approvato l’ordine del giorno presentato dalla maggioranza sul continuare il dialogo con i commercianti, non si arresta la polemica sul provvedimento che riguarda il centro storico e che entrerà in vigore alla fine del mese di giugno.
Dopo la riunione dell’assise cittadina che ha fatto emergere ancora una volta la ferma intenzione del sindaco di portare avanti quella che lui stesso ha definito la “liberazione” di piazza della Libertà, il consigliere Andrea Netti (Pd) si è reso disponibile a presentare eventuali proposte di integrazione da parte degli esercenti, i quali, hanno deciso di riunirsi, proprio questa sera per trovare un programma comune da presentare. Secondo indiscrezioni i commercianti hanno pensato a varie soluzioni, dallo svuotamento graduale della piazza, così da lasciare la possibilità ai fruitori di abituarsi al cambiamento, alla divisione parziale dello spazio sul modello di piazza Mazzini. Non sarebbero esclusi anche di eventuali altri mezzi di contrasto con l’amministrazione, quali il boicottaggio nelle serate di Musicultura, che si articolerà in piazza con gli eventi della Controra.
Il sindaco Romano Carancini e la giornalista di Cronache Maceratesi Alessandra Pierini durante la trasmissione “Confronti” condotta da Tiziana Tiberi
Sul tema, si è svolto anche nella serata di ieri, sull’emittente locale Ètv, un incontro con il sindaco Romano Carancini a confronto con la giornalista di Cronache Maceratesi, Alessandra Pierini durante la trasmissione “Confronti” condotta da Tiziana Tiberi (GUARDA IL VIDEO). Sono state sollevate nuovamente le questioni riguardanti la nuova delibera sul centro storico. Il primo cittadino ha ribadito le ragioni che hanno spinto la Giunta a decidere per la pedonalizzazione di piazza della Libertà – che sarà delimitata da pilomat – e a investire nelle strutture adibite alla sosta già presenti in città. Per quanto riguarda il parcheggio di Rampa Zara e i progetti presentati dall’amministrazione, Carancini si è limitato a ricordare: “La maggioranza politica era d’accordo nel realizzarlo ma i privati sono spariti”. Il primo cittadino ha anche escluso la possibilità di attivare un servizio di navetta gratuita: “Avrebbe un costo più o meno di 120 mila euro – ha detto – e per di più il centro è già servito da autobus che coprono tutto il percorso intorno alle mura”. Per quanto riguarda invece le altre strutture già esistenti, il sindaco ha precisato: “Sono 20mila euro i fondi destinati al Parcheggio Armaroli della ditta esterna Impresa Servizi Generali, per poter mantenere l’apertura gratuita dalle 21 alle 2 per sei mesi. Sono quelli che serviranno a pagare una persona. Per quanto riguarda invece le trattative per acquisire il ParkSì, siamo ad un buon punto. E’ in corso una due diligence per le necessarie valutazioni”.
Il parcheggio potrebbe essere anche arricchito di passerelle mobili, che faciliterebbero ulteriormente l’ingresso in centro storico. L’acquisizione della struttura dovrà passare attraverso la seduta del Consiglio comunale».
La discussione si è poi spostata anche sul piano politico: “E’ chiaro – ha detto Carancini – che in molti stanno già facendo la campagna elettorale. Anche nell’assemblea del Pd i “cosiddetti renziani” Nicola Perfetti, Maurizio Saiu e Stefano Di Pietro mi hanno dato addosso. E’ ormai chiaro che una parte del partito non mi vuole come sindaco”.
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Francamente sono dalla parte dei commercianti.
Io non frequento il centro da tempo perché’ non si può’ accedere con l’auto e devo pagare il posteggio.
Se pago le tasse per avere dei servizi, perché’ devo agate per il parcheggio?
Poi nel sito di cm leggiamo le notizie relative alla vicenda corruzione, …..
