Patrizia Sagretti, Enrico Prenna, Alberto Cicarè e Letizia Carducci durante l’incontro del coordinamento Centro Storico di questo pomeriggio
di Claudio Ricci
«Non vogliamo una guerra per bande ma il rilancio della nostra città». Con questo slogan il coordinamento delle associazioni del centro storico fa sentire la propria voce in merito alla delibera della Giunta per il divieto in sosta in piazza della Libertà. «Il centro storico non è ostaggio dei commercianti, nè dei clienti dei soli negozi del centro- lo sfogo è di Elvira De Bellis, titolare del negozio “Cose di Tè” in piazza – Da residente e commerciante mi sento di dire che dietro l’ordinanza, c’è un’idea di città da vivere, in cui si considera la dimensione del cittadino e non solo quella del consumatore. Non ho partecipato alla protesta dei commercianti, perchè l’ho considerata una polemica legata solo ai 30 posti auto della piazza».
Ci sono quindi elementi che fanno apprezzare il piano della giunta e che vanno nella direzione già indicata dal coordinamento ai tempi del Patto di Cittadinanza. « Il primo è senz’altro la chiusura al traffico e alla sosta di una buona parte della piazza, mortificata per troppi anni dal parcheggio selvaggio – così Alberto Cicarè dell’associazione Cilcostile – Il secondo è l’apertura prolungata dei parcheggi in struttura, già realizzata per il Garibaldi e il Paladini, in via di attuazione per il Silos e da verificare per il Park Sì.
C’è infine l’introduzione di una sosta rapida, meccanismo che dovrebbe consentire la rotazione nell’occupazione dei parcheggi, a favore del commercio e dei servizi del centro». A fronte dei vantaggi, diverse sono però le osservazioni mosse dalle associazioni dei cittadini. «Prima fra tutte la mancanza di un progetto complessivo relativo alla mobilità – sottolinea l’architetto Enrico Prenna- rimanendo il piano della giunta concentrato all’interno delle mura e particolarmente incentrato sulla questione della sosta con poco riguardo all’accessibilità. In particolare mettere in relazione i parcheggi già esistenti intorno alle mura con una navetta gratuita per il centro, consentirebbe di risolvere in buona parte la tanto sbandierata difficoltà di accesso alla piazza, con costi enormemente minori rispetto ad un nuovo parcheggio a nord. Il rischio è che i pedone-scettici possano usare queste incongruenze come cavallo di battaglia per neutralizzare definitivamente il discorso pedonalizzazione».
Altro tasto dolente le carenze nelle agevolazioni per i residenti, di cui si fanno portavoce Patrizia Sagretti e l’ex parlamentare, oggi membro dell’associazione “La Grondaia”, Maria Teresa Carloni: «Vengono ristretti gli spazi di sosta, numerose zone prima dedicate alle strisce gialle sono state convertite per la sosta a pagamento. Incentivare la residenza è uno strumento imprescindibile per il rilancio del centro storico e la disponibilità di posti auto comodi ne è una componente fondamentale . Ci aspettiamo che dalla nuova gestione del ParkSì, in capo all’Apm, possano derivare importanti novità su questo fronte».
Ma il coordinamento include anche commercianti del centro, che non hanno condiviso nè i toni nè i contenuti della protesta di venerdì scorso in piazza della Libertà (leggi l’articolo). Tra questi, Letizia Carducci, titolare dell’Osteria dei Fiori e membro della condotta Slow Food: «Il piano deliberato prevede un intervento economico sostanziale a favore dei commercianti del centro, tra il finanziamento destinato al gestore del Silos e la riduzione degli introiti per l’Apm. E’ questa la disparità di trattamento che lamentano i commercianti del centro rispetto a quelli che operano in altre parti della città? Occorre osservare la realtà da più punti di vista, senza far prevalere l’aggressività di certe posizioni, per poter dare un giudizio ponderato».
(Foto di Guido Picchio)
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Sopratutto avere gli orari di lavoro concomitanti con i momenti in cui il centro é aperto è facile. E parlare così è altrettanto facile. Lasciate tutto com’è ora….
Alla Sig.ra Carducci ed alla sig.ra de Bellis : il the nel deserto !!!! Bel modo di essere solidali con i colleghi commercianti !!!
