12 luglio 2012 – Dante Ferretti a spasso per il centro di Macerata dopo il conferimento della cittadinanza onoraria (clicca sull’immagine per guardare il video)
di Maurizio Verdenelli
“Non cambio idea!” dice lui insensibile (forse) al sublimale consiglio ‘presente’ nel titolo del film di Scorsese “Silence” che lo vedrà al lavoro tra un mese a Taiwan. “Storia di gesuiti in Giappone nel 1600. Padre Matteo Ricci? Stavolta non c’entra. Già passato prima…in Cina”. Per il momento, a Roma, il più celebre scenografo di Hollywood ha tempo per pensare ai guai della “piazza” di Macerata. La sua “Macerata da vivere”.
Voleva tacere, tuttavia, conoscendo il ‘pollaio’ della sua città, però… “Sia chiaro, io amo la mia città anche se non ci vengo mai, o quasi. Tuttavia l’ultima volta, qualche mese fa, sentii una vocina dirmi dietro tentatrice ‘Che ne pensi…?’ a proposito del centro storico…”.
E come la monaca di Monza, lui, Dante Ferretti figlio di Elvio con bottega lungo ‘le scalette’, rispose…e lo disse pubblicamente il giorno dopo, a fine gennaio, a palazzo Buonaccorsi presenti l’assessore regionale Marcolini e il sindaco Carancini. “Ho visto ieri una Macerata ‘rovesciata’: la città della notte che peraltro prediligo per le mie passeggiate solitarie, diventare la città del giorno. Per dirla con Buzzati: Il deserto dei Tartari”. (leggi l’articolo).
“Non cambio idea” ripete Ferretti. Aggiungendo: “Le autorità fanno quello che pensano. Sono lì per quello, per decidere ed operare ma…”
Ma…?
“Tuttavia è giusto che la gente del centro non subisca danni”.
Eppure Valeriano Trubbiani (di Ferretti è stato compagno d’Accademia e nel felliniano ‘E la nave va’) ha elogiato la bellezza radiante alla De Chirico di piazza della Libertà, di uno spazio che scivola in basso, schimbescio, strano ma unico…
“La penso esattamente come Valeriano. Per uno scenografo, poi, lo spazio vuoto è una tela bianca dove sprigionare la propria creatività…”
Già, chi non ricorda la piazza ‘vuota’, un’arena in attesa delle bande rivali, di “Gangs of New York”? Uno spazio ‘completato’ solo dall’intervento di Tom Cruise che premette sul produttore perché finanziasse la facciata di una ‘nuova’ chiesa cui tu, Dante, desti per gratitudine il nome di ‘Tom’s Church’…?
“Già, la piazza di Macerata vuota è bella. Però qui non si tratta di un’azzeccata scenografia, qui si tratta di qualcos’altro e forse più importante di un semplice film. La piazza è bella, ripeto, ma ancora più bello ed utile è come arrivarci visto che questa area è in cima al colle, posta esattamente a 311 metri sul livello del mare. Non ci sono strutture ‘comode’, adeguate. Almeno così la gente sembra pensarlo. Pensiamo un attimo a Roma…”
Cioè?
“L’amministrazione ha liberato dal traffico Piazza del Popolo, realizzando contestualmente parcheggi a raso tutt’intorno, in pianura, come noto. E’ vero, a Macerata, tutto è in salita, ma dovevate pensarci….”
Veramente, Dante, sono perugino, altra città ‘in salita’. E mentre sono al telefono con te, risalgo verso il centro ‘nel ventre’ della Rocca Paolina lungo scale mobili realizzate negli anni ’70. Quando pure Macerata varò l’isola pedonale ma…senza parcheggi. Un problema mai risolto davvero. La città Macerata sconta dunque gravi ritardi, fermo restando che la fotografia del Balelli con la processione del Cristo Morto e le ‘600’ in piazza (su ogni vetrina in questi giorni) appartiene a tempi del tutto superati…
“Allora io propongo l’intervento di un tecnico, o di un equipe che possa risolvere il busillis. Un centro storico bello ma agibile, che soddisfi le diverse opzioni. Di chi ama il bello e di chi voglia continuare a viverci e lavorare. Ci vuole un’ampia concertazione, un’unità d’intenti con una decisione finale, che naturalmente spetta all’amministrazione che come buon paterfamilias raccolga le varie esigenze. Perché capisco le lamentele di chi vive a quota 311 slm…”
Non hai paura di finire nell’occhio del ciclone ‘di chi puote ciò che si vuole’? Come pare sia successo a Franco Graziosi, il grande attore maceratese, che ha parlato anch’egli di ‘cambiamento epocale’ del centro storico?
“Facciano quel che vogliono….io continuo a restare a Roma…”.
E a Taiwan, fra un mese, e in tutti gli altri studios del mondo a Londra e negli States…?
“Già, seppure mi senta non più, finalmente, il fantasma dell’opera (Dante Ferretti presiede il 50. dello Sferisterio ndr) ma in fondo in fondo, sempre un po’ esiliato. Che vuoi farci? Rimango nel cuore profondamente maceratese e prendo a cuore tutti i problemi di questa città anche se, prudentemente, usando il cannocchiale aristotelico”.
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Sagge parole maestro…ma…nemo et profeta in patriam….
Parafrasando il senatore Razzi di Crozza: la piazza è bella, ma non ci vivrei.
Vediamo se ora che lo dice pure ferretti qualcuno se la prende a male. Sono stata quasi insultata quando mi sono permessa di dirlo
Ferretti viene a MC solo se lo chiama Carancini… che ne sa lui che vive ad un oceano da noi? Mah…
La salita è dura prendi il bus navetta , la discesa ti agevola cammina non so dove stà l’uomo temo che il tempo sia favorevole al comando che gira gira ma vince sempre. 2014 il tempo del non ritorno.
“..io comunque rimango a Roma”. Grazie per le pillole di saggezza Maestro, intanto noi rimaniamo nella cacca.
E cosi parlò Ferretti.E me c….i!!!A parte il conflitto d’interessi vista l’azienda di famiglia e l’accanimento con cui i parenti attaccavano il Sindaco alla manifestazione di alcuni giorni fà mi sembrano dichiarazioni in primo luogo di parte e in secondo un pò Pilatesche.Poi far intervenire sempre dei tecnici da la sensazione che nessuno in questo paese sia in grado di prendere decisioni e che ci voglia un tutore per tutti.-12.