di Carmen Russo
(foto di Guido Picchio e Lucrezia Benfatto)
Sono ore concitate per la tanto discussa questione del centro storico e le modifiche sulla viabilità a Macerata. Entro il 30 giugno piazza della Libertà subirà delle modifiche, questo è l’unico elemento certo che è scaturito dopo un lungo pomeriggio di dibattito in Consiglio Comunale al quale hanno presenziato anche alcuni componenti dell’associazione commercianti del centro storico, con i quali l’assessore Monteverde ha parlato si è confrontata prima del consiglio comunale. I consiglieri hanno, infatti, discusso a lungo su due ordini del giorno urgenti presentati uno dalla maggioranza e l’altro dall’opposizione. L’atto presentato da Andrea Netti (Pd) invita l’amministrazione al confronto con la cittadinanza in particolare con i commercianti del centro storico prima dell’entrata in vigore della delibera. Il testo, concordato durante una riunione di maggioranza che si è tenuta ieri sera sarebbe però stata modificato prima della presentazione di oggi. E’ stato approvato con 18 voti favorevoli, 4 contrari di Francesca D’Alessandro e Fabrizio Nascimbeni di Macerata è nel Cuore, Giorgio Ballesi ,e di Anna Menghi e un solo astenuto, Ivano Tacconi (Udc). Sono usciti dall’aula i consiglieri di Forza Italia che avevano chiesto, inascoltati, la verifica del numero legale.
L’assessore Monteverde si confronta con alcuni commercianti
Ha dato il suo voto favorevole anche il sindaco Romano Carancini che però si è mostrato determinato su più punti: «Non è vero che la decisione non è stata partecipata. Si è discusso anche nel consiglio comunale aperto e tutti hanno avuto modo di esprimersi. Noi abbiamo cercato di trovare una sintesi di tutte le proposte, non solo quelle dei commercianti. Credo che la cosa più sbagliata fosse quella di non decidere e non è una decisione irreversibile. Gli esercenti non hanno visto i lati positivi, la sosta gratis dalle 19 e l’apertura fino alle 2 del parcheggio di via Armaroli. Non si dica più che il centro storico è blindato, dirlo è un danno per la città. La delibera non si revoca, ma si tenterà di modificarla, ascoltando anche i commercianti. Non intendo rinunciare al progetto e mi assumo tutte le responsabilità di questa decisione. I punti cardine della delibera – come il divieto di sosta in piazza della Libertà – restano tali, ma siamo pronti ad andare incontro alle proposte».
Il provvedimento, sarà, dunque attuato, ma i commercianti, che hanno assistito fino al termine del consiglio comunale, hanno una chance in più e potranno presentare al capogruppo del Pd Andrea Netti, che si è reso disponibile, eventuali proposte, attraverso un documento condiviso, per apportare integrazioni alla delibera della Giunta. Una di queste potrebbe essere volta allo svuotamento graduale di piazza della Libertà.
Il secondo ordine del giorno proposto da Fabrizio Nascimbeni (Macerata è nel cuore) che chiede invece di ritirare totalmente la delibera è stato respinto con 13 voti favorevoli dell’opposizione e 19 contrari della maggioranza.
E’ stato quello di oggi pomeriggio in Consiglio un confronto molto partecipato e che ha visto l’intervento di tutte le liste. Diverse le proposte dei consiglieri. Pungenti gli interventi della minoranza come quello di Claudio Carbonari di Fratelli d’Italia: «La piazza con le macchine non è bella, ma il vero problema è l’arroganza ideologica nell’imporre una blindatura». Carbonari ha anche definito “follia amministrativa” l’intenzione della Giunta di portare il Giudice di Pace in centro storico, invitando poi «a dimostrare coraggio e ritirare la delibera». Anche Francesca D’alessandro di Macerata nel Cuore ha parlato di “schizofrenia politica” sottolineando la divisione interna della maggioranza. «Il traffico veicolare – ha detto Fabio Pistarelli di Forza Italia, chiedendo la revoca – non è stato preso in considerazione. Come non sono stati presi in considerazione i commercianti, che in questa storia ci hanno messo la faccia». Marco Guzzini del Gruppo Misto: «Prima di fare la pedonalizzazione, bisognerebbe incrementare i servizi. Non si deve sottovalutare la forte voce di protesta che è arrivata anche dai commercianti e trovare un punto d’accordo».
