Esprimo tutta la mia soldarietà agli abitanti del simpatico borgo marinaro per la triste situazione della loro società sportiva. Se qualcuno avesse nostalgia del calcio di buon livello, può venire all'Helvia Recina: avanti, c'è posto!
E' raro trovare in una sola persona tale e tanto abisso di miseria spirituale, di ignoranza, di piccineria; mai compleso di inferiorità fu più giustificato.
Scusate ma scegliamo una nota personalità del mondo della musica (PalaLauroRossi? PalaLiviabella? no, sono di Macerata), della scultura (PalaTrubbiani?, no è di Macerata), della pittura (PalaScipione? PalaPannaggi? no, sono di Macerata), della storia (PalaMatteoRicci? no, è di Macerata), dell'orientalismo (PalaTucci? no, è di Macerata). Meglio restare nel campo delle tradizioni locali: ecco, Pala-e-secchiello suona proprio bene.
1) La sala cinematografica è in città e non in mezzo ad uno sterminato spiazzo asfaltato; quindi non posso lasciare la macchina davanti all'entrata: tocca camminare!
2) Entro alla spicciolata, non come una mandria di bovini.
3) Non c'è puzza di poppe-corne.
4) Se mi guardo intorno non vedo luci puntate su sfavillanti teche con oggetti da pubblicizzare (ma è un cinema o un centro ommerciale?).
5) All'uscita, terminato il film, non devo prendere subito l'auto per andarmene a casa (che sto a fare qui?): intorno a me c'è una città dove passeggiare, ci solo locali dove posso concludere la serata.
Mi piace tutto questo, perchè io non sono una mucca messa in fila per essere munta.
Il giusto riconoscimento ad una brava persona e serio professionista. Che rivincita per Mirko, preso a ... pesci in faccia (di questi giorni la citazione è d'obbligo!) da Giulianelli e dall'invidioso circolo di yes-man che lo circonda.
Erano anche i tempi stupendi in cui allo stadio non si recava la marmaglia di adesso e potevi assistere ad un derby con Citanò in 12.000 (dodicimila!) senza reticolati che dividevano le tifoserie e con quattro carabinieri in servizio, senza che succedesse nulla tranne che ... vedere la palla incornata da Moreno finire in fondo al sacco!
Indimenticabili il suo sorriso (dietro al quale non nascondeva certo la sincerità), l'eloquio pacato (che non serviva a dissimulare la fermezza dei principi e dei propositi), l'integrità morale, la lungimiranza di progressista illuminato, la spiritualità profonda che gli permetteva di coniugare senso civico e Fede, l'allergia per la retorica ed il luogo comune.
La Lube è di Treia! L'annuncio è stato dato alla platea esultante ... occupata per metà dai giocatori!! Allora riempisse il palazzetto la gente di Treja, di Santa Maria in Selva, di Chiesanuova e di Rotacupa. Nel girone di ritorno accorreranno in forze gli appassionati di Volley di Fontespina e San Marone, privati fino ad oggi della possibilità di assistere allo sport da loro preferito.
Da indiscrezioni sembra che, vista l'indisponibilità di Riccardo Muti, i due abbiano fatto una prova con metodi a loro congeniali: l'uno emettendo un acutissimo fischio "alla pecorà", l'altro protrudendo la lingua fra le labbra strette ed emettendo forzatamente aria. I presenti, entusiasti del risultato, hanno giudicato spledida l'acustica della costruzione ed hanno lodato i nostri eroi per aver risparmiato la salatissima parcella del noto Maestro.
Siamo immersi nella trasformazione storica (sarebbe da dire "epocale" se la parola non fosse inflazionata...) della nostra società e ne viviamo le manifestazioni ultime disorientati perché non riusciamo a comprenderle.
Invece secondo alcuni un negozio storico di quella tipologia merceologica chiude per colpa degli africani- extracomunitari-venuti con il barcone a stuprare le nostre donne. Ma che c'entrano i negri con le Montblanc?