O forse prebende da riscuotere ????
Non è forse il caso cari commercianti che aprite gli occhi e la mente ragionando che quelle 30 macchine che parcheggiano in piazza non vi risolvono il problema???
Slow food… Slow city. No grazie!
X i commercianti del centro storico,prendete esempio dai negozi di via Cairoli,pizzerie,bar,frutta e verdure macellerie,attaccati gli uni agli altri eppure lavorano tutti,e i posti macchina sono pieni(occupati x la maggior parte dai residenti)non è che per caso avete merce da vendere che non interessa?Meditate gente,meditate.
Stà tipa che c’ha unnegozio in centrissimo di thè, me sa tanto de mantenuta che per non annoiasse il marito le ha regalato un negozio de ciaffi anche a costo de rimessa… Stè cose “in” da signorotta potrebbero andare bene in città più grandi, non in paesotti come mc.
La crisi dei “Commercianti del Centro Sorico” o “Storici” o, come pensano di essere loro “Stoici”, iniziò già nel 1985 (prima era peggio, sic), quando il massimo reddito lordo imponibile dichiarato da questi mercanti e rilevato dai competenti Uffici toccò, solo in due casi, Lire 4.500.000. Quindi, è giusto il termine “stoici” in quanto sono riusciti a sopravvivere negli anni!
Meditate “commentitori”, meditate!
Colpisce soprattutto la valutazione nel merito da parte di chi critica le posizioni raccontate nell’articolo. Penso a qualcuno con cui ho discusso nei giorni scorsi e mi diceva della posizione dialogante e ragionevole di chi contrasta la nuova sosta. Dialogante fino al momento in cui la pensi come loro ?
@mattia marchetti
Insultare così a livello umano personale mi sembra un pò esagerato.
Comunque è evidente che queste attività tirano acqua al loro mulino perchè la clientela del thè e dell’osteria dei fiori non sarà mai la stessa del bar centrale o delle 4 porte.
Loro praticamente vorrebbero un centro popolato da 60enni che alle 18 prendono il the coi pasticcini e alle 20 vanno all’osteria, bel movimento, esaltante, sprigiona proprio gli spiriti animali del capitalismo.
Dopo non si lamentassero però che i nipoti preferiscono prendere il treno o la macchina per andare a civitanova!
Vediamo… schiavi di chi chiede solamente un serio progetto prima della chiusura definitiva dell’unico parcheggio di accesso immediato alla nostra porzione di centro? O forse schiavi di chi impone una scelta avvalendosi di pareri positivi di chi non ha idea di cosa sia il centro.. di chi ci lavora da poco o di chi da questa scelta trae solo benefici prettamente egoistici… se ci sono solo 2/3 commercianti ad essere favorevoli alla chiusura prima di un progetto serio e CONDIVISO io lettore qualche dubbio lo avrei..
Ma poi ci vogliamo avvalere e magari dare peso al pensiero di ciclostile che come ho già detto ad una precedente riunione dovrebbe parlare per temi che riguardano i giardini Diaz piuttosto che piediripa o di magari una reale pista ciclabile intorno alle mura…non di certo problemi riguardanti piazza della libertà, mai stata nota per la sua semplicità di accesso tramite due ruote sprovviste di motore (consigliato anche superiore ai 150cc)..
Ho letto questo articolo prima di andare a letto e come si nota mi ha tolto il sonno.. soprattutto perché pensavo letizia fosse più riflessiva, ma soprattutto più solidale nei confronti di quei colleghi che come me ad ogni richiesta di collaborazione anche economica per il nostro centro ha risposto sempre e immediatamente presente.. ma poi rifletto e faccio prevalere i moltissimi commercianti che ho scoperto uniti e proverò a dormire certo che prevarrà il buon senso.
signora Letizia, dopo aver visto come hanno reagito i suoi colleghi commercianti, avrebbe dovuto informare loro delle sue intenzioni di rilasciare dichiarazioni che vanno contro una associazione della quale lei fa parte SI DIMETTA E STIA IN CUCINA.
signora del THE, lei è l’ultima arrivata in piazza e pretende di capire tutto, ILLUSA E ARROGANTE.
signora sagretti, lei è stipendiata e queste iniziative sono il suo hobby pomeridiano, perchè non va a giocare a bocce al mare ora che è uscito il sole?