Non meno critica la posizione della maggioranza. Anche Massimiliano Bianchini di Pensare Macerata ha rimproverato la Giunta per non aver «dato giusta comunicazione prima della decisione». Bianchini ha anche sollevato dei problemi in cui potrebbe incorrere la delibera, quali i parcheggi durante le manifestazioni al Teatro Lauro Rossi e la difficile gestione della “sosta veloce” proposta dalla Giunta: «Non si può continuare ad aggiustare le cose sbagliate. Il problema è molto più che politico». Giuliano Meschini, consigliere dell’Idv, ha anche evidenziato l’attuale stato di piazza della Libertà, che ad ora è utilizzata «nell’illegalità totale. C’è una carenza a livello amministrativa nel far rispettare le regole. Manca – dice ancora Meschini – un regolamento del centro storico, ad esempio, l’arredo urbano con quale criterio verrà fatto?».
A proporre soluzioni alternative è Stefano Blanchi dei Comunisti Italiani con l’idea della navetta gratuita che porti la gente dai parcheggi al centro storico e aggiunge: «Abbiamo accettato la delibera in maggioranza perchè l’amministrazione ci aveva assicurato di aver sentito tutti gli interessati ma non sembra che sia così».
Bruno Mandrelli (Pd) a colloquio con Fabrizio Nascimbeni, Francesca D’Alessandro e Anna Menghi
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La farsa è servita.
Oggi a Macerata si è materializzata la farsa della politica !!! Hanno perso i cittadini incapaci di farsi rappresentare da una sconfortante massa di politicanti , nullafacenti che mai perderebbero i loro privilegi a favore di una battaglia ,giusta o sbagliata che sia !!!! Hanno perso tutti , i politici ,destinati ad alzare la manina a comando , i commercianti, destinati oltre ad una fine lenta ed inesorabile subendo l’indifferenza di tutti i maceratesi . Ha perso la politica , incapace di ragionare ma costretta al triste mantenimento dei pochi , miseri , privilegi . Maggioranza e opposizione , tutti uniti , nel gioco delle parti , a garantirsi un posto nel prossimo consiglio comunale . Che amarezza, tutti strumenti più o meno inconsapevoli di questa pantomima politica . La sola speranza e ‘ non essere la prossima vittima di questi ciarlatani allo sbaraglio , accomunati solo dal desiderio di non abbandonare l’aula del consiglio comunale !!!!hanno perso i Cittadini !!!!amen
IGNORANTI, cioè
che non conoscono la materia trattata, che sono a digiuno delle nozioni necessarie per affrontare correttamente le problematiche della Città di Macerata e quindi del suo Centro Storico!!
ECCO sotto tale aspetto COSA in realtà sono il SINDACO , i suoi ASSESSORI e i CONSIGLIERI COMUNALI TUTTI.
E questo a prescindere dal consenso elettorale, perché non attinente nella sostanza.
L’associazione culturale Il Glomere all’epoca da me presieduta, ha presentato (come contributo assolutamente gratuito per la Città), dopo anni di studio e di verifiche metodologico-progettuali un’ipotesi concreta per una nuova visione urbanistica della Città che porta con se l’idea fattibile della rivitalizzazione dei suoi quartieri e di conseguenza del suo centro storico, partendo, là dove è necessario partire, ovvero dalla riqualificazione delle periferie (Villa Potenza, Sfiorzacosta, Piediripa e Collevatrio). Infatti, i “centri di interesse”, nell’accezione ampia del termine, NON sono più nel Centro Storico. E’ un errore, appunto da IGNORANTI, pensare di rivitalizzare il centro storico avendo in mente ciò che era in passato,. Questa “immagine o idea” del Centro storico appartiene inesorabilmente solo al passato.
Il risultato evidente di tanta caparbia ignoranza è che NON sanno cosa fare in concreto, provano a caso, improvvisando soluzioni che sono destinate inesorabilmente a fallire, nella speranza che non arrechino danno.