Il sonno della ragione genera mostri.
Per parlare di miopia intellettuale si da per scontato che ci sia intelletto. A me sembra più semplicemente un caso di campanilismo ottuso, cafonaggine e complessi di inferiorità nei confronti del capoluogo.
Certo che accostare una tizia "emergentissima" (prosegue il massacro della lingua italiana!) prodotto della più squallida sottocultura televisiva a Valeria Moriconi è un pò, come dire ... azzardato.
Per quanto mi risulta il costo della stagione è coperto praticamente per metà dagli incassi. Ma entusiasmante è il coinvolgimento della città, il numero di turisti in giro durante il giorno, i ragazzi che per la prima volta si sono avvicinati a questa forma di arte. Per quanto mi riguarda c'è da concludere con due sole parole: grazie Micheli.
I turisti stranieri (soprattutto olandesi ed inglesi) sono numerosi, ad occhio e croce molto più che in passato; per accorgersene basta passeggiare in centro storico anzichè stare seduti davanti al PC e criticare. Continuo a credere che le cose migliorerebbero molto se i maceratesi amassero di più la LORO città.
Sembra che l'unica cosa pronta del nuovo palas sia la rete ... solo che c'è da levaje li sardò ch'è rmasti 'mpijati! Dalla commedia alla farsa, dalla farsa alla tragedia, dalla tragedia al ridicolo.
Buon San Giuliano a tutti.
Una gran brava persona, animata da profonda Fede senza esteriorità che ha dimostrato come poter coniugare l'impegno laico civile e sociale con quello cristiano di Missione.
Nel teatrino parrocchiale di Treia sta andando in scena una divertente farsa. Interpreti e personaggi: la coppia Campanini-Chiari nei panni di Costamagna-Corvatta (ricordate i fratelli De Rege?), Alberto Sordi in quelli dell'imprenditore gradasso, inconcludente e a corto di congiuntivi, Peppino De Filippo in quelli del sindaco del paesello cui tutti si inchinano deferenti in piazza per poi darsi di gomito con sorrisetti sarcastici quando è passato. La situazione è grave ma non seria.
Il reato di frode fiscale è definito dalla Legge, non dal capriccio nè dalle antipatie personali del Sig Yuri o del sottoscritto. Questo almeno finchè vige quel poco di Stato di Diritto sopravvisuto alle iniziative del noto pregiudicato. Infatti sono stati idagati, processati, condannati o assolti uomini di tutti i partiti, ognuno per quel che ha commesso.
La Cacciolari non ricorda che il suo presidente non può incontrare i cittadini in quanto condannato per frode fiscale (cioè per aver fregato soldi a tutti noi).
I centri commerciali obbediscono a logiche speculative a spese dell'economia locale che ne esce distrutta. Così le 100 famiglie che vivevano di commercio ed indotto si trasformano in commessi, cassiere ed apprendisti. Sarà meglio? La colpa è della politica miope che preferisce avere subito l'introito delle lottizzazioni piuttosto che difendere il tessuto sociale ed economico del suo territorio.
@Francesco 66: sono d'accordo, i delinquenti vanno puniti in quanto tali, tutti, senza considerare razza, sesso o altro. Infatti le mie parole (ironiche) non riguardavano l'accaduto ma i commenti che spesso si leggono su CM, per cui sembra che un reato commesso da uno straniero meriti condanne più gravi e maggior disprezzo. P.S. Non vivo di politica (e non capisco cosa c'entri).
@Nuoto libero: difendere "gli stranieri"? Io preferisco difendere gli onesti e gli intelligenti.
Quanti bei commenti si sarebbero potuti fare se l'ubriaco fosse stato rumeno o nigeriano. E invece è "solo" maceratese. Pazienza, aspettiamo il prossimo fattaccio di cronaca per scatenarci.