COMUNQUE NON DIMENTICATEVI CHE E’ IN GIOCO IL LAVORO DI PERSONE CHE HANNO COSTRUITO MACERATA
@John Galt
Non è un insulto il mio, mica la conosco… E’ una supposizione ispirata dal locale (per lo più vuoto) delle volte in cui son passato davanti.
Anche se son di Recanati, mi piace passeggiare con la famiglia perchè dopotutto la trovo una bella cittadina (-ina -ina), ma francamente da quando è stato fatto il marciapiede storto, per combinazione, è andato un po’ tutto in discesa.
Negli ultimi dieci anni, non ho dati certi, i negozi son divenatati un terzo, sbaglio?
15 anni fa ci venivo in vespa a veder il cinema all’aperto e tirar notte fino alle 2 o le 3 di sabato era facile e piacevole. Adesso manco più il gelato in piazza Mazzini c’avete!
guarda ke ti do ragione su quello che dici
però senza dover fare l’avvocato di nessuno che è proprio una cosa che non mi appartiene: “me sa tanto de mantenuta che per non annoiasse il marito le ha regalato un negozio de ciaffi” te le tieni per te certe cose che pensi a livello umano di una persona.
Non mi sembra di gran classe scrivere una cosa del genere, a maggior ragione se non conosci le persone.
E’ proprio una brutta uscita a livello umano non mi sembra difficile arrivarci.
Comunque fa come ti pare magari risponderà qualcuno per la quella persona…non devo farlo io di certo.
Però se si parla del merito delle cose e non delle persone credo che sia da persone mature; poi ognuno fa le sue scelte!
Marchetti tenga per se le esternazioni sulle persone e torni a macerata. Troverà la gelateria a piazza mazzini e volendo un’altra in piazza libertà.
Capirai, se non si mettono d’accordo fra loro…comunque vorrei ricordare che circa 26/27 anni fa, la giunta di allora mise a disposizione bus navetta che a quei tempi partivano dai parcheggi Helvia Recina ed ex Campo Boario. Risultato? Ricordo un sabato pomeriggio dove all’interno del bus c’ero io e mia moglie, praticamente due alieni. La verità miei cari è che ci riempiamo la bocca di tante parole senza soffermarci a pensare cosa vuole veramente il maceratese doc: fermarsi con l’auto davanti al negozio. Giusto, sbagliato? Di certo non sta a me a dirlo ma le cose stanno così, punto! Poi che la sinistra voglia tutto bello con la natura solo per loro (sono persino riusciti ad appropriarsi parti di montagne con il parco tanto che se uno ci va con un triciclo lo mettono in croce), la destra vuole lavorare e fare affari (mica tanto sbagliato di questi tempi), il centro va dove tira il vento (un classico) e il sindaco fa quello che gli pare per accapararsi i voti di chi dice lui. Oh, stamo meglio del……
-20.
Caro signor Marchetti, non mi sembra che lei venga da Miami, abbia rispetto per Macerata perche’ nonostante i suoi grandi problemi è sempre il nostro capoluogo e nostro territorio da amare (come io amo anche Recanati), poi non si può dare giudizi sulle persone solo sulle ” supposizioni” quasi sempre si sbaglia, e come se io supponessi che lei è un idiota per quello che ha scritto, ma sicuramente supponendo ciò sbaglio.
Letizia Carducci nel suo endorsement all’amministrazione parla di favore ai commercianti del centro per l’acquisto plurimilionario dell’infruttoso Park Sì ( un impegno estremamente gravoso, tra l’altro ,preso da un’amministrazione a fine mandato, perciò molto “politically incorrect ” in quanto preclude alla prossima futura amministrazione ogni altra migliore soluzione possibile ) , ma forse voleva dire a favore DELL’ ITALINPA.