Il Glomere ha provato a dialogare con l’amministrazione e si è visto chiudere arrogantemente in faccia le porte, da chi invece per ruolo istituzionale (Sindaco, Assessori e gran parte dei Consiglieri comunali) ha il DOVERE di ascoltare la società civile.
fanno bene ad ascoltarli in democrazia anche gli ultimi hanno diritto di parola e soprattutto come i bambini hanno diritto a capire perché sbagliano… poi se vogliono continuare ad essere capricciosi e perseverare spero se ne andranno via a mani vuote
Ma esiste ancora quella trasmissione televisiva…..LA CORRIDA ????……….. quella trasmissione dove
ci cimentavano DILETTANTI ALLO SBARAGLIO………mi ricordo ( quelle poche volte che la guardavo )
che era tanto divertente 😀 :-D…………..mi ricordo che i partecipanti erano tutti……chi più chi meno………
delle caricature grottesche……..di volta in volta di cantanti……ballerini, acrobati, improbabili imitatori,artisti
attori….ecc.ecc……… Mettiamola così……certe categorie non sono mai state rappresentate….ma noi maceratesi ( che in fatto di fantasia ed inventiva ) non siamo secondi a nessuno abbiamo un asso nella
manica …….anche più di uno a quanto si evince dalle foto 😀 😀
Manca poco a fine mandato… DIMETTETEVI TUTTI, GRAZIE!
Il sindaco Romano Carancini e la giornalista di Cronache Maceratesi Alessandra Pierini saranno ospiti questa sera (diretta a partire dalle 21.30) della trasmissione Confronti di E’tv Marche: tema centrale sarà la delibera della discordia sulla chiusura alle auto di Piazza della Libertà.
Oh, finalmente qualcuno che sposta l’asse della discussione sulla vera questione da affrontare da qui ai prossimi anni, grazie Munafò, è quello che volevo sentire dire, anche se sarebbe stato preferibile che in questo momento di acceso dibattito su un problema serio e reale qual è quello sul centro storico , però falsato sul piano di scala, fosse venuto da chi ha il potere reale di cambiare lo stato di cose.
Ma non è da sperarci; primo, perché si insiste a curare i sintomi, a fare le famose quanto inutili punture ricostituenti su una parte di un intero organismo senza affrontare le vere cause della malattia , secondo, perché tantomeno c’è da aspettarselo in questo clima di campagna elettorale, dove ognuno è più rivolto alle sue mire e al suo preposizionamento in vista delle prossime amministrative che ad allargare il proprio orizzonte visuale e quindi spostare la discussione dove solo valga la pena confrontarsi tutti. Lo spettacolo offerto ultimamente intorno alla delibera relativa alla prossima mossa amministrativa di accanimento estetico sul solo centro storico vantandone la sua bellezza isolatamente da ogni altro contesto, ” la piazza senza auto è più bella, con le auto fa schifo” sono affermazioni di una desolazione unica, perchè certificano che Sindaco, Giunta e coprotagonisti , non abbiano affatto compreso la portata dei problemi più ampi e complessi da dover gestire prima di arrivare al cuore della città. Non ricordo chi , ma un personaggio autorevole sicuramente, abbia detto ” Piazza si nasce non si diventa”. Appare quindi una pretesa senza fondamento quella di portare gente a piedi fino in centro a passeggiare per regolamento comunale. La Piazza, caro Sindaco, lei non la deve imporre, la deve saper far assaporare come conquista , come ultima roccaforte di una città che tutta intera viene percepita come bella, viva e vitale.
E’ il punto di arrivo di una serie di politiche in un’unica direzione, non di partenza come pensa lei, la Monteverde e altri.
Ma appunto, dicevo proprio ieri a fine commento sulla ormai questione stantia della pedonalizzazione del centro dopo anni di discussioni e interventi sterili e ristretti al solo teatrino centrale perdendo di vista la complessità del tutto: “Perciò, tra tanti anacronismi , ritardi e scelte scellerate portate avanti da 20 anni in qua, la vedo lunga e difficile la strada da percorrere a breve per il rilancio del centro storico di Macerata. La lettura è cambiata, la direzione oggi da prendere è un’altra, le soluzioni diverse, le proposte tante, ma di quelle giuste ne sento poche dagli attuali amministratori e circondario. E così sarà, finchè chi sta ancorato alle sue belle idee non si decida a confrontarsi con una realtà sempre mutevole.”