Fatti come questo rendono perfettamente evidente quel misto di cafonaggine, spocchia danarosa e ignoranza orgogliosa per cui vanno giustamente famosi molti abitanti del simpatico borgo marinaro.
Splendida la foto dei rappresentanti di Forza Italia riuniti ad Ancona! Quelle mani levate, servono ad accogliere il Carisma che scende dal Cielo, a mostrare che sono pulite o è semplicemente l'effetto del casuale ingresso in sala di un carabiniere in divisa che per caso passava di lì?
Unite tutto questo all'annuncio della Tardella che d'ora in poi la formazione l'avrebbe decisa lei per realizzare la classica tragedia che evolve in comica per tramutarsi in farsa per finire nel patetico, il che genera nuova tragedia: è il ciclo dell'eterno divenire...
Il degrado morale e culturale lucidamente perseguito dalla TV commerciale, che ha scientificamente portato all' anestesia delle coscienze ed al sonno della ragione e dello spirito critico, rendono senz'altro il noto pregiudicato degno della cittadinanza onoraria solo di San Vittore.
Ma Silvio chi, quello condannato per frode fiscale, il cui braccio sinistro avvocato corrompeva i giudici per comprare sentenze a lui favorevoli, il cui braccio destro è condannato perché colluso con la mafia?
A me sembra un'ottima idea dedicare un club alla memoria di Silvio Spaccesi, indimenticabile attore brillante, maceratese, recentemente scomparso! A chi altri andava dedicato? Forse a Silvio Berlusconi, pregiudicato per frode fiscale, compratore di senatori, corruttore di giudici per evere sentenze a suo favore, in contatto con la mafia tramite il suo principale collaboratore di Publitalia-Forzaitalia, che ha già governato quattro volte fallendo sempre?
Mi piace ricordare un personaggio autentico come Claudio con una delle mille storielle ascoltate in piedi davanti al suo bancone: al ristorante un cieco tocca con grande attenzione la grattugia del parmigiano lasciata sbadatamente sul tavolo, scuote la testa e dice: "madonna le cazzate che ce stà scritte su 'sto menu!"
Ma che credibilità può avere uno sport in cui manipoli di esaltati nullafacenti vengono accolti a braccia aperte da presidenti che per amore di popolarità ipocritamente lisciano il pelo alla marmaglia?
Scusate ma Martino ha fatto la scelta giusta: dall'anno prossimo a Civitanova avrà tutto il beach che vuole. Qualcuno di voi ha mai visto una spiaggia a Macerata?
Il circolo culturale "guardiamo al futuro" (futuro?) premia Magdi Allam!... Sembra che nell'ultimo decisivo scrutinio questi l'abbia spuntata di misura contro gli altri due finalisti, Tomàs de Torquemada e Tommaso Caccini, titolatissimi candidati ma invisi alla giuria perché troppo progressisti.
Essere a favore o contro le idee di Mario Capanna è del tutto secondario a distanza di 25 anni: quella scritta è splendida perchè ci ricorda l'importanza dell'impegno e della passione.
Organizzare molti eventi è utile e bellissimo ma da solo non può essere sufficiente. Bisogna agevolare a tuti i costi il ritorno dei RESIDENTI nel nostro Centro: un centro storico è vivo solo se abitato.
Mamma mia come sono suscettibili alcuni tifosi delle Lube! Un po' (scritto con l'apocope così non vengo redarguito dal linguista di turno) di senso dell'umorismo ragazzi...
Quando parlano della "nostra" università gli amici della simpatica cittadina rivierasca evidentemente si riferiscono allo "Studium generale maceratense", le cui prime tracce risalgono al 1290 e che venne istituito ufficialmente da papa Paolo III il 1° Luglio del 1540. Studium "maceratense" ... appunto. Invece non è chiaro se nel 1290 sulla costa si usasse di già la rete da pesca oppure gli indigeni acchiappasero ancora le sardelle con le mani.
