Piazza senz’auto, Pantana:
“Delibera illegittima, ricorreremo al Tar”
Bianchini: “Mille dubbi sul Parksì”

MACERATA A PIEDI - Il dibattito continua. Il consigliere di Forza Italia sottolinea il mancato rispetto delle proporzioni tra parcheggi gratuiti e a pagamento. Il capogruppo di Pensare Macerata: "Servono progetti a medio-lungo termine, come parcheggi sotterranei". Sel difende la delibera Monteverde - Carancini: "Il centro appartiene alle persone, non alle auto"

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Una delegazione dei commercianti con l'assessore Monteverde a confronto in Comune

Una delegazione dei commercianti con gli assessori Monteverde e Valentini a confronto in Comune

Macerata ha avuto un assaggio di piazza della Libertà senz’auto in questi giorni. Un’ordinanza del sindaco, infatti, in occasione delle iniziative collaterali a Musicultura, ha prolungato la durata della Ztl oltre le 19. Così, con una quindicina di giorni in anticipo si sono già visti gli effetti del provvedimento Carancini – Monteverde che ha suscitato la reazione convinta e compatta dei commercianti assolutamente contrari alle decisioni già approvate dalla Giunta cittadina che entreranno in vigore dal 30 di giugno, salvo ripensamenti. I commercianti hanno accolto con entusiasmo questa mattina le bici elettriche esposte in piazza da una ditta locale definite come uno dei possibili servizi necessari  per integrare la pedonalizzazione (leggi l’articolo) ma non si spegne l’eco dell’accesa protesta dei giorni scorsi.
Il dibattito continua non solo tra i residenti ma anche tra i protagonisti della politica cittadina con il consigliere di Forza Italia Deborah Pantana che, nel corso una conferenza stampa convocata dall’associazione Idea Macerata, ha minacciato un ricorso al Tar contro la delibera di Giunta Carancini che sarebbe, secondo lei, illegittima. Interviene anche il capogruppo di Pensare Macerata che critica l’operazione ParkSì e suggerisce un parcheggio sotterraneo. Favorevoli alla pedonalizzazione sono invece gli esponenti di Sel Macerata che segnalano come la piazza si era trasformata in un parcheggio a cielo aperto.

Deborah Pantana durante una conferenza di Pensare Macerata

Deborah Pantana durante una conferenza di Pensare Macerata

PANTANA: “DELIBERA IMPUGNABILE, IL SINDACO LA SOSPENDA”

di Gabriele Censi

“Una delibera impopolare che danneggia la città dando una brutta immagine del capoluogo a chi vuol venire da fuori”. L’associazione Idea Macerata si aggiunge al coro degli oppositori al piano per la sosta in centro della Giunta Carancini  che sta infiammando da settimane il dibattito cittadino. Deborah Pantana ricostruisce il percorso che l’associazione ha intrapreso sul tema fin dal Consiglio comunale aperto di due anni fa: “Chiedemmo allora un confronto pubblico che fu molto sentito e partecipato, perché la crisi seppure con ritardo stava colpendo anche le attività economiche di un centro che non è solo intorno a piazza Libertà ma comprende anche corso Cairoli e corso Cavour. E già allora l’amministrazione non diede risposte. Dopo 6 mesi presentammo un piano strategico, non solo sui parcheggi ma con incentivi al commercio e alla residenza e nuovi orari di accesso. Un percorso verso la pedonalizzazione portato all’attenzione di tutti. Con un riscontro di 5000 firme. Ma il progetto fu discusso e bocciato in consiglio con la promessa del Pd di presentare un loro piano”. La presidente di Idea Macerata, consigliere comunale di Forza Italia, ricorda poi altri tentativi fatti in sede di approvazione del bilancio e arriva allo scorso marzo: “Nessuna decisione ancora è arrivata mentre si complica la vita quotidiana, su immondizia, traslochi e accessi. Poi Carancini ha tirato fuori dal cilindro una delibera fuori tempo massimo, il 6 giugno. E’ inutile sperimentare a fine mandato, senza risolvere nulla. Non c’è la pedonalizzazione e si aumentano le strisce blu. Chiediamo al sindaco di ritirare il provvedimento che riteniamo anche illegittimo per quanto riguarda il rispetto delle proporzioni tra parcheggi a pagamento e gratuito. Se non accadrà ci rivolgeremo al Tar per l’annullamento”. L’associazione vede praticabile la proposta venuta dai commercianti di lasciare una parte di piazza della Libertà a parcheggio, gratuito e limitato ad un’ora, con pagamento dell’accesso ad un euro. “La crisi – prosegue Pantana – ci permette di capire quali sono le vere esigenze, ormai è fuori luogo porre la questione del ParkSi, che si dice essere in ‘fase di studio’ e che si traduce in un nulla di fatto. Si renda fruibile invece l’ascensore. Basta poi con vecchi discorsi su Rampa Zara, si dia il via al parcheggio a nord perchè il progetto del privato è sul tavolo del sindaco, contrariamente a quanto lui dice. Guardiamo avanti!”