Ma quale favore ai commercianti del centro ! La legge 122, la Tognoli e poi la 26, regionale, mette in capo ai Comuni dotarsi di un piano parcheggio per i centri storici, tra quelli ad uso pubblico e uso privato , tenuto conto degli esercizi commerciali , dei residenti , secondo determinati parametri, e in deroga, proprio per le caratteristiche dei centri storici, anche di tipo sotterraneo purchè ben collegati. Dopodiché, pedonalizzi quanto ti pare e piace.
A me sembra piuttosto in questo caso, che la delibera in questione non abbia fatto altro che voler creare il bisogno, finora soddisfatto malamente e solo in parte con la Piazza che fungeva da parcheggio proprio perchè in assenza da anni e anni di un piano parcheggi preciso e ben fatto che soddisfacesse le esigenze del centro storico , per poi tirare fuori dal cilindro l” accordo preso col privato, l’Italinpa; accordo di cui , da quanto ho potuto capire, è stata tenuta all’oscuro la maggioranza e lo stesso Partito del Sindaco . In tal caso, se vogliamo parlare di ostaggi, tutti, commercianti, sindaco, Partito e maggioranza, lo sono di una minoranza che fa capo all’area politica di riferimento dell’ ‘Assessore Monteverde, Insomma, al di là dei proclami , ” bene comune” , ” la persona”, ” la buona politica”, come al solito, si mette in atto ” la cattiva pratica” , tutto fatto nell’interesse di pochi, e a rovescio di come si dovrebbero fare le cose : per bene. E’ per questo soltanto, che si contesta il provvedimento, improvvido sotto molto aspetti, primo fra tutti perchè ancora non ci sono le condizioni necessarie e sufficienti per una completa pedonalizzazione , cioè, semi-completa come fatta, a pagamento si entra, a rischio poi di non trovare uno dei pochissimi posti riservati alla sosta breve perchè non c’è un sistema che preventivamente segnali la disponibilità di spazi liberi , già: e poi che si fa? Ci si mette in coda in Via Gramsci? O si rifà il giro e si rientra da Rampa Zara fino a trovarlo, dal momento che uno , pagata la gabella per entrare a parcheggiare , non rinuncia certo finchè non lo trova. Così magari succede , che per una sosta breve, si fa una ricerca lunga , con relativa perdita di tempo , carburante, e rilascio di emissioni sgradite. Una delibera così, pertanto, improvvisata, dissennata da un punto di vista anche economico con l’acquisto del Park Sì, senza un minimo di presupposti concreti, di praticità e buon senso, non può essere che contestata.
Quanto al discorso residenziale per il ripopolamento del centro storico, peccato anche qui che si siano persi altri quattro anni, poiché ricordo benissimo, che durante la sua campagna elettorale io stessa chiesi a Carancini che politiche voleva fare in tal senso, sottolineando che una residenza fatta di giovani coppie per i problemi d’accesso al credito dovuti alla precarietà dei contratti di lavoro era improbabile avvenisse spontaneamente, e lui rispose quindi , che si poteva ad esempio garantire da parte del Comune il mutuo d’acquisto per le giovani coppie. Forse lo disse così per dire, visto che nulla ha fatto in quella direzione.
E comunque, a mio modesto parere, anche questo discorso è superato dagli eventi.
Primo, i residenti, siano giovani e specialmente con figli piccoli, o siano anziani, come tutti hanno bisogno di tranquillità, quindi ci pensano bene prima di andare ad abitare tra i continui schiamazzi di un centro storico che per tenerlo vivo non si fa che fare iniziative su iniziative, che per quanto vuoi, disturbano sempre un pò chi in quel posto ci vive. Chiedete ad un qualsiasi residente di un qualsiasi centro storico, se per essi è più un piacere o una seccatura trovarsi in mezzo alle varie feste, che poi nei piccoli centri accadono una o due volte l’anno, quando molti addirittura per non trovarcisi se ne vanno fuori tutto il giorno .
Due -soprattutto- la tendenza generale oggi , non so se vi siete ancora accorti, non è quella dalle periferie al centro, ma più verso la campagna, che ha maggiore attrattività e non solo per una questione di costi di locazione. Basti vedere l’articolo qui presente di Banca Marche: che dice ? Basta edilizia, incentiviamo l’agricoltura. Perciò, tra tanti anacronismi , ritardi e scelte scellerate portate avanti da 20 anni in qua, la vedo lunga e difficile la strada da percorrere a breve per il rilancio del centro storico di Macerata. La lettura è cambiata, la direzione oggi da prendere è un’altra, le soluzioni diverse, le proposte tante, ma di quelle giuste ne sento poche dagli attuali amministratori e circondario. E così sarà, finchè chi sta ancorato alle sue belle idee non si decida a confrontarsi con una realtà sempre mutevole.