Domenica mattina un folto gruppo di turisti umbri passeggiava per il centro storico con una guida mentre un altro gruppo del Nord visitava, sempre con una guida, la basilica della Misericordia: la stessa città che la maggior parte dei lettori di CM disprezza è apprezzata dai non maceratesi. Forse la maggior parte dei problemi nasce dal fatto che i maceratesi non amano la loro città?
Una bella raccolta di materiale naturalistico per la gioia dei piccoli (che spettacolo vedere i bambini eccitatissimi e il papà che diceva loro "calma, calma, che adesso guardiamo tutto!) e dei grandi. Da maceratese ringrazio il Comune, Romano Dezi e la famiglia Bernocchi.
E no, Macerata non è con silvio! ALCUNI MACERATESI sono con silvio. Molti altri maceratesi sono invece dalla parte della legalità e dell'uguaglianza dei cittadini di fronte alle legge; per loro, eroi non sono il mafioso Mangano ma (tanto per fare qualche esempio) l'avvocato Ambrosoli, il giudice Borsellino, don Puglisi. Quando questa miseria che spacciano per "destra" onorerà questi esempi?
Non leggo nei confronti del delinquente italiano che spaccia gli stessi commenti carichi di odio riservati al delinquente egiziano che accoltella. Forse i reati sono diversi a seconda di chi li commette?
Che tristezza vedere un'intera parte politica piegata a difesa degli sporchi interessi guidiziari ed aziendali di una persona sola. A quando una Destra europea, repubblicana, costituzionale, democratica, liberale?
Caro Ceccarelli, lei si tenga le sue tendenze dell'italiano contemporaneo, a me e a pochi altri "saputelli" lasci usare l'italiano scolastico e polveroso della tradizione. Oltre che il giusto e lo sbagliato ci sono anche le categorie del bello e del brutto, del raffinato e del volgare, del ricercato e dello sciatto. Ma non la voglio convincere a tutti i costi.
Gentile Sig. Ciccarelli, la ringrazio della approfondita spiegazione, peraltro da me non richiesta visto che il mio dubbio riguardava la forma dell'italiano usato nel titolo e non certo la sostanza, il cui significato mi sembra sufficientemente chiaro. Spero anche lei sia d'accordo che cercare di non massacrare la nostra lingua debba essere un impegno di tutti, in particolare di chi scrive sui mezzi di comunicazione.
Cari amici, la colpa non è del buon Eraldo ma delle gravi carenze della scuola per corrispondenza che lo ha formato. Non risulta che il pur serissimo programma di apprendimento prevedesse lezioni sull' eunatasia nè sulle correnti musicali che piace ai giovani (quindi, che colpa ha il Nostro se non conosce il musicista Betove). Se il patrimonio forestale non è stato ulteriormente depauperato per produrre carta dobbiamo essere grati al sig. Isidori, che non ha mai letto un libro: raro esempio di spirito ecologista. A proposito: è vero che l'unica carta che non gli procuri allergie cutanee è quella con cui gli viene incartata la porchetta? Insomma, basta prendersela con lui! Ringraziamolo invece del piccolo contributo che ha dato nel guidare l'Italia: i frutti del suo impegno sono sotto gli occhi di tutti.
Di imprenditori così quanti ce ne sono in giro? E pensare che c'è chi li giustifica: "visto che lo fanno tutti lo faccio anch'io" oppure " se non fai così non sopravvivi".
Evidentemente l'autrice dell'articolo è accecata, come sempre, quando scrive di Civitanova (fosse calcio, carnevale o freccette...): partigianeria? Campanilismo militante?, "Inferiority complex" nei confronti del capoluogo?
Il matrimonio è un sacramento e quindi con lo Stato Italiano non centra nulla visto che è la Costituzione il suo fondamento e le Leggi le regole che ne ordinano il vivere. La posizione della Chiesa è legittima proprio perchè in armonia con le nostre leggi. Detto questo uno Stato laico si deve preoccupare dell'interesse generale dei suoi cittadini (molti dei quali pagano anche tutte le tasse, IMU compresa) e deve non solo difendere ma promuovere la libertà e l'uguaglianza. Nel dubbio basta dare a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio.