 

Massimiliano Bianchini (Pensare Macerata)

Massimiliano Bianchini (Pensare Macerata)

BIANCHINI: “MANCANO LE CONDIZIONI PER CHIUDERE LA PIAZZA”

di Gianluca Ginella

“Non ci sono le condizioni per la chiusura di piazza Libertà, il parcheggio al Parksì è un progetto solo in fase embrionale e inoltre è comunque necessaria maggiore flessibilità sugli orari. Pensiamo a un progetto di medio lungo termine sui parcheggi. Un’idea? C’erano progetti di posteggi sotterranei, in tutte le città storiche esistono”. Massimiliano Bianchini, capogruppo di Pensare Macerata, interviene a 360 gradi sulla chiusura del centro storico, divenuta la madre di tutte le proteste dei commercianti intra mura. Il 30 giugno entrerà in vigore la delibera sulla chiusura della piazza grande di Macerata alle auto: “quella data va superata – dice Bianchini –. Perché la discussione sulla delibera è complessa, ci sono anche opinioni diverse all’interno dell’amministrazione. Lo dico perché tutto doveva diventare questa vicenda, meno che uno scontro tra chi vuole posti auto in piazza e chi no. Invito l’amministrazione a prendersi più tempo perché non ci sono le condizioni per fare questa delibera”.
Diverse le ragioni che secondo il capogruppo richiedono un rinvio: “C’è un malcontento sociale crescente e non solo dei commercianti, ma anche dei residenti del centro storico che si troveranno con un numero di parcheggi risicatissimo. Inoltre ci vorrebbe maggiore flessibilità sugli orari come avviene per i posteggi in corso Cairoli e in corso Cavour. E poi c’è l’operazione del Parksì, che apre un migliaio di dubbi. E’ una operazione assolutamente complessa e probabilmente non utile, non è possibile metterla in relazione con la chiusura della piazza. Anche perché il sindaco dice che ancora è in fase embrionale e se è legata alla delibera è giusto prendersi altri tempi. Io ho enormi perplessità su quell’operazione, l’investimento da fare lì è spaventoso, è inviso alla città e investire lì significa per i prossimi 15 o 20 anni non riuscire a fare altre operazioni. Bisogna investire milioni di euro (sarebbero 3 i milioni, ndr) su un parcheggio che è oggettivo che non funziona e al momento è in pessimo stato”. Tra l’altro, continua Bianchini, sarebbe l’ennesima spesa che grava sull’Apm “quello è un tema delicato: è una società in utile ma la stiamo sovraccaricando, abbiamo l’operazione Cemaco, quella dell’orologio della torre di piazza, oltre alle manifestazioni che finanzia normalmente e ora anche il Parksì”. Bianchini chiarisce che, comunque, sul centro storico “l’amministrazione aveva cominciato un ragionamento molto utile che era di portare a palazzo Conventati gli uffici del Comune e l’agenzia delle entrate. Quella era una operazione corretta e che sposo al 101%. Bisogna andare avanti sulla strada di riportare gli uffici in centro. L’invito è aprire ad una discussione vera sulla città”. Bianchini poi propone qualche idea “Tutte le città hanno un parcheggio sotto il centro storico, non è stato più pensato ad un parcheggio di questo genere, io dico di riprendere progetti veri che guardano a medio e lungo termine. C’era il progetto di un parcheggio sotto piazza Mazzini o comunque sotterraneo. L’ex consigliere comunale Placido Munafò anni fa propose il progetto del parcheggio sotto piazza Libertà. Ma di questi progetti non si è più parlato”.