Probabilmente è vero il discorso della “mantenuta che per non annoiasse, il marito…….”. Anche se la motivazione è un po’ diversa. Il marito ha investito soldi per tenerla occupata ed avere la libertà di avere degli incontri con una signora di Recanati, sposata con uno che veniva in vespa a Macerata 15 anni fa……..
….Ciao! Come Italo-Argentino residente qui da dodici anni e come nuovo commerciante del centro storico, leggo e sento diversi opinioni con molta preoccupazione..la veemenza troppo esagerata di qualcuno di fronte al Sindaco (al quale non ho votato) e le cose qui scritte mi sorprendono veramente.
Considerare che il parcheggio in Piazza sia indispensabile per lavorare ha un fondamento logico?..dire a qualcuno che la pensa diversamente d’andare in cucina (a GF) è proprio senza senso….( e mi trattengo di utilizzare altro aggettivo)….veramente quando sono arrivato qui..una domenica mattina ho visto P.Libertà vuota di macchine ed è bellissima…le macchine li fanno proprio schifo…senza se e senza ma. .Non penso che qualcuno che la vede diversamente non sia da ascoltare e da rispettare..per concludere le cose se possono dire con enfasi en con rispetto però non con prepotenza: un primitivismo…che nessun tatuaggio può nascondere….
Storie di corna sputtanate su un blog
a voi internet vi fa male al cervello gente, avete dei problemi di onnipotenza di tastiera.
Fossi nella signora sarei già dall’avvocato. Voi non ci state con la testa
@ Juan Alberto: Mi scusi, ma la sua puntualizzazione di “non aver votato l’attuale Sindaco, Carancini” aldilà del fatto , facilmente comprensibile, non esime lo stesso Sindaco di fare una scelta condivisa e soprattutto nell’interesse dei propri Cittadini , suoi elettori e non ; questo, nell’interesse del bene Comune e non solo di una parte interessata dei soliti noti, come difatto il Sindaco Carancini ha dato prova in questi anni. In merito al rispetto delle opinioni di tutti ed al” primitivismo”, come lei dice ,penso che i suoi dodici anni di residenza a Macerata, sono sufficienti per capire da solo le radici profonde nella terra ,di tale ignoranza, che come si dice a Macerata. è come “la gramaccia”, non si sdrarica mai! Auguri di buon lavoro,per la sua nuova attività .
L’onnipotenza da tastiera ce l’ha lei caro John Galt, mette il becco dappertutto, scrive a manetta e si assurge al ruolo di censore, di avvocato, di moralista, di scrittore e giornalista (e mi fermo solo perché ne è uscita una rima che mi piace). E’ chiaro come il sole che io non conosca ne l’uno ne l’altro e che ho voluto (usando un metodo un po’ pepato e tipico di una novella boccacesca), dire la mia (punto) su una vicenda che penso lo meritasse. Probabilmente leggerò altri suoi blà blà poco umoristici e scontatissimi sulla vicenda, ma le dico fin da ora che non li prenderò in considerazione. Auf Wiedersehen!
Si ma io che giro da un ora per trovare un posto auto senza l’obbligo di pagare per andare in questura o alle poste o a bere un the , dopo sai che faccio me ne vado e non torno più. amen. Il problema lasciate il centro libero ai commercianti e via tutto il resto specialmente la questura il prefetto e tutto l’organo dello stato equitalia e il pontificato che per i lor signori si trova tutto posto auto riservato incluso. Create un centro che sia moderno navigabile e tecnologico proprio da 2014 che siamo con l’elettrico si può ma se non avete un soldo allora appendetevi al tram e navigate.
