Piazza chiusa alle auto, M5S:
“Partecipate al nostro progetto”

MACERATA A PIEDI - I grillini distribuiranno un questionario alle attività. Le pagelle di Stefano Casulli sul centro storico

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I commercianti di Macerata in questi giorni sono molto attivi su Fb dove hanno aperto un gruppo di discussione

I commercianti di Macerata in questi giorni sono molto attivi su Facebook dove hanno aperto un gruppo di discussione

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Piazza della Libertà a Macerata

 

La chiusura alle auto di piazza della Libertà decisa dalla Giunta Carancini, oltre a sollevare proteste di residenti e commercianti e ad alimentare un dibattito che, in realtà non si era mai fermato, ha proiettato anticipatamente la città di Macerata nel clima da campagna elettorale, anche se i maceratesi saranno chiamati alle urne solamente nel 2015. E’ facile capirlo da come i consiglieri si sono posti durante la discussione nel corso dell’assise che ha approvato l’ordine del giorno di Andrea Netti (Pd) che chiedeva un ulteriore confronto con le parti (leggi l’articolo). Sta ricevendo molto adesioni il gruppo facebook creata dai commercianti dal titolo “Commercianti uniti per accendere il centro di Macerata” (clicca su questo link per accedere alla pagina).

 

Uno stand del Movimento 5 stelle a Macerata

Uno stand del Movimento 5 stelle a Macerata

La questione ha persino stanato il Movimento 5 Stelle di Macerata che, sicuramente alle prossime elezioni scenderà in campo. Il movimento interviene per chiedere a negozianti, gestori di locali, residenti, e a tutti i cittadini maceratesi di partecipare alla stesura di un programma condiviso di cui si fanno promotori.
«Anche il M5S – scrivono i grillini in una nota –   non avendo preclusioni verso nessuno, ritiene un tema di attualità e di grande interesse per Macerata la rinascita del ‘centro storico’, tema di fondamentale importanza per la città non solo sul piano urbanistico, ma anche e soprattutto sul piano del valore monumentale-artistico, storico, commerciale, turistico e di aggregazione sociale. Il M5S di Macerata sta attuando un progetto con cui vuole coinvolgere residenti, esercenti commerciali, associazioni e giovani allo scopo di far riscoprire le meraviglie del centro storico di Macerata a cittadini e turisti adattandolo alle necessità di una società sempre in movimento. Lo scopo è quello di trovare tutti insieme un indirizzo politico/amministrativo che possa rivalutare il centro storico dal punto di vista economico, turistico, ricreativo-culturale affinché i cittadini maceratesi trovino tutti i giorni ‘ un buon motivo per fare un giro in centro ‘ e i giovani non dimentichino la cosiddetta ‘vasca in centro’. Le idee e le proposte non mancano, si tratta solo di condividerle e di metterle a punto. A tale scopo distribuiremo a breve a tutte le attività del centro storico un breve questionario da compilare, anche in forma anonima, e restituire  per email ([email protected]) o ai banchetti che si terranno periodicamente in piazza Annessione».

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Stefano Casulli

Stefano Casulli

E’ favorevole alla pedonalizzazione il maceratese Stefano Casulli, candidato con Sel alle scorse elezioni, il quale, ispirato dal confronto, dà le pagelle sul centro storico.

10 al buon senso e al futuro. La chiusura dello storico parcheggio di Liberty Plaza, sempre aperto alla fantasia dei parcheggiatori più folli, sia in orario di Zona a Traffico Limitato (7 ore giornaliere in tutto) che in quelle di apertura (17). Quanto fatto non basta: urge intervenire sulla mobilità e arrivare alla piena pedonalizzazione, altrimenti si rischia di compromettere tutto con mezze misure. In bocca al lupo al futuro, ne abbiamo tanto bisogno.
9 a chiunque non guardi solo il proprio ombelico. Dopo anni di scontri, forse qualcuno anche lassù (nell’amministrazione cittadina) ha cominciato a capire che in tutte le città d’Europa e d’Italia il centro va restituito ai cittadini. Per il bene delle donne e degli uomini, dei bambini, delle famiglie, degli studenti, dei commercianti.
8 al Coordinamento Centro Storico. Senza la buona volontà dei liberi cittadini che prendono parte al Coordinamento oggi l’amministrazione non avrebbe fatto nulla. L’idea di pedonalizzare (ancora inattuata) ma soprattutto il progetto della gratuità dei parcheggi dalle 19 e della definizione di parcheggi low cost per la sosta breve sono riprese dal Patto per il Centro Storico elaborato da questi cittadini e dalle loro associazioni.
7 ai commercianti che hanno preso la parola a favore del provvedimento, mostrando che non tutti sono uguali e che qualcuno in grado di guardare al progetto proprio e della città esiste. E non sono pochi. Anche qui, si respira aria di futuro.
6 ai commercianti che son scesi in piazza. È una media tra i Pulcinella bravi a insultare e alzare la voce (spesso dall’altezza tutta borghese di chi ha un’attività e i soldi da parte, niente di proletario) che meritano 3 e il coraggio di chi comunque prende voce (e facciamolo anche contro il Governo, i tagli ai diritti e ai servizi, sennò siamo tutti bravi a difendere solo la botteghina!).
6 all’Amministrazione. Seppur in maniera incompleta, ha deciso di cambiare direzione. Dopo anni di ZTL ridotta e riunioni private con alcuni commercianti, forse si fa strada l’idea che un progetto integrato per la città può far la fortuna (e la felicità, e la gioia) di tutti.
5 al Sindaco. Per essersi contraddetto numerose volte, per non aver mai preso la parola rivendicando un progetto di pedonalizzazione, accessibilità e prospettiva socio-culturale per il Centro.
4 ad alcuni giornali. Non c’è nessuna “chiusura del Centro Storico” né pedonalizzazione. Non è vero che tutti i commercianti sono contrari. Ci siamo ormai abituati alle grida per produrre letture e attirare lettori, ma c’è un punto oltre il quale non la politica ma l’etica dei fatti impongono la decenza.
3 a coloro che parlano di auto sì / auto no. Riappropriarci del centro storico è possibile solo con una serie di interventi che lo rendano accessibile e fruibile, pedonalizzandolo a Reggio Emilia o Gubbio, come Stoccolma o Ascoli. Il punto sta nell’integrare questa pedonalizzazione con altri interventi che valorizzino il protagonismo cittadino a livello sociale e culturale e allo stesso tempo rendano facilmente (ed economicamente) raggiungibile il centro.
2 ai falsi e all’interesse corporativo. Quando i commercianti scrivono che “vogliono un progetto” e “vogliono essere coinvolti” dicono falsità: da anni ormai il Coordinamento del Centro Storico prova a coinvolgerli per integrarne idee e condividere le ragioni delle proprie posizioni. Invano.
1 al passato. In questa settimana si sono liberate le idee di molti, tantissimi: che questa ricchezza e desiderio di partecipazione respingano il ritorno al passato e facciano pressione sulla politica perché implementi le proprie riforme, ascolti le proposte e lo faccia con il massimo della democrazia possibile. Di nuovo: senza ricatti di corporazioni. Perché stiamo parlando del futuro di una città e di uno spazio (il centro storico) che è un bene collettivo della cittadinanza.



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