Piazza della Libertà a Macerata

Piazza della Libertà a Macerata

SEL: “IL CENTRO APPARTIENE ALLE PERSONE E NON ALLE AUTO”
Il coordinamento Sel Macerata difende a spada tratta il provvedimento della Giunta (dove il partito è rappresentato dall’assessore Monteverde): «Ci piace l’idea che, finalmente, le persone possano riappropriarsi della piazza principale di Macerata per passeggiare o sedere sulle panchine e che, magari, i più piccoli possano tirare due calci ad un pallone sotto la torre dell’orologio senza doversi preoccupare del traffico delle auto né delle vetture in sosta.
Lentamente, piazza della Libertà si era trasformata in un parcheggio a cielo aperto, riempiendosi di macchine parcheggiate in ogni posizione possibile ed immaginabile.
Nei giorni immediatamente successivi al lancio del provvedimento, i media locali hanno dato ampio risalto alle proteste di una fetta dei commercianti che lavorano in centro, preoccupati perché, a loro avviso, la chiusura alle automobili comporterebbe grossi problemi alle loro attività.
A questo proposito, è bene ricordare che la giunta ha previsto alcuni posti per una sosta rapida (di 30 e 50 minuti) in via Gramsci ed in via Berardi; che i parcheggi a pagamento saranno gratuiti a partire dalle ore 19:00 (e non più dalle 20:00) e che sarà possibile sostare gratuitamente nel silos in via Armaroli fino alle ore 02:00.
Riteniamo che questo provvedimento possa essere un punto di partenza nella costruzione di un nuovo rapporto tra i cittadini maceratesi e quanto vive dentro ed a ridosso delle mura. Per questo ci piacerebbe che partecipassero al dibattito in corso tutte le forze vive del centro storico e, più in generale, della città: dai residenti a chi, semplicemente, sale le scalette per fare una passeggiata, fino ad arrivare agli studenti, una categoria a cui – troppo spesso – non viene riconosciuta l’importanza che ha nella vita della nostra città. Il confronto sul centro storico di oggi e su quello di domani non può e non deve restare “ostaggio” di una parte. Al contrario, ci piacerebbe che fosse il più partecipato possibile. Auspichiamo, inoltre, un dibattito che non si fermi alla mera protesta, ma che, al contrario, risponda alle aperture della giunta avanzando proposte che, fermo restando l’impianto del provvedimento, apportino ulteriori miglioramenti.
Noi, come coordinamento cittadino di SEL, crediamo che i centri storici appartengano alle persone, non alle macchine.
La nostra idea di centro storico è quella che si concretizza – per fare qualche esempio – durante Macerata Racconta, la Festa dell’Europa o Musicultura, quando il traffico delle autovetture lascia spazio a quello di donne e uomini, di ragazze e ragazzi che vivono a pieno piazza della Libertà e corso della Repubblica, via Gramsci e piazza Cesare Battisti.
La nostra idea di centro storico, nella vita di tutti i giorni, è quella di una piazza (e non solo) in cui si possa passeggiare in tranquillità, senza fare lo slalom tra le varie automobili. E chi ha detto che, alla passeggiata, non si possa abbinare l’acquisto di un libro, di una camicia e di un paio di occhiali o la consumazione di un caffè e di un aperitivo?»

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