Io invece lancio una raccolta di firme contro la stupidità, contro l'intolleranza ed il fondamentalismo (qualsiasi fondamentalismo...), contro chi mescola verità e bugie sì da rendere irriconoscibile l'una dall'altra; una raccolta speciale soprattutto contro l'ignoranza, madre di tutti i mostri.
Restiamo ai fatti: risulta chiaramente dall'iscrizione che il vescovo ha restaurato la chiesa con il denaro pubblico (aere publ.).
Quindi il merito del restauro va a chi lo ha finanziato.
@DINDO: non sostengo che ci si deve ubriacare, dico che chi vuole è libero di farlo perchè non c'è legge che lo vieti (sono il buonsenso, la capacità di autocontrollo, il senso della misura, il rispetto degli altri ed il rispetto di se stesso che dovrebbero impedirglielo!).
Volendo potremmo allargare il discorso al vero, profondo tema in gioco: perchè tanti (non tutti) i ragazzi cercano l'eccesso?
Quando si parla di Centri storici vivi si intende PIENI DI ABITANTI non di marmaglia ubriaca; questi sono i soggetti che devono assere tutelati, non squallidi ragazzotti che scambiano l'eccesso, lo sballo, le urla belluine, la mancanza di rispetto verso le persone e le cose con il divertimento.
Si può bere? Si. Si può bere fino ad ubriacarsi? Si.
Si può urlare alle 3 di notte? No. Si può insultare un passante? No. Si può spaccare a calci un sacchetto dell'immondizia? No.
Si chiede il ripristino della legalità, niente altro.
Per amore di giustizia va notata la finezza linguistica del Nostro, per cui al termine dell'intervento non ha usato la parola "comminare" ma "erogare", temendo giustamente che il primo termine peccasse di tecnicismo. Grazie Onorevole.
Per fortuna la partita si è giocata a porte chiuse, altrimenti i cugini rivieraschi che avrebbero seguito numerosissimi la loro squadra se ne sarebbero tornati in porto (... ops!) ancora più amareggiati.
Sù che prima o poi una partita la vince anche Citanò.
La sig.ra Barbato si conferma battutista di razza; forse dovrebbe smettere di sognare Citanò che "scala la classifica" e sperare in qualche risultatino che la salvi.
Saremo eternamente debitori a questi meravigliosi giovani ariani che offrono gli impavidi lor petti d'acciaio per far indomita diga contro la minaccia demo-pluto-giudaico-islamo-slavo-massonica. E come i loro Padri, che da Perugia 90 anni or sono marciarono sorreggendo sulle punte delle loro baionette il luminoso destino della patria, dai loro cuori un grido salirà nelle fredde notti di ronda: "o Roma o Orte!".
Dunque: lo spacciatore era tunisino ma i clienti erano ... erano ... Italiani!
Forse non dovremmo soffermarci sulla nazionalità dei delinquenti (che è facile e comodo, ma non porta a nessuna soluzione) ma analizzare i fenomeno illegali nel loro complesso.
Leggere le analisi tecnico-tattiche della Barbato rallegra il cuore.
La squadra di calcio che ha una difesa che si "dimentica" le punte avversarie ed ha attaccanti che "soli davanti al portiere non centrano lo specchio della porta" (cioè tirano fuori...), scusate ma dove deve stare se non in fondo alla classifica???
Speriamo che nell'interesse generale si trovi un accordo che porti Popsophia a Macerata: sarà un grande vantaggio per entrambi (come insegna Musicultura).
Quando questa immondizia trabocca dal suo naturale alveo televisivo per diffondersi in giro, c'è da preoccuparsi.