Assessore peroni basta considerare i civitanovesi coglioni, voi ci avete
Ho ascoltato le dichiarazioni del Sindaco Carancini nel dibattito in Tv. Confrontando quanto detto nella trasmissione e quanto scritto sulla pagina Facebook di C.N.S. (sigla di Cittadini e Non Sudditi) , confesso che mi sono venuti non pochi dubbi e perplessità. In sostanza si è parlato di parcheggi ed in particolare di quello di Rampa Zara, ma non menzionando quello che all’epoca fu progettato dal Comune su un’area di sua proprietà e sembrerebbe che uno dei motivi per cui cadde l’amministrazione Menghi sia proprio questo progetto. Perché?
Non si può dire che Civitanova Marche non sia stata amministrata bene per un buon periodo . Il Lungomare Sud è un vero spettacolo . Non sono riuscito però a capire il motivo per cui è stata poi modificata la pista ciclabile nel Lungomare Nord . E’ certo che i gestori degli stabilimenti balneari del Lungomare Nord si sono visti la limitazione dei parcheggi . Qualcosa di meglio andava studiato . Andare incontro alle esigenze degli operatori anche in relazione alla sosta sulla piazza principale appare un dovere civico e morale per chiunque amministri una città senza neppure tante discussioni e polemiche . Con il dialogo una soluzione si trova e si deve trovare sempre .
Sinceramente, mi sforzo ma non riesco proprio a comprendere le ragioni della necessità di dover acquisire una gestione in perdita qual è quella del Parksì in relazione alla “ liberazione di Piazza della Libertà” , ovvero andare a impegnare notevoli risorse in una doppia operazione di rilancio, del centro storico, passando per la struttura sottoutilizzata del parcheggio Diaz. Ho riascoltato bene le parole del Sindaco nell’intervista, e ancor meno capisco adesso le motivazioni che lo spingono a buttarsi a corpo morto in una costosa avventura come questa , in primo luogo perché essendo una struttura pubblica in concessione , nulla vieta di fare quegli interventi migliorativi e di riqualificazione nell’area interessata lasciando la gestione in mano al privato , il quale ne otterrebbe a sua volta un beneficio , e in secondo luogo perché lo stesso Carancini nel dire “ dobbiamo fare autocritica per l’ubicazione infelice del Park Sì, mentre se ad esempio avessimo un’entrata da Piazza Garibaldi che attraverso i giardini consentisse di arrivare sotto, sarebbe più accessibile ai molti , perché tanti maceratesi non sanno che fruendo di quel parcheggio si può arrivare in Via Crescimbeni attraverso l’ascensore”, dimostra di avere compreso la causa principale del perché viene fruito solo al 10% dei suoi 393 posti macchina. Gli uffici e i tecnici ,sapranno anche quale utenza rappresenti questo 10% al parcheggio Diaz, cosa che noi non sappiamo.
Bene. Capita la causa allora, una persona semplice come me, non va a pensare di rilevare un parcheggio a mio stesso dire infelice per la sua ubicazione, senza prima fare una verifica delle effettive potenzialità di sfruttamento della struttura così come sta, e non senza prima magari fare una serie di cose più ovvie, come apporre una maggiore segnaletica stradale lungo le vie di scorrimento che pubblicizzi meglio il parcheggio Diaz segnalando fin dove porta, investire in qualche tipo di convenzione per alcune tipologie di utenti, ma soprattutto , visto che si è in fase di sperimentazione , sempre per la famosa farfalla che batte le ali in centro e inevitabilmente si sentono le scosse da qualche altra parte, penserei meglio prima a fare quanto è in mio potere di fare a costo zero ,ovvero , “Se Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto” . Sembra lampante che il primo intervento da fare non sia infatti sull’uscita del parcheggio con passerelle mobili e invenzioni varie, se si è compreso bene che il problema è di accesso, che è in Via Mugnoz: quanti sono obbligati a passare per quella via ? Quanti ne passano giornalmente in cerca di parcheggio in Via Mugnoz? E’ evidente che, pur avendo una quantità superiore di posti macchina a disposizione rispetto le vie di transito, da Via Roma a Viale Leopardi tutti disposti sulla sinistra, non abbia però lo stesso carico di traffico. E’ chiaro, no? Allora, rivedere prima il piano di mobilità in quell’area, prima di studiare altri accessi che agevolino il raggiungimento del parcheggio Diaz, anche perché quella zona, dal primo tratto di Viale Puccinotti e giù lungo la discesa che porta ai giardini, non è la più appropriata per gravarsi di un ulteriore carico di mezzi stradali, considerato il passaggio di mezzi pubblici e di un’area verde che non concilia con un via vai di macchine, mentre in prima istanza logica, sembrerebbe più razionale alleggerire quello di Via Roma e Corso Cavour. Casomai.
