di Sara Santacchi
Se nelle ultime giornate non si è fatto che parlare di pedonalizzazione del centro storico di Macerata, a interessare nei prossimi giorni saranno le sorti di un noto locale del centro: l’ex bar Pompei. Ex, già. Perché a fine mese sarà ufficialmente inaugurata la nuova gestione con il consigliere comunale Marco Guzzini e Fabio Morresi, già gestori del Caffè Venanzetti, in una veste del tutto nuova che non sarà più quella di un semplice bar, ma un autentico ristoro goloso, come riporterà anche l’insegna. Un rinnovamento a 360 gradi, proprio a partire dal nome che non sarà più “Pompei”. “Alla luce delle vicissitudini di quest’ultimo mese e per dare proprio un senso di rinnovamento, abbiamo deciso di iniziare questo nuovo capitolo, dando un altro nome al locale – spiega Marco Guzzini – Si tratta di un tassello del grande progetto che abbiamo deciso d’intraprendere sette mesi fa a partire dal Caffè Venanzetti – aggiunge Guzzini – uno dei locali storici della città. Siamo uno staff giovanissimo e tutto maceratese che crede fortemente nel centro storico di Macerata, che non è affatto morto, anzi vivo nel profondo, come dimostra ogni iniziativa che si organizza”. Da qui l’idea, dunque, di ampliare l’attività allargando lo sguardo verso il locale vicino. Sarà un luogo di ristorazione a partire dalla colazione, ma nel quale si potranno consumare pranzi e cene come in un comune ristorante, con la diversità che ciò sarà possibile con la velocità di una sorta di fast food “Questo termine però è riduttivo – spiega subito Guzzini – Il locale sarà una totale novità e rappresenterà un qualcosa che manca in centro”. Il cambiamento non sarà solo logistico né riguarderà esclusivamente il nome, ma il locale stesso. Saranno completamente rinnovati gli interni e rivoluzionato l’arredamento che si arricchirà di luci e colori diversi. Il tutto in un’ottica giovanile “cercheremo di sfruttare il più possibile lo spazio antistante, in piazza Cesare Battisti. Il tutto sarà possibile grazie ai nostri più fidati collaboratori: Giacomo Marchetti, Lavinia Sagripanti e Cristina Soldini”. I lavori inizieranno lunedì e pian piano si potranno cogliere i vari aspetti di questa metamorfosi. Inizia un’altra era.
(foto di Lucrezia Benfatto)
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Finora è stato un bar “fast” …nella durata delle gestioni…
FORZA MARCO
Un bel di vedremo……
Ma siete matti.. !!! Non c’è più niente su piazza quanto durate…!!!
Guzzini ha proprio ragione. E’ vero, il centro storico di Macerata non è affatto morto e se e quando si organizzano le giuste attività si anima ed attira tanta gente. La vita di tutti i centri storici è profondamente cambiata e cosi anche le attività che vi si svolgono non possono piu’ essere quelle di altri tempi, tempi in cui i centri commerciali non esistevano, tempi in cui una “marca” di abbigliamento dava una esclusiva a livello provinciale e quindi il negozio del centro di Macerata attirava clienti da tutta la provincia ed anche oltre. Oggi c’è bisogno di guardare oltre le consuete abitudini, reinventarsi, specializzarsi. Macerata ha le carte per potersi sviluppare con la cultura ed il turismo? Bene fanno allora Guzzini e soci a pensare ad attività accoglienti non solo per i Maceratesi ma anche, e soprattutto,per accogliere e far star bene chi viene a visitare Macerata. I giorni scorsi i giornali riportavano lamentele di turisti che di domenica non avevano trovato nemmeno bar aperti. Sono imprenditori giovani e pieni di idee come Guzzini, come i titolari della Porchetteria ecc. ad indicare la strada. Bravi ed in bocca al lupo. Bene sta facendo quindi, in questa direzione di crescita, l’Amministrazione a pedonalizzare il centro e spingere i gestori dei parcheggi ad ampliare gli orari di apertura.
Avanti tutta, Marco! Hai/avete del coraggio, ma come mi insegnava mio padre (che era commerciante e proprio in centro storico) “chi non risica non rosica”. E dunque, avete fatto benissimo a rilanciare anziché tenervi stretti al vostro per difenderlo dalla concorrenza. Anzi: sono certissimo che una sana concorrenza tra esercizi rilancia l’attività di tutti quanti, e migliorano gli affari. Anche io sono contento della chiusura del centro storico, a due patti: 1. potenziamento degli attracchi meccanizzati e dei parcheggi (24 ore su 24, come in tutte le altre città, compresa la vicinissima e simile Fermo), con una revisione degli improponibili prezzi attuali (perché i parcheggi possano lavorare sulla quantità più che sulla “qualità”…); 2. ripopolamento della residenzialità mediante politiche intelligenti e innovative di agevolazione e incentivi.
Bravi!!! Speriamo che questa sia la volta buona! Poi anche per periodo universitario è sicuramente una scelta valida!!!! In bocca al lupo!!!