Non ho intenzione di rispondere a chi si nasconde dietro ad uno pseudonimo o a delle inziali, ma visto che sono oggetto del dibattito (??!!) in corso mi duole lamentare che anche questo spazio a disposizione, teoricamente utile ad un confronto democratico, si rivela ancora una volta spazio di sfogo approssimativo per posizioni del tutto personali, legate al proprio piccolo mondo antico e pure volgari, pretestuose: del tutto fuori luogo.
Sono orgogliosamente parte attiva dell’associazione dei commercianti del centro storico e mi sono adoperata negli anni per consolidare una rete di rapporti e piccole collaborazioni che favorissero l’intero centro storico,
rispetto alle questioni in oggetto fin dall’inizio la stessa associazione ha partecipato al tavolo di coordinamento con tutto l’interesse alla rivitalizzazione dei luoghi centrali, ed era in linea di massima d’accordo sulle linee programmatiche, fino a quando il tema delle auto parcheggiate in piazza della Libertà ha generato una scissione dal patto di cittadinanza, anche se tutti eravamo insieme rispetto
alla “pedonalizzazione a step successivi concomitanti alla messa regime di nuovi servizi e parcheggi”.
L’uscita dal Tavolo è stata motivata verso l’Amministrazione che ha deciso un anno fa di accogliere il Patto di cittadinanza elaborato dalle 11 associazioni cittadine coadiuvate da validi professionisti.
Ho fin dall’inizio partecipato ai lunghi lavori del Tavolo in qualità di referente della locale Condotta Slow food con l’intento di tutelare la vivibilità di un centro storico che a tutt’oggi è parte integrante dell’offerta turistica, senza fare distinzione tra le diverse zone, cercando di mediare tra le esigenze rivendicate dai residenti, quelle dei commercianti e quelle di ogni cittadino,
ed ancora ieri ho espresso una posizione che va oltre le mie esigenze di categoria, rispetto ad un’ordinanza che è stata presa dalla Giunta, che seppure ha tentato la carta della partecipazione di fatto ha deciso in autonomia.
Comprendo e rispetto la paura di alcuni rispetto alle modifiche previste, ma sono certa che il continuo carosello delle auto e l’impossibilità di fermarsi, non inciderà molto sull’economia, mentre permetterà ai più di riappropiarsi di un luogo che stentiamo a riconoscere, in una gimkana continua tra automobilisti creativi.
Ciascuno con informazioni parziali, gioca il delirio di onnipotenza che la rete offre, pur non avendo la soluzione in tasca, sparando a caso, alzando i toni, fuori tempo rispetto ad un dibattito in corso da tanto.
La mia posizione di minoranza rispetto alle questioni della mobilità/accessbilità al centro è sempre stata espressa e condivisa dall’associazione, che se riterrà utile all’obiettivo la mia estromissione, dovrà semplicemente chiedermelo, visto che sono totalmente in pace con la mia coscienza.
Dialogare, ascoltare, condividere, mediare
sono termini di non facile pratica: meglio gridare, insultare e portare temi personali (i maceratesi fuori zona si stupiscono del tipo di assemblea pubblica improvvisata la scorsa settimana in piazza che il video ha immortalato), ma ciascuno continua a fare ciò che può pensando di fare del suo meglio.
@furio e basta
fa come te pare, sai quanto me ne frega della morale tua?
Ti puoi pure far incxxare dal cane o incxxxre il gatto per quanto me ne può fregare. L’importante è che non rompi i coxxxni alla vita degli altri inventando cagate.
Evidentemente lo fai perchè sulla tua di vita non si può inventare nulla, sennò invece di scrivere storielle sugli altri in un blog sfigato come questo avevi scritto un romanzo, non mi sembra questo il caso :).
Ridimensionati perchè a nessuno interessa la tua morale e la tua vita ammesso che esista all’infuori di qui.
Comunque all’università di Macerata più in là della novella boccacesca proprio non andate eh! Per quello che escono così tante teste eccellenti dall'”ateneo” ahahaha
Anche perchè col discorso sulla “moralizzatore” riferito ad uno che ha come nick “john galt” si capisce l’ignoranza grassa!
Studia! studia! studia! studia! studia!
Una volta scasualmente sono entrato in punta di piede siccome ero in auto non potevo tornare indietro ma la spia telecamera mi immortala e mi segnala un verbale succolento al comune ho pagato e siccome non so benestante a Macerata non so più tornato.