Altrimenti, facciamo l’esatto opposto dello spirito di liberazione della Piazza, con un’invasione di auto in una zona che per sua stessa natura dovrebbe essere di tranquillità. Altro che quello ipotizzato da Carancini sarebbe da fare ai giardini e al parco Fontescodella ma non è il caso nemmeno di parlarne.
E’ la soluzione, non è una soluzione, portare l’automobilista “sulla bocca del leone”? Io non lo so, però prima di spendere 3.000.000 di euro che possono essere cento volte meglio utilizzati per tante altre cose che si possono fare nella stessa operazione complessiva di rilancio, direi ai miei uffici: studiami un diverso piano di traffico che mi includa il passaggio obbligato per una più consistente fetta di veicoli davanti l’ingresso del parcheggio Diaz , quindi cambierei la segnaletica dall’oggi al domani, e poi passato tot tempo valuterei il risultato pratico, alla luce di una conspevolezza cioè non tutta teorica come quella su cui si regge una spesa irragionevole per l’acquisizione del Park Sì. In più , l’automobilista ringrazierebbe, perchè se anche gli allunghi da qualsiasi parte provenga di 50 o 100 metri il tratto stradale, gli eviteresti di rifare il giro delle mura a senso unico per chissà quante volte alla ricerca disperata di un parcheggio sulle strisce blu. Così penso io, almeno.
-17.
Carancini prima di prendere decisioni amministrative devi chiedere il consenso al popolo per vedere se è d’accordo, così fa un buon amministratore.
Il consenso è dato dal voto,chi non è daccordo può tentare di cambiare con le prossime elezioni.Ma con le figure all’opposizione che vedo oggi sarà dura nonostante Carancini faccia disastri.
salve moroni
solo per dirle che considero i suoi ragionamenti ragionevoli nel senso che si tratta di indicazioni di buon senso che varrebbe la pena valutare o eventualmente sapere se sono state prese in considerazione e magari scartate per qualche motivo. credo anche da quel che mi dicono che il gestore del park si non sia molto motivato ad una gestione attiva del parcheggio e lo si vede chiaramente dallo stato di abbandono in cui è lasciato, per cui a mio parere rimane il tema di una gestione più in sintonia con l’interesse della città (e hanno un contratto difficile da superare altrimenti credo) . comunque le cose che propone potrebbero far parte di una soluzione complessiva del problema
Salve Iesari,
certamente, non possiamo conoscere nel dettaglio la discussione che c’è stata dietro prima di intraprendere una trattativa con la concessionaria , e ancora più certamente, convengo che quel parcheggio deve essere meglio valorizzato e quell’area riqualificata, perchè strategica e non solo per il centro storico. Intanto partire con una più adeguata informazione stradale per accompagnare , sia il maceratese che chi viene da fuori, verso l’ingresso del Park Sì con una serie di indicazioni come in qualsiasi città che offra servizi , male non farebbe, a prescindere da chi lo gestisca. Non è colpa del maceratese di sicuro, se finora non se n’è servito come per altri più frequentati , segno che in tutti questi anni non è stato sufficentemente promozionato, forse dando per scontato che basti fornire le strutture per avere dei riscontri positivi . Ma non è così, lei lo sa meglio di me.
Questo intanto penso si possa fare, anzi si debba fare, insieme a qualche iniziativa che lo renda più appetibile anche dal punto di vista economico, calmierando gli 0,80 cent l’ora del Park Sì con ad esempio l’offerta più competitiva delle tariffe che sono state previste per la sosta breve in centro, 0,30-0,50 cent, così incentivando da un lato , e disincentivando dall’altro . Poi, tante altre cose si potrebbero fare, anche un percorso con esposizioni artistiche lungo il corridoio che porta all’ascensore ( magari ci stanno già, ma io sono una dei tanti che non pratica il parcheggio dei giardini , quindi non lo so) . L’unica cosa che ha detto che mi rimane assolutamente incomprensibile, è l’atteggiamento del gestore privato che non abbia interesse a ricavare quanto più possibile dalla struttura.