E dicendo questo, mi riferivo esattamente a quanto leggo stamattina nelle tue parole , Munafò. A riprova della sintonia di vedute sull’argomento, riporto in parte quanto scrivevo già un anno fa circa quando venne annunciata la chiusura di Via Matteotti.
Tamara Moroni il 17 agosto 2013 alle 15:07
Prima cosa mi piacerebbe sapere a quali studi , economici, sociologici, di geografia urbana, si è affidata l’assessore Monteverde, a quali essa fa riferimento con tanta sicurezza d’agire e soprattutto, se sono tarati, specifici per Macerata o si basano su altre città italiane o europee o mondiali. Mi piacerebbe sapere quindi , che incidenza avrà per Macerata la sua decisione fra 5 -10 o 20 anni. E non mi riferisco soltanto al Centro Storico su cui ricade la scelta, ma a tutta Macerata, perchè diversamente sarebbe una decisione miope, senza tener conto cioè del suo sviluppo complessivo, senza una visione olistica fra centro-periferia , area extraurbana compresa. Ormai è chiaro a tutti ( o quasi) che in ogni intervento , sia che sia fatto in centro o all’estrema frazione, vi sono strette correlazioni in termini sistemici e che perciò di tutto l’insieme va tenuto in conto prima di fare la mossa in una qualsiasi direzione. La famosa farfalla che batte le ali in Cina, e contemporaneamente avviene un terremoto in Messico.
-19.
speriamo che la farfalla…sbatta le ali cosi’ forte da sotterrarla sotto un bel muro di mattoni alla Monteverde carissima…..
Poloni….no comment…..
Dagli anni settanta ai nostri giorni il centro storico ha perso circa il 70% della popolazione.
A seguito dello spopolamento del centro storico è cambiata, in maniera forte, anche l’offerta commerciale.
Fino a qualche tempo fa, potremmo anche dire che era stato trovato un equilibrio post-Bersani: centri commerciali, grandi superfici di vendita per certi tipi di consumo, negozi specializzati per altri tipi di consumo, dettaglio dedicato più al turista, precise zone di commercio di alta qualità.
Oggi è tutto più in subbuglio: da alcuni anni i negozi aprono e chiudono a causa della crisi economica e più in generale dei consumi.
Come uscire, allora, dal collasso economico del centro storico?
Non esiste una ricetta particolare, il tema non ha solo importanza economica, o immobiliare ma è proprio di identità.
Quindi è rilevante per i politici, per i commercianti, per i cittadini.
C’è sicuramente bisogno di una visione strategica più organica e condivisa, che consenta di sommare gli interventi del pubblico e del privato.
Come primo passo va riportata la residenza nel centro storico anche attraverso l’housing sociale, poi le più importanti funzioni terziarie (il Tribunale, ecc.), senza dimenticare che va migliorata l’efficienza dei servizi (parcheggi, bus navetta, ecc..), e le necessarie strutture per renderlo effettivamente fruibile.
Come si fa ad avvicinare un parcheggio? Si investe sul percorso. Il centro storico, poi, non va visto come la riserva indiana dei piccoli commercianti, a volte le medie strutture aiutano a recuperare attrattività.
La convivenza tra grande distribuzione e piccoli commercianti è necessaria.
Non possiamo rischiare far diventare una bella scatola vuota un patrimonio che il mondo ci invidia di assoluta rilevanza e bellezza.
E’ ora di agire.
Carancini se vuoi ti insegno a fare politica e ti dò il seguente consiglio: prima di prendere ogni decisione a livello amministrativo devi fare dei sondaggi fra la tua gente per verificare se una delibera che vuoi emettere piace o no. Il popolo ha sempre ragione nel bene o nel male e se una delibera che vuoi proporre al popolo non piace ritirala che è meglio, poi non lamentarti se non ti dovessero riellegere alle prossime elezioni.
Carancini ed il Sindaco, signora Monteverde sono certi che chiudendo il centro, operazione di alto profilo politico , perderanno i voti dei commercianti e guadagneranno quelli di tutti gli altri cittadini dimenticando però che i Cittadini sono esseri pensanti e capiscono che per prendere voti nessuno dei signori sopra citati si faranno scrupolo di massacrare altre categorie professionali di cittadini Maceratesi !!!
Opposizione e maggioranza , tutti uniti contro Macerata !!!!