“posso resistere a tutto, tranne alle tentazioni”, questo, caro studentelloanonimoesfigatochesicredeJohnGaltcomequalsiasiidiotachesimascheradaprincipeazzurrosiricredeBiancaneve, Questo Si, è uno scrittore che prescinde dalla molare comune e che cito perchè avevo detto che non le avrei risposto e invece….. Bene, io non le dico di studiare, ma solo di leggere, leggere che lei si è esposto in un contesto, ripeto “boccaccesco” (morale), per terze persone (avvocato) e con un certo astio-nonsense (represso). Quindi, rilegga il tutto, faccia un esamino di coscienza, mediti e non rompa più i colleoni. Da parte mia le prometto che non mi arrivellerò sul dilemma che mi attanaglia e che mi fa pensare che lei possa essere un dipendente pubblico e che scriva le sue emerite cassate mentre lavora, pagato dalle mie (mi creda) tante tasse. Ma, anche sotto questo aspetto mi consolo, perchè uno come lei non verrebbe assunto neanche tra gli Ausiliari del Traffico con la spinta del fantasma di Andreotti! Buonanotte.
quanto sei sfigherrimo! ahaha
secondo te uno che usa lo pseudonimo “john galt” è un dipendente pubblico?! Dimostri ancora l’ignoranza grassa.
Non ti preoccupare continua con il tuo non-sense in odor boccacesco che ti serve per farti sentire vivo.
Mi dispiace solo che un dibattito debba finire in caciara per due sfigati che per sentirsi ancora maschi alfa riproduttivi devono battere a caso dei tasti sulla tastiera.
Ma siccome voglio scendere al tuo livello perchè mi diverto a sguazzare nel non-sense e nel nulla, ti ripeto che sei uno sfigherrimo che non sa fare un discorso costruttivo e la butta in caciara perchè è l’unico modo di argomentare che conosce, per poi farlo passare per un’arte comunicativa studiata di non-sense e anti-morale spicciola da 2 soldi.
E’ roba già vista la provocazione non-sense non ti ci devi sforzare, stai sereno:
la merda d’artista è del ’61
l’orinatoio è del 1917
e Carmelo Bene ha già pisciato sul pubblico
stai in ritardo
tu non desti nessuno scalpore con le storielle di paese non-sense che non c’entrano niente col tema delle discussioni.
Ti lascerò farneticare sfigherrimo! ciao!
dimenticavo una cosa importante il citazionismo è fuori moda da 20 anni! ti devi un attimo aggiornare
questo sempre perchè voglio sguazzare nel tuo livello
buongiorno a tutti !
cari signori,vorrei dirvi che il centro deve essere chiuso al traffico,anche agli autobus,in modo che si possa camminare molto piu’tranquillamente.certamente,per fare una cosa del genere bisogna avere dei parcheggi aperti aperti tutti i giorni,ma non per le 12h giornaliere di routine,ma per tuuto il giorno,praticamente 24h,a costi piu’bassi,se poi fosse possibile,cercare di non farli pagare o metterli a prezzi bassissimi,nelle ore meno trafficate.sindaco non si faccia atterrare da queste 30 o piu’persone.personalmente appoggio la sua scelta.
Sig. John Galt, se come dice,non vuole prendere le difese di nessuno, se non ha tempo da perdere, se non riesce a comprendere che il tema è un altro, cortesemente può smettere di rovesciare la sua confusione mentale in questi articoli? Grazie.
Siete tutti bravi a fare i gradassi e sputare sentenze dietro un nick…… Vero GF???
@giovanni otto trentadue
se hai qualcosa da scrivere scrivilo invece di commentare i miei commenti.
Io il mio commento all’articolo l’ho fatto all’inizio vai a leggerlo, dopodiché ho scritto altro perchè mi andava di rispondere ad altri.
Ho scritto diverse volte che si dovrebbe parlare del tema in questione ma se altri mi rispondo su altre cose io rispondo alle loro risposte.
Se non ti sta bene scrivi quello che hai da scrivere sul tema invece di commentare i commenti degli altri; se non hai nulla da scrivere allora non rompere le balls.