Un saluto.
Quando mancano le idee – politica e commercianti inclusi – c’è sempre un povero parcheggio a cui addossare tutte le colpe delle disgrazie nelle quali ci dibattiamo.
Sono operaio unica fonte di reddito con moglie figlio affitto assicurazione auto bollo auto spese di manutenzione auto poi l’affitto mensile privato il condominio poi le bollette poi il riscaldamento la manutenzione il corredo poi l’abbigliamento e accessori poi la tassa rai poi la tasi o tari non si capisce ma è costosa un mensile di affitto in più , poi un euro di qua un euro di la a fine anno tira i conti e non tornano , ma che ne sanno sti viziati di politici corrotti affaristi e falsi moralisti . E poi ognuno pensa a tirare acqua al suo mulino.
Salve signora Moroni le volevo solo dire che condivido il suo ragionamento e che peraltro dalle notizie che si hanno l’amministrazione comunale ritornera’,senza spendere un solo centesimo,il prossimo anno in possesso del parksi in quanto quest’anno scade la concessione all’Italinpa…poi per quanto riguarda l’accessibilita’ e la fruibilita’ uno dei passi da fare sarebbe senz’altro anche quello di garantire l’accesso 24H al parcheggio e l’uso continuativo anche nelle domeniche degli attracchi meccanizzati di tale struttura.per i costi calmierati comunque le ricordo che i soldi per il disavanzo del silos in via Armaroli secondo il comune si aggireranno sui 20/30000 euro mentre secondo le stime che promanano dal silos e dalle stanze del comune dovrebbero essere sui 50000 e tutti ovviamente a carico della collettivita’…per il parcheggio di via Garibaldi il problema poi non e’ solo di come farlo raggiungere ma anche quello della sicurezza delle persone interessate ad utlizzarlo in quanto come calano le prime ombre della sera diventa molto piu’ che rischioso avventurarvisi,piu’ e piu’ volte ci sono state aggressioni e scippi…..
Assolutamente signor Ceresani: la sicurezza. Anche per questo infatti , dicevo importante riqualificare quell’area. Del resto che aggiunge sarebbe da fare sono anche io d’accordo con lei, mentre dell’imminente scadenza della concessione dell’Italinpa non sapevo , motivo per cui, se così è, ancora più incredibile andare ad accollarsi un tale onere oggi.
Visto che ha nominato il silos di Via Armaroli, è una delle tante cose che volevo dire dato che ci tocca tutti il problema parcheggi, penso sarebbe ora di mettere mano anche agli spazi di sosta al coperto. In quello Armaroli, credo sia esperienza comune, se ci entri con la macchina dopo qualche manovra , non ci esci dall’abitacolo per lo sportello che oltre i 20 cm d’apertura va a battere con la macchina parcheggiata accanto. Pertanto, se non sei di taglia slim, un ” fidilino” come si dice a Macerata, ma per carità, non ne vieni fuori manco col forcipe.
Il problema è sempre lo stesso: fatto un intervento una volta, lì finisce , e ognuno s’arrangi. Non so di preciso a quando risale il silos di Via Armaroli, ma sarà stato tarato sulla grandezza delle auto più in circolazione allora. Poichè allargare il silos non si può allargare, l’unico modo per ” modernizzarlo” un pò è quello di rivedere le linee a terra; dopotutto, e quanti saranno mai i posti auto che va a perdere la gestione? E comunque, e’ quello più centrale, il biglietto da visita per eccellenza per quanti vengono anche da fuori città; se l’APM ha tanto da investire sul Park Sì, io ritengo che intervenire con un più modesto apporto per ottimizzare l’unico vero parcheggio in centro, e che si profila sempre più indispensabile per la perdita dei posti auto in piazza, sia prioritario piuttosto che finanziare a suon di milioni un’operazione che non sembra affatto necessaria e urgente.