Ma chi l'ha fatta diventare famosa e perchè? A quale modello si ispira la ragazza? Quante sono quelle che la pensano come lei? Chi ha tentato di convincerci per anni, con le sottili armi della persuasione televisiva e della seduzione pubblicitaria, che solo questo è vero successo e che vale tutto pur di ottenerlo?
Non smettiamo mai di spiegare ai ragazzi che questi personaggi una volta spento il riflettore scompaiono nel nulla e di loro non resterà traccia.
Giusto sig. Rossi: di Isidori non condivido le idee politiche e non condivido il partito, ma soprattutto non condivido l'abissale ignoranza della lingua italiana.
Magnifico il parallelo tra Citanò ed il Milan ... grazie, la giornata è iniziata bene perchè una bella risata scaccia la malinconia.
P.S Se la panchina scricchiola così tanto metteteci un pò di olio (de merluzzo).
Guardi Rapanelli che lei confonde causa con effetto.
Noi non siamo "un popolo bove a cui manca UNO con le palle" bensì un popolo bove perchè cerchiamo uno con le palle che ci risolva i problemi.
E' vero! Non se ne può più!
Sotto casa da giorni c'è un gruppo di siciliani che suona lo scacciapensieri e non ci fa dormire!
Poco lontano ci sono i napoletani che ballano la tarantella!
Per non parlare della gang di tedeschi che beve birra e mangia Krauti fino a notte fonda...
E i greci che ballano sirtaki?
E' proprio vero: non ci sono più le mezze stagioni.
A San Giuliano (1)
Lei: “caro, quest’anno voglio comprare il “ragnatore” (n.d.r. strumento per togliere le ragnatele dagli angoli, costituito da una lunga asta telescopica con piumino al termine).
Lui: “va bene”.
L’altro (il commerciante che spanne): “guardi che bellezza, si allunga fino a raggiungere i 4 metri!”
Lui: “e che devo toje le ragnatele a quillo de lu piano sopra?”
A San Giuliano (2)
Acquistato il prezioso oggetto i due passeggiano per le mura quando vengono fermati da un’anziana coppia.
La vecchietta, eccitatissima: ” ndo’ sse compra lu ragnatore?”
Il vecchietto, a capo chino e sommessamente: ” o Marì, ma l’imo comprato l’anno scorso…”
A San Giuliano (1)
Lei: "caro, quest'anno voglio comprare il "ragnatore" (n.d.r. strumento per togliere le ragnatele dagli angoli, costituito da una lunga asta telescopica con piumino al termine).
Lui: "va bene".
L'altro (il commerciante che spanne): "guardi che bellezza, si allunga fino a raggiungere i 4 metri!"
Lui: "e che devo toje le ragnatele a quillo de lu piano sopra?"
A San Giuliano (2)
Acquistato il prezioso oggetto i due passeggiano per le mura quando vengono fermati da un'anziana coppia.
La vecchietta, eccitatissima: " ndo' sse compra lu ragnatore?"
Il vecchietto, a capo chino e sommessamente: " o Marì, ma l'imo comprato l'anno scorso..."
Ben detto Molinari!
Consoliamoci però: secondo indiscrezioni il noto Marcotravajo sta per ricevere la nomina di Direttore Artistico .. e qui non è chiaro se della Scala di Milano o della Scaletta de Sforzacosta.
Da vero appassionato di calcio (che è il gioco più bello che esista e forse il più difficile) non mi appassiona più uno sport screditato dai tanti scandali e scandaletti, viziato dalle cioccole fatte ai tifosi (che non contano NIENTE nel conseguire il risultato sul campo), pieno di soldi ma povero di valori, in cui si insegna che la simulazione e la violenza sono giustificati se portano un vantaggio, regolato dalle leggi dello spettacolo televisivo, condizionato più dai bilanci sociali che dalle necessità dei giocatori. E poi che c'entra la LUBE realtà di scala nazionale (gioca in serie A e fornisce giocatori agli azzurri) con una realtà locale come la Maceratese?
MILES
Utente dal
27/